• “IL SALISCENDI”: SALE PIA’, SCENDE ROMITO •

27/11/2005

(Dall’inviato MICHELE CAIAFA) – Il Napoli, dopo tre vittorie consecutive, di cui due in trasferta, impatta due a due, in casa contro il Foggia, dopo averlo sconfitto per ben due volte, nella coppa Italia di serie C. Ma a noi, nella rubrica del “SaliScendi”, ci tocca giudicare il migliore ed il peggiore degli uomini messi in campo da Edoardo Reja. Partiamo dalle note, per così dire, liete: il calciatore azzurro che va su, è Inacio Pià. Il brasiliano di Ibitinga, entra in campo al ventunesimo del primo tempo, in sostituzione dell’acciaccato Calaiò. E’ entrato ed ha cambiato il volto alla gara, facendo pesare da subito il suo ingresso in campo, procurandosi il rigore, poi sbagliato malamente da Gaetano Fontana, ed ha realizzato anche la rete del definitivo 2-2. Con la sua velocità, si è rivelato essere una vera spina nel fianco per la difesa dei satanelli. Poi, nella ripresa, è calato fisicamente, come la maggior parte dei calciatori azzurri. Di sicuro Inacio, non ha ancora riacquistato la condizione giusta, dopo che è stato fermo per un paio di settimane, per mezzo di una noiosa pubalgia, ma si vede che le doti ci sono. E’ senza dubbio il calciatore più dotato tecnicamente della rosa azzurra, quando avrà recuperato tutta la forma fisica, ci sarà da divertirsi lì davanti anche con lui in campo. Quindi per noi Inacio Pià “Sale”.
Dalle buone nuove, alle note dolenti. Per la seconda settimana consecutiva, ad aggiudicarsi la palma del peggiore in campo, è stato Tommaso Romito. Evidentemente non aveva ancora recuperato dalla sbornia di Chieti, infatti è stato speso anticipato dagli avanti avversari. Migliore la prestazione rispetto a quella di Chieti, ma comunque insufficiente per un difensore con i colori azzurri addosso. Ma, se proprio dobbiamo giudicare, allora diciamola tutta. Non è tutta colpa di Tommasone Romito, questo doppio black out da lui accusato, nelle ultime due prestazioni del Napoli. Romito, ha delle buonissime doti di marcatore, qualità se affinate, addirittura da serie A. Ma non può certamente fare coppia al centro, con un altro “marcantonio” come lui, cioè David Giubilato. Per noi, e lo dicemmo anche la scorsa settimana, quella sì, che è una coppia che non va schierata insieme in campo, non Sosa-Calaiò. In quanto soffrono troppo le punte avversarie, soprattutto quando queste sono piccole e veloci, come Virdis ed Artistico l’altra volta e Mounard quest’oggi. Se non ricordiamo male, quando c’era Savini sul rettangolo verde di gioco, Ruben Maldonado, adattato in queste gare a sinistra, faceva coppia con Romito al centro e gli azzurri non hanno quasi mai beccato reti. Maldonado è tosto, lasciateci passare il termine, fisicamente, ma è anche un giocatore veloce, più adatto a comandare una difesa. Questo compito invece, risulta ancora un po’ ostico al giovane Romito, se poi al suo fianco non c’è nemmeno un giocatore più veloce di lui. Noi un’idea per rimettere di nuovo a posto il reparto difensivo, l’abbiamo, ma per correttezza, non la diciamo. Sta a all’allenatore friulano provare in campo nuove soluzioni per il reparto arretrato. Quindi quest’oggi, pur se a malincuore, dobbiamo dire che per noi, Tomaso Romito “Scende”.
Alla prossima puntata.
 

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