(MICHELE
CAIAFA) – NAPOLI E
GENOA SALGONO IN SERIE A.
Abbiamo preferito partire così nella nostra
consueta rubrica del “SALISCENDI”. Dopo
tanti anni trascorsi tra l’inferno della C
ed il purgatorio della serie B, finalmente
queste due gloriose piazze sono tornate lì,
dove il calcio che CONTA li
aspettava da diverso tempo.
Senza dubbio e senza nulla togliere alle
altre compagini che hanno lottato per
conquistare i famigerati play-off, Napoli e
Genoa, nonostante l’anomala presenza della
Juvenus nel torneo cadetto, hanno
meritatamente conquistato sul campo la
promozione diretta in massima serie,
piazzando un divario tale dalle dirette
inseguitrici che ha permesso di scongiurare,
nonostante l’assurda regola che prevedeva i
dieci punti di distacco tra la terza e
quarta classificata, gli spareggi di fine
stagione.
Lo meritano con tutto il cuore le due ex
Repubbliche Marinare di approdare nel porto
chiamato SERIE A. Due
compagini che hanno ottenuto questo successo
grazie alle forze dei rispettivi gruppi,
composte non solo da calciatori di livello
medio-alto, soprattutto per la B, ma
soprattutto da uomini che hanno saputo
sposare alla perfezione i progetti e le
ambizioni delle proprie rispettive società,
calandosi con il massimo della
professionalità che si può avere nei proprio
rispettivi ruoli ed ottenere così il
successo finale.
Complimenti anche ai due allenatori, Edoardo
Reja e Giampiero Gasperini che, con il loro
lavoro certosino sono riusciti a creare due
gruppi VINCENTI dentro e
fuori dal terreno di gioco.
La festa ora impazza nelle due città. Il
primo step verso il calcio che conta da
parte di queste due società, presiedute da
De Laurentiis e Preziosi, è stato fatto.
Adesso si festeggerà, come giusto che sia,
per giorni, poi ci si rimette tutti in
marcia verso altri obiettivi, sempre più
alti ed importanti, come è previsto nelle
idee, nelle ambizioni e nei progetti di
questi due grandi patron.
Ci sembra giusto chiudere il nostro
“Saliscendi” con questa frase,
caratteristica della nostra rubrica:
SALGONO NAPOLI E GENOA. E
che la FESTA ABBIA INIZIO.