23/3/2005
(dagli inviati Vincenzo Letizia, Michele Caiafa,
Raffaele Russo e Francesco Passaro) - MARANO -
Ancora un cambio di modulo, l’ennesimo dell’era
Reja, in vista dell’ostica trasferta di
Sambenedetto che deciderà moltissimo degli
immediati destini azzurri. Nella consueta
amichevole maranese, sotto un sole d’estate
inoltrata, l’ex tecnico del Cagliari dei
miracoli ha proposto un elastico 3-4-1-2. Un
modulo che ha previsto Consonni in versione
rifinitore, in modo tale da consentire al
rientrante Fontana di riposizionarsi in cabina
di regia. A centrocampo, Reja ha riproposto
Bonomi come esterno sinistro (al posto di Mora)
e a destra ha giostrato Abate. Accanto a Fontana
si è mosso Montesanto, anche se qui non è da
escludere una riproposizione del recuperato
Corrent. Detto che in difesa è stato confermato
il terzetto formato da Grava, Scarlato ed
Ignoffo è in attacco che qualcosa sembra stia
mutando nelle gerarchie del tecnico goriziano.
Infatti, è partito tra i titolari, accanto a Pià,
il “Pampa” Sosa con Calaiò seduto
sconsolatamente in panchina. Detto che ancora
tutto potrebbe mutare, in una gara come quella
di Sambenedetto del Tronto che si preannuncia di
contropiede, certo Calaiò concettualmente si
farebbe preferire alla torre argentina più
adatta a nostro avviso ad essere rifornito in
continuazione durante le azioni di assedio
casalingo. Da qualcuno era stato anche
ipotizzato il varo di un 4-4-2 che prevedesse il
contemporaneo utilizzo di Calaiò e Sosa ma
evidentemente se Reja farà un’eccezione al suo
credo calcistico proponendo l’utilizzo di un
rifinitore, ruolo che lui non ama, non ne vuole,
invece, proprio sapere di schierare in campo due
prime punte. Domani se ne saprà molto di più,
prevista una nuova doppia seduta di allenamenti
fisici e tattici, e capiremo un po’ meglio se
effettivamente il Pampa ha scavalcato Calaiò
nelle preferenze di Reja. Al momento questa
sembra comunque l’impressione… |