• SOSA, IL GIGANTE DEL NAPOLI •

13/2/2007

(MAURIZIO LONGHI / foto di Felice De Martino) - Nel calciomercato invernale, si diceva che il Napoli fosse alla ricerca di un attaccante, ma il settore avanzato non è stato proprio puntellato. Non si sa se la scelta sia stata giusta, però, negli ultimi tempi, è arrivata una risposta importante da un bomber che, ad inizio stagione, sembrava un tantino in disparte. Lui è Roberto Carlos Sosa, il quale sta dimostrando di poter essere ancora utile agli azzurri. “El Pampa” si è affezionato alla città di Napoli in una maniera indescrivibile, già dal primo giorno in cui è giunto all’ombra del Vesuvio è sbocciato l’amore con la sua nuova realtà, ormai è da tre anni che indossa la casacca azzurra e in precedenza non si è mai trattenuto dall’esprimere tutta la sua ammirazione per il calore dei napoletani. Ha contribuito fortemente alla promozione in serie B, ora vorrebbe dare tutto se stesso per partecipare a quella che potrebbe essere una festa indimenticabile: la serie A!
UN GIGANTE D’ATTACCO – L’argentino, ad inizio stagione sembrava che non dovesse più scendere in campo, ma la sua professionalità ha prevalso su tutto, non ha mai fatto polemica e quando è arrivata la sua opportunità ha sudato settecamicie pur di fare bella figura. Il pubblico napoletano lo apprezza proprio perchè in ogni occasione non si risparmia mai, è sempre pronto a lottare, è uno di quei giocatori che non escono soddisfatti dal campo se non hanno speso tutte le energie. Edy Reja ha capito quanto possa essere importante, soprattutto a gara in corso potrebbe essere devastante, la sua stazza fisica gli permette di fare la voce grossa in area di rigore. Il suo pezzo forte è il colpo di testa, la sua elevazione non ha eguali, è praticamente insuperabile, gli avversari, per quanto possano impegnarsi, non ce la faranno mai a prevalere su un colosso d’attacco come lui. Da ora in poi potrà essere il valore aggiunto di questo Napoli, che non esprime un calcio dilettevole, questo è chiaro, ma in un campionato come quello cadetto contano solo i tre punti, anche se avere un bel gioco non sarebbe male. Comunque, bisognerebbe prendere come esempio le ultime due partite del Napoli per rendersi conto di come Sosa, entrando a gara iniziata, stia diventando insostenibile per gli avversari: nel big match contro il Genoa, quando in campo c’era la coppia d’attacco Bucchi-Calaiò, non si è prodotto mai nulla di concreto, poi quando sul rettangolo di gioco è entrato un gigante con la maglia numero 9 immediatamente sono fioccate occasioni a iosa ed è arrivato anche il gol. Ma non finisce qui. Nella gara di sabato contro il Piacenza, l’ex bomber di Udinese e Messina, appena ha fatto il suo ingresso in campo, i difensori piacentini sono andati allo sbaraglio, non riuscivano proprio ad escogitare un metodo per bloccare le sue continue sponde di testa e poi lui ha pensato a coronare il pomeriggio con un’inzuccata vincente, quella che ha permesso al Napoli di conquistare una vittoria importantissima. Sosa contro il Piacenza ha centrato il suo primo gol in questa stagione, ma spera di realizzarne altri.
DA TENERE IN CONSIDERAZIONE – Adesso, è d’obbligo concedergli più minuti, potrebbe anche partire titolare, ma la sua forza è proprio quella di entrare a partita iniziata e cercare di salire in cattedra come solo lui sa fare. Un’arma a doppio taglio a disposizione di mister Reja. È un giocatore che non vuole smettere di stupire, le ultime prestazioni confermano questo dato, in campo la voglia di fare bene gliela si legge in faccia. Proprio in questo momento, come si potrebbe non prenderlo in considerazione? Sarebbe un grave errore. L’attacco del Napoli è di tutto rispetto, Calaiò è dall’inizio della stagione che sta mettendo in mostra perle di rara bellezza, Bucchi è un super bomber ma deve trovare continuità di rendimento, e aspettando l’esplosione di Pià, contare su un Sosa in gran forma non è cosa da poco. Per puntare all’ambito traguardo c’è bisogno dell’apporto di tutti, gli attaccanti hanno il dovere di provare a segnare quanti più gol possibili, e di qui in avanti c’è un Sosa in più…
 

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