• SAVINI, LA NUOVA FRECCIA DEL NAPOLI •

6/3/2007

(MAURIZIO LONGHI / foto di Felice De Martino) - Nelle ultime partite sta sfoderando prestazioni eccellenti, sembra che abbia colmato delle lacune che talvolta non gli permettono di incantare come vorrebbe. Mirko Savini, è diventato l’assoluto padrone della corsia mancina del Napoli, gioca con grande tranquillità, ha sempre avuto la massima fiducia della società e adesso vuole ripagare tutti, a partire dalla società finendo ai tifosi. La sua forza non è mai stata messa in discussione, però, nella prima parte del campionato non è che abbia brillato particolarmente, si limitava spesso alla fase difensiva, mentre ora appare ritemprato e mister Reja si è reso conto della sua netta evoluzione tanto che non pensa neanche lontanamente a negargli la maglia da titolare. Proprio la sua maglia da titolare, quando il mercato di gennaio era entrato nel vivo, era stata messa a rischio, si diceva che il Napoli avesse un bisogno impellente di acquistare un fluidificante di sinistra. Qual è stata la scelta? Che Marino ha deciso di prelevare Rullo dal Lecce per ricoprire la falla sulla sinistra, un giocatore “progettuale” come ama definire il direttore irpino, che potrà servire anche in ottica futura. Savini, dopo l’arrivo di Rullo, ha capito subito quanto fosse temibile la concorrenza, ed ha triplicato le forze pur di non perdere il posto in squadra. Infatti, soprattutto da gennaio in poi, il terzino romano è diventato impeccabile, sembra che voglia dimostrare a tutti i costi le sue qualità, continuando così sarà un’altra freccia nella faretra di Reja.
UNA GRINTA DA APPREZZARE – Savini, da quando ha messo piede a Napoli, si è sempre contraddistinto per la sua grande grinta che in campo fa la differenza. È un giocatore che non conosce il significato della parola “tensione”, quando scende sul terreno di gioco lo fa con una decisione pazzesca, sembra che in ogni circostanza abbia l’obiettivo di spaccare il mondo. Lui, in verità, non è un terzino sinistro, è nato come difensore centrale, ruolo in cui si destreggia alla grande. Ai tempi dell’Ascoli formava una coppia difensiva invalicabile insieme a Barzagli, il quale ha spiccato il volo verso importanti palcoscenici fino a diventare quest’estate campione del mondo con la nazionale di Lippi. Se l’attuale corazziere del Palermo è riuscito ad arrivare così in alto lo deve proprio alla piazza in cui si trova, perché il calore che si respira in Sicilia è simile a quello di Napoli, e Savini punta ad emulare il suo ex compagno di squadra cercando di salire alla ribalta del grande calcio con la maglia azzurra. Le premesse ci sono tutte. Inoltre non gli manca niente, oltre ad una grinta encomiabile, ha un cuore strepitoso, lotta sempre con grande ardore, bisognerebbe apprezzarlo solo per la volontà con cui riesce spesso a sovrastare avversari difficili da contenere. Come è successo, ad esempio, nelle gare di quest'ultimo periodo contro Genoa, Piacenza e Triestina nelle quali ha annullato esterni di grande spessore per la categoria come i vari Marco Rossi, Stamilla e Marchesetti. La serie A già l’ha conquistata indossando la maglia della Fiorentina, poi, dopo aver disputato un anno in massima serie con i viola, l’anno scorso ha conquistato la promozione con il Napoli dalla C1 alla B. Ora punta ad incamerare la seconda promozione consecutiva con i partenopei, sarebbe un sogno per lui essere tra gli artefici del rilancio del Napoli.
SUGLI SCUDI – Nell’ultimo periodo, il 27enne romano, sta sciorinando performance da incorniciare. Sta riuscendo ad alternare con buoni risultati sia la fase difensiva che quella offensiva. Certo, quando si è trattato di difendere, Savini si è sempre comportato piuttosto bene commettendo poche sbavature, ma era in attacco che le cose non giravano per il verso giusto. Però, nelle ultime partite, pare che sulla sua maglia numero 19 abbiano buttato una polvere magica, perché sta migliorando anche dove aveva un’evidente carenza: nei cross. Il lavoro lo sta premiando, se prima quando si trattava di fare cross per gli attaccanti andava puntualmente in palese difficoltà, adesso è migliorato molto ed i traversoni da sinistra stanno prendendo la piega giusta. È ancora molto presto per dare dei giudizi definitivi, ma se l’ex difensore di Ascoli e Fiorentina dovesse disputare prestazioni come quella contro lo Spezia di sabato scorso, allora la fascia sinistra avrebbe un nuovo padrone. Soprattutto nella vittoriosa gara contro gli spezzini, il terzino azzurro è risultato tra i migliori in campo, ora tutti sperano che mantenga questo stato di forma, perché così dalla corsia di sinistra si potrà avere un apporto sensazionale. Il campionato sta entrando nella fase cruciale, il Napoli vuole tenersi stretto il secondo posto, e per raggiungere l’obiettivo promozione c’è bisogno che tutti facciano a dovere il proprio lavoro.
 

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