7/12/2006
(MICHELE CAIAFA/foto di Felice De
Martino) – Il Napoli quest’oggi è stato
sconfitto per 3-1 in quel di Parma, subendo
un passivo tale che non gli permette di
passare ai quarti di finale della coppa
Italia ed affrontare così, in una sfida
affascinante dal doppio confronto, la Roma
di Luciano Spalletti.
Partiamo allora con la nostra rubrica del “SaliScendi”,
edizione coppa Italia. Naufraga, anzi va
affondo, l’intera retroguardia partenopea.
Se si esclude il solo Savini, che però
continua ad essere impiegato fuori ruolo da
terzino sinistro, il resto della difesa fa
dei pasticci enormi. Basta elencare i goal
subiti dagli azzurri, per accorgersi che
sono tutte reti subite per grossi
strafalcioni dei partenopei che operano lì
dietro. Sulla prima rete, subita allo
scadere del primo tempo su rigore, è grave
il fallo di Ruben Maldonado sullo sloveno
Dedic, quando quest’ultimo, nonostante fosse
in buona posizione, non aveva un tiro facile
da fare, avendo la palla troppo vicina ai
suoi piedi per tirare bene. Ma il paraguiano
difensore azzurro, ha pensato bene di
facilitare la situazione all’avversario e lo
ha così atterrato in area di rigore,
concedendo così ai ducali la possibilità di
passare in vantaggio su penalty, poi molto
bene sfruttata. Degno compare dello sbandato
Maldonado è il suo compagno di reparto
Davide Giubilato. Fra i vari errori di
Davide, c’è anche quello di far mettere
ulteriormente in luce quest’oggi
l’attaccante esterno parmense Dedic. E’ sua
la colpa della seconda rete ducale quando,
da un lancio di cinquanta metri degli
avversari, si addormenta e permette così a
Dedic di realizzare la seconda rete.
Mettiamoci alla fine anche la papera
dell’estremo difensore Gianello, che per il
resto della partita è impeccabile, ma che
con quell’errore permette al Parma di
portarsi sul 3-0 e la frittata è fatta.
Passiamo dalla difesa all’attacco: lì
davanti aleggia il solito fantasma di
Christian Bucchi, capocannoniere dello
scorso torneo cadetto, ma vera entità
astratta di questo Napoli. L’attaccante
proprio non ne becca una in questa compagine
e chissà per quanto tempo il tecnico Reja e
soprattutto la società, avranno la pazienza
di aspettarlo.
L’unico a salire nella giornata di oggi è
stato l’esterno partenopeo Marco Capparella,
dimostratosi estremamente voglioso quest’oggi
di mettersi in evidenza agli occhi
dell’allenatore, creando con i suoi cross e
soprattutto con i suoi tagli, qualche
grattacapo alla difesa gialloblù.
Ricapitolando dunque, per quest’oggi nella
nostra rubrica del “SaliScendi”, SCENDE
quasi in toto l’intera retroguardia del
Napoli e l’attaccante Bucchi, ed a SALIRE,
invece, c’è il solo Capparella.
Arrivederci alla prossima puntata.
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