LA SAMB. SULLA STRADA DEL NAPOLI
È
la vera sorpresa della prima parte della stagione,
candidata come una delle concorrenti per non
retrocedere, la Sambenedettese si trova invece al
quarto posto gomito a gomito con le prime della
serie. L’attuale posizione ha sorpreso un po’
tutti, sambenedettesi compresi, non solo perchè
le aspirazioni di inizio stagione erano più
modeste ma perché la Samb, ha vissuto come il
Napoli un’estate tormentata. La società ha
infatti cambiato proprietà il 29 agosto vale a
dire due giorni prima della chiusura del mercato
ed il neo patron
Umberto Mastellarini, subentrato alla
famiglia Gaucci,
ha dovuto fare i salti mortali per
costruire una rosa competitiva. È lo stesso
consulente della Samb Vincenzo D’Ippolito a
spiegare il suo miracolo: “In quarantott’ore
ho costruito la squadra, prendendo ventuno
giocatori. Della rosa allestita da Gaucci sono
rimasti solo tre giocatori, la squadra è
composta soprattutto da giovani
ma, è arrivata subito nelle zone alte
della classifica”. La panchina è stata affidata
a Davide Ballardini, che era stato nello staff
delle giovanili del Parma fino alla scorsa
stagione, il preparatore atletico è invece
Stefano Meandri. Domenica dunque per il Napoli non
sarà una gara semplice tuttavia gli azzurri hanno
l’obbligo di vincere per agganciare la zona
play-off. D’Ippolito
fa un paragone tra la situazione del Napoli e
quella della sua squadra: “La situazione della
Samb è stata differente rispetto al Napoli. Per
le note vicissitudini Marino ha avuto una finestra
per il mercato, mentre noi, arrivati in extremis
per salvare la Samb, abbiamo dovuto operare entro
i termini già fissati. Abbiamo preso giovani del
Parma, poi alcuni sudamericani che avevo portato
io in Italia. Nel gruppo c’è anche un
attaccante che s’era svincolato dalle giovanili
del Napoli, Vincenzo Signoriello”. Nonostante la
posizione in classifica comunque, tutti restano
con i piedi per terra:” Questa bella partenza ha
sorpreso anche noi. Abbiamo cercato di formare un
solido gruppo: i ragazzi vivono quasi tutti nei
dodici appartamenti di una palazzina presa in
affitto sul lungomare di San Benedetto, il
contatto anche di là fuori del campo ha favorito
l’affiatamento. Nonostante ciò però il nostro
obiettivo è sempre quello di
salvarci divertendo, ecco perché abbiamo
preso giovani interessanti, assistiti dallo staff
composto da persone esperte come Scaringella, team
manager, e La Rosa, direttore sportivo. Certo, noi
come il Napoli abbiamo costruito la squadra in
poche ore, ma una differenza c’è: anche se la
tifoseria della Samb è esigente noi non siamo
partiti per vincere”.
Angelo
Luca Coscia
18/11/2004
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