(Dall’inviato MICHELE CAIAFA
/ foto di Felice De Martino) – Il Napoli
pareggia 1-1 il big-match della serie B
contro il Genoa. Grande spettacolo sugli
spalti con i rappresentanti delle due
tifoserie, gemellate, che prima del match
percorrono abbracciati la pista d’atletica,
‘beccandosi’ gli applausi dell’intero San
Paolo. Emozioni dunque all’interno dello
stadio, molto meno pathos in campo,
soprattutto nel primo tempo, quando le due
squadre sembravano temersi e tenevano il
ritmo basso.
Dopo questa breve disamina della gara,
partiamo con la nostra rubrica del “SaliScendi”:
Va su un monumentale Ruben Maldonado. Non
sbaglia mai nulla, tiene benissimo la
posizione e fin quando Di Vaio ha giocato
come attaccante centrale, non gli ha fatto
mai vedere la palla, se non quando la punta,
ex Monaco, andava in fuorigioco. Il
difensore paraguiano, in questa seconda
stagione con la maglia azzurra, sembra
ulteriormente migliorato, e, da quando Reja
lo sta schierando da titolare, se si esclude
un lieve calo di forma prima delle festività
natalizie, ha sempre sfornato delle
buonissime prestazioni. Ovviamente la sua
partita contro i grifoni è da incorniciare,
quindi non c’è dubbio che il centrale
difensivo Ruben Maldonado SALE.
Torna ad offrire una prestazione
estremamente negativa l’ex capocannoniere
della B Christian Bucchi. Non entra mai in
partita, la palla non la becca mai di testa,
facendosi sempre anticipare dal centrale
ligure De Rosa. Inoltre con il suo modo di
giocare, toglie spazio al compagno d’attacco
Emanuele Calaiò. Va al tiro pericolosamente
soltanto una volta nella ripresa, quando
dopo una spizzata della punta palermitana,
lui va al tiro dal limite dell’area ma la
sfera va fuori. Esce fischiato dai tifosi,
che invece applaudono l’ingresso in campo
del suo sostituto Roberto Carlos Sosa. Con
l’ingresso del ‘Pampa’ in campo, l’attacco
napoletano si vivacizza e gli azzurri
finalmente creano qualcosa di davvero
pericoloso lì davanti, compreso il rigore
fischiato da Paparesta su Bogliacino, che
concede il momentaneo vantaggio agli
azzurri. Forse non è neanche tutta colpa del
bomber di origini romane, ma fatto sta che
la sua convivenza in campo con Calaiò, non
sta facendo assolutamente bene al Napoli, e
lo stesso capocannoniere partenopeo (8 reti
siglate nel campionato), con Bucchi al suo
fianco, sta giocando al di sotto delle
performance a cui ci aveva abituato
dall’inizio del torneo cadetto. Concludiamo
il nostro ragionamento dicendo che, almeno
per il momento, Bucchi non sta assolutamente
rendendo come la tifoseria azzurra e la
stessa società si aspettavano. Oggi,
comunque, per noi dell’agenzia di stampa
“Pianeta Azzurro Notizie”, l’attaccante
Christian Bucchi SCENDE.
Arrivederci alla prossima puntata della
nostra rubrica del "SaliScendi".