(MAURIZIO
LONGHI / foto di Felice De Martino) -
Nelle ultime partite sta sfoderando
prestazioni eccellenti, sembra che abbia
colmato delle lacune che talvolta non gli
permettono di incantare come vorrebbe. Mirko
Savini, è diventato l’assoluto padrone della
corsia mancina del Napoli, gioca con grande
tranquillità, ha sempre avuto la massima
fiducia della società e adesso vuole
ripagare tutti, a partire dalla società
finendo ai tifosi. La sua forza non è mai
stata messa in discussione, però, nella
prima parte del campionato non è che abbia
brillato particolarmente, si limitava spesso
alla fase difensiva, mentre ora appare
ritemprato e mister Reja si è reso conto
della sua netta evoluzione tanto che non
pensa neanche lontanamente a negargli la
maglia da titolare. Proprio la sua maglia da
titolare, quando il mercato di gennaio era
entrato nel vivo, era stata messa a rischio,
si diceva che il Napoli avesse un bisogno
impellente di acquistare un fluidificante di
sinistra. Qual è stata la scelta? Che Marino
ha deciso di prelevare Rullo dal Lecce per
ricoprire la falla sulla sinistra, un
giocatore “progettuale” come ama definire il
direttore irpino, che potrà servire anche in
ottica futura. Savini, dopo l’arrivo di
Rullo, ha capito subito quanto fosse
temibile la concorrenza, ed ha triplicato le
forze pur di non perdere il posto in
squadra. Infatti, soprattutto da gennaio in
poi, il terzino romano è diventato
impeccabile, sembra che voglia dimostrare a
tutti i costi le sue qualità, continuando
così sarà un’altra freccia nella faretra di
Reja.
UNA GRINTA DA APPREZZARE – Savini, da quando
ha messo piede a Napoli, si è sempre
contraddistinto per la sua grande grinta che
in campo fa la differenza. È un giocatore
che non conosce il significato della parola
“tensione”, quando scende sul terreno di
gioco lo fa con una decisione pazzesca,
sembra che in ogni circostanza abbia
l’obiettivo di spaccare il mondo. Lui, in
verità, non è un terzino sinistro, è nato
come difensore centrale, ruolo in cui si
destreggia alla grande. Ai tempi dell’Ascoli
formava una coppia difensiva invalicabile
insieme a Barzagli, il quale ha spiccato il
volo verso importanti palcoscenici fino a
diventare quest’estate campione del mondo
con la nazionale di Lippi. Se l’attuale
corazziere del Palermo è riuscito ad
arrivare così in alto lo deve proprio alla
piazza in cui si trova, perché il calore che
si respira in Sicilia è simile a quello di
Napoli, e Savini punta ad emulare il suo ex
compagno di squadra cercando di salire alla
ribalta del grande calcio con la maglia
azzurra. Le premesse ci sono tutte. Inoltre
non gli manca niente, oltre ad una grinta
encomiabile, ha un cuore strepitoso, lotta
sempre con grande ardore, bisognerebbe
apprezzarlo solo per la volontà con cui
riesce spesso a sovrastare avversari
difficili da contenere. Come è successo, ad
esempio, nelle gare di quest'ultimo periodo
contro Genoa, Piacenza e Triestina nelle
quali ha annullato esterni di grande
spessore per la categoria come i vari Marco
Rossi, Stamilla e Marchesetti. La serie A
già l’ha conquistata indossando la maglia
della Fiorentina, poi, dopo aver disputato
un anno in massima serie con i viola, l’anno
scorso ha conquistato la promozione con il
Napoli dalla C1 alla B. Ora punta ad
incamerare la seconda promozione consecutiva
con i partenopei, sarebbe un sogno per lui
essere tra gli artefici del rilancio del
Napoli.
SUGLI SCUDI – Nell’ultimo periodo, il 27enne
romano, sta sciorinando performance da
incorniciare. Sta riuscendo ad alternare con
buoni risultati sia la fase difensiva che
quella offensiva. Certo, quando si è
trattato di difendere, Savini si è sempre
comportato piuttosto bene commettendo poche
sbavature, ma era in attacco che le cose non
giravano per il verso giusto. Però, nelle
ultime partite, pare che sulla sua maglia
numero 19 abbiano buttato una polvere
magica, perché sta migliorando anche dove
aveva un’evidente carenza: nei cross. Il
lavoro lo sta premiando, se prima quando si
trattava di fare cross per gli attaccanti
andava puntualmente in palese difficoltà,
adesso è migliorato molto ed i traversoni da
sinistra stanno prendendo la piega giusta. È
ancora molto presto per dare dei giudizi
definitivi, ma se l’ex difensore di Ascoli e
Fiorentina dovesse disputare prestazioni
come quella contro lo Spezia di sabato
scorso, allora la fascia sinistra avrebbe un
nuovo padrone. Soprattutto nella vittoriosa
gara contro gli spezzini, il terzino azzurro
è risultato tra i migliori in campo, ora
tutti sperano che mantenga questo stato di
forma, perché così dalla corsia di sinistra
si potrà avere un apporto sensazionale. Il
campionato sta entrando nella fase cruciale,
il Napoli vuole tenersi stretto il secondo
posto, e per raggiungere l’obiettivo
promozione c’è bisogno che tutti facciano a
dovere il proprio lavoro.