29/1/2006
(MAURIZIO LONGHI) - Tra poco in uno
stadio “Vanni Sanna” gremito in ogni
ordine di posto, andrà di scena
l’incontro Sassari Torres-Napoli,
dove gli azzurri saranno chiamati da
una prova di forza non indifferente,
ma c’è la frenesia di dare uno
scossone al campionato perché uscire
con i tre punti in tasca dalla
Sardegna, significherebbe dare
continuità ai risultati alzando
notevolmente il morale nello
spogliatoio partenopeo per
affrontare come si deve le restanti
partite. Poi c’è sempre la speranza
che da Frosinone possa arrivare una
bella notizia in quanto al “Matusa”,
i ciociari avranno di fronte una
squadra in gran forma come il Foggia
che sta risalendo la china e
sicuramente per il Frosinone non
sarà una passeggiata contro la
squadra di Fiorucci. Pertanto per il
Napoli un successo contro la
compagine di Cuccureddu potrebbe
veramente far prendere una
fisionomia ben precisa al
campionato, permettendo agli azzurri
di incrementare il primato in
classifica.
Ora, però, ricapitoliamo il
difettoso cammino del Napoli dopo la
sosta di Natale. Dopo le festività
natalizie, il Napoli si trovava a
più cinque punti sulla seconda, poi
il deludente pari ottenuto nel
recupero del 5 gennaio al “San
Paolo” contro il Grosseto ha fatto
sì che gli azzurri chiudessero il
girone d’andata con sei punti di
vantaggio sul Frosinone. Nella gara
contro il Grosseto già si era capito
che la squadra di Reja non era più
quella macchina da gol osservata e
ammirata prima della sosta
natalizia. Infatti, il Napoli passò
in vantaggio grazie ad un errore
grossolano del difensore toscano,
Federici che permise a Capparella di
portare dopo pochi minuti di gara il
Napoli in vantaggio. Ma quando
mancava un solo minuto alla fine del
match, Montesanto con un vero e
proprio erroraccio regalò un rigore
ai toscani che il bomber Pellicori
non sbagliò.
Ma alla prima giornata di ritorno,
al “San Paolo”, il Napoli sconfisse
con molta fatica l’Acireale con un
gol del “Pampa” Sosa. Per ottenere
quel successo i partenopei sudarono
tantissimo, soprattutto dovevano
contenere quel peperino di Giglio
(ora acquistato dal Napoli e girato
in prestito al San Marino fino a
giugno) che in più di un’occasione
fece fare dei miracoli a Iezzo.
Conquistata a fatica questa
vittoria, il Napoli non poté
rilassarsi in quanto il Frosinone
non stava in seconda posizione a
guardare ma metteva il fiato sul
collo alla compagine di Reja. La
domenica successiva dopo la vittoria
con l’Acireale, il Napoli era atteso
da una delicatissima trasferta a
Massa Carrara dove c’era una Massese
agguerrita. E in terra toscana, gli
azzurri fecero una brutta figura
uscendo sconfitti dallo stadio
“Degli Oliveti” di Massa. Ma la cosa
da prendere in considerazione fu il
fatto che il Napoli giocò una
partita abominevole, sicuramente non
degna di una squadra che punta alla
promozione in B. Poi il Frosinone
con un rotondo 4-0 batté il Pisa
portandosi a meno tre dagli azzurri.
Con quella bruciante battuta
d’arresto, nell’ambiente partenopeo
incominciò una piccola crisi
bisognava assolutamente fare
risultato pieno con la Lucchese. E
cosi è stato: domenica contro la
Lucchese dell’ex Gigi Simoni gli
azzurri pur non giocando benissimo
hanno trovato un successo molto
importante grazie ad una bella rete
dell’uruguaiano Bogliacino che hanno
allontanato i partenopei da una
crisi pericolosa. Crisi che ora è
rivolta agli attaccanti del Napoli
soprattutto a Emanuele Calaiò che
non segna dalla gara con il Chieti.
La vittoria contro la Lucchese è
stata di una vitale importanza anche
per incrementare di nuovo il primo
posto, visto che il Frosinone non è
andato al di là del pareggio
sull’ostico campo del Grosseto. Ora,
la classifica vede il Napoli di
nuovo a cinque punti di vantaggio
sul Frosinone, ma sappiamo tutti che
questo margine non può far stare
tranquilla la squadra partenopea,
quindi bisognerà andare in Sardegna
per vincere senza pensare ai
risultati delle avversarie. La
partita contro la Sassari Torres,
non sarà una passeggiata per Calaiò
e company, al timone dei sardi c’è
un allenatore come Antonello
Cuccureddu che con il Napoli gioca
sempre la partita della vita. Basti
pensare soltanto alla gara d’andata
dove la squadra sarda è venuta al
“San Paolo” facendo barricate ai
limiti del regolamento, poi se non
era per l’arbitro Velotto di
Grosseto che clamorosamente negò due
gol validissimi a Calaiò non
concedendo un rigore grande come una
casa su Romito, la gara sarebbe
finita con un rotondo successo degli
azzurri. Ma sappiamo la forza del
Napoli, quindi non bisognerà
abbassare la guardia perché un
successo a Sassari potrebbe
rappresentare una fuga per il Napoli
verso la serie B, siamo tutti molto
fiduciosi: “Forza Napoli”.
Queste le probabili formazioni della
sfida Sassari Torres-Napoli:
SASSARI TORRES (4-4-2): Pinna; Medda,
Morello, De Martis, Pesce; Guberti,
Luci, Sanna, Minetti; Frau, Evacuo.
Panchina: Zani, Panetto, Porcu,
Cherchi, Russo, Pinna, Tozzi Borsoi.
All: Cuccureddu.
NAPOLI (4-4-2): Iezzo; Grava,
Romito, Maldonado, Lacrimini;
Trotta, Montervino, Fontana,
Bogliacino; Grieco, Calaiò.
Panchina: Gianello, Briotti, Cupi,
Amodio, De Palma, Capparella, Sosa.
All. Reja
ARBITRO: Tommasi di Bassano del
Grappa (Franzi-Lazzarini)
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