• “IL SALISCENDI”: SALE IL SUPER PORTIERONE GENNARO IEZZO, SCENDONO GATTI E CALAIO’ •

13/1/2007

(Dall’inviato MICHELE CAIAFA) – Il Napoli batte 1-0 il Verona alla ripresa del campionato cadetto dopo la lunga pausa natalizia. Partita vinta dagli azzurri con grinta e determinazione nel secondo tempo e che fa esultare i quarantamila cuori circa dello stadio San Paolo.
Dicevamo di vacanze natalizie finite ed ecco a voi che ci ripresentiamo con la consueta rubrica post-partita del SaliScendi: Va su il superportierone partenopeo Gennaro Iezzo. Sempre preciso nei suoi interventi, fa soprattutto una grandissima parata, a tal proposito un vero e proprio miracolo, sull’attaccante veronese William Da Silva al 24’ della ripresa, che avrebbe regalato il vantaggio agli scaligeri. C’è poco altro da aggiungere su “San Gennaro Iezzo”, come orami viene soprannominato dai frequentanti dello stadio di Fuorigrotta. Dunque per noi dell’agenzia di stampa “Pianeta Azzurro Notizie” il numero uno azzurro SALE.
Addentriamoci ora nelle note poco liete in campo per i partenopei. Vanno giù il regista Fabio Gatti e la punta Emanuele Calaiò. Per il primo c’è stata una prestazione carica di impegno, ma sono troppi gli errori che commette sul rettangolo verde di gioco, anche per quel che concerne facili passaggi ai propri compagni. Compagni di squadra che però, c’è da dire, non aiutano il play-maker partenopeo, in quanto non muovendosi senza palla, gli concedono poche alternative di gioco. Certo è che il buon Fabio non ha ripetuto le buone prestazioni fatte nel mese di dicembre contro il Brescia, soprattutto, ed a Modena.
Per quel che concerne il bomber palermitano Calaiò, l’attaccante è parso nervoso al fianco di Christian Bucchi. Il motivo scatenante della stupidaggine fatta sul veronese Pulzetti, intervento a gamba tesa e quindi espulsione giusta, pare proprio questo. Nell’accoppiata Bucchi-Calaiò, è proprio il puntero siciliano a doversi sobbarcare il lavoro sporco in fase offensiva e a sacrificarsi quindi molto. Le due punte, pur se con caratteristiche diverse, sembrano in campo calpestarsi i piedi e quindi Calaiò è costretto a svariare molto sul fronte d’attacco, perdendo così la lucidità e non giocando dunque bene.
Quindi, per i motivi sopra espressi, per noi è l’accoppiata “Gatti-Calaiò” che SCENDE.
Arrivederci alla prossima puntata con la rubrica del “SaliScendi”.

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