(Dall’inviato MICHELE CAIAFA)
– Il Napoli batte 1-0 il Verona alla ripresa
del campionato cadetto dopo la lunga pausa
natalizia. Partita vinta dagli azzurri con
grinta e determinazione nel secondo tempo e
che fa esultare i quarantamila cuori circa
dello stadio San Paolo.
Dicevamo di vacanze natalizie finite ed ecco
a voi che ci ripresentiamo con la consueta
rubrica post-partita del SaliScendi: Va su
il superportierone partenopeo
Gennaro Iezzo. Sempre preciso nei
suoi interventi, fa soprattutto una
grandissima parata, a tal proposito un vero
e proprio miracolo, sull’attaccante veronese
William Da Silva al 24’
della ripresa, che avrebbe regalato il
vantaggio agli scaligeri. C’è poco altro da
aggiungere su “San Gennaro Iezzo”, come
orami viene soprannominato dai frequentanti
dello stadio di Fuorigrotta. Dunque per noi
dell’agenzia di stampa “Pianeta Azzurro
Notizie” il numero uno azzurro SALE.
Addentriamoci ora nelle note poco liete in
campo per i partenopei. Vanno giù il regista
Fabio Gatti e la punta
Emanuele Calaiò. Per il
primo c’è stata una prestazione carica di
impegno, ma sono troppi gli errori che
commette sul rettangolo verde di gioco,
anche per quel che concerne facili passaggi
ai propri compagni. Compagni di squadra che
però, c’è da dire, non aiutano il play-maker
partenopeo, in quanto non muovendosi senza
palla, gli concedono poche alternative di
gioco. Certo è che il buon Fabio non ha
ripetuto le buone prestazioni fatte nel mese
di dicembre contro il Brescia, soprattutto,
ed a Modena.
Per quel che concerne il bomber palermitano
Calaiò, l’attaccante è parso nervoso al
fianco di Christian Bucchi.
Il motivo scatenante della stupidaggine
fatta sul veronese Pulzetti, intervento a
gamba tesa e quindi espulsione giusta, pare
proprio questo. Nell’accoppiata
Bucchi-Calaiò, è proprio il puntero
siciliano a doversi sobbarcare il lavoro
sporco in fase offensiva e a sacrificarsi
quindi molto. Le due punte, pur se con
caratteristiche diverse, sembrano in campo
calpestarsi i piedi e quindi Calaiò è
costretto a svariare molto sul fronte
d’attacco, perdendo così la lucidità e non
giocando dunque bene.
Quindi, per i motivi sopra espressi, per noi
è l’accoppiata “Gatti-Calaiò” che SCENDE.
Arrivederci alla prossima puntata con la
rubrica del “SaliScendi”.