• OBIETTIVO NAPOLI - STAVOLTA IL PAMPA NON BASTA •

18/2/2007

(EDUARDO LETIZIA / foto di Felice De Martino) - Tre punti sfumati in pieno recupero oggi per il Napoli, alla fine di una gara rocambolesca, durante la quale gli uomini di Reja si sono fatti agguantare in ben due occasioni dalla squadra fanalino di coda del campionato cadetto.
Eppure nella prima frazione di gara la partita sembrava essersi bene per gli azzurri. La rete di Bucchi al 14° minuto pareva prospettare una gara in discesa per la compagine partenopea. Invece la partita nella ripresa ha preso una piega differente.
Nei primi 45 minuti Reja ha mandato in campo il suo Napoli con il solito modulo, il 3-5-2, rinunciando all’ipotesi di tridente con Bucchi, De Zerbi e Pià, ipotizzata alla vigilia, affidandosi alla coppia d’attacco Bucchi-De Zerbi, vista la squalifica di Calaiò, e scegliendo Giubilato come sostituto di Domizzi, schierato centralmente con conseguente spostamento sul centro-sinistra di Maldonado. L’impatto alla gara con questo schieramento è stato abbastanza positivo, vista anche l’ottima vena di Bogliacino, autore di una serie di ottime giocate sulla trequarti, ed in virtù di un De Zerbi che, seppur a tratti, quando decideva di rendersi pericoloso risultava sempre un cliente scomodo per la difesa aretina. Inoltre la squadra riusciva in più occasioni a giungere pericolosamente sul fondo per effettuare cross, non sempre precisi, per la testa di Bucchi e proprio in una occasione del genere giungeva la rete dell‘ex bomber del Modena, imbeccato perfettamente da un cross dalla destra di Dalla Bona, unica occasione, peraltro, nella quale il biondo centrocampista ex Milan ha dato prova tangibile della sua presenza in campo. Al rientro in campo nella ripresa Reja decide infatti di sostituire Dalla Bona con Montervino, sia per la prova, ancora una volta, scialba del numero 24 azzurro, sia per inserire un giocatore più adatto alla fase “distruttiva” in campo.
L’atteggiamento degli azzurri è però mutato. I ragazzi di Reja sembrano infatti appagati dalla rete realizzata nel primo tempo e non riescono più ad esprimersi sui livelli dei primi 45 minuti, fino a che non giunge a scuoterli la rete su punizione di Bondi. Da quel momento Reja decide di cambiare il modulo della squadra facendo entrare Pià in luogo di Gatti, passando quindi ad un 3-4-3 con il tridente Pià-De Zerbi-Bucchi. Anche questo accorgimento non riesce però a dare la spinta adatta al Napoli per il sorpasso. Cosicchè, a pochi minuti alla fine della gara, Reja decide di mandare in campo il Pampa Sosa al posto di Cannavaro. Il modulo del Napoli si tramuta così in un 4-2-4 con le due torri, Bucchi e Sosa, coadiuvate da Pià sulla sinistra e De Zerbi sulla destra. Proprio da quest’ultimo giunge il cross per la testa del solito Sosa che fissava momentaneamente il risultato sul 2-1.
Quando ormai la partita sembrava chiusa arriva al 46° la rete di Volpato, lasciato colpevolmente da solo nell’area di rigore napoletana. In occasione di questa rete è da sottolineare la bella giocata di Floro Flores, autore del cross, su un ingenuo Giubilato, ma soprattutto l’incomprensibile assenza in fase di difesa di e Savini, del tutto scomparso dalla scena, che aveva costretto Giubilato a scalare su Floro Flore a sinistra e aveva causato la presenza in area dei soli Grava e Montervino, che di certo non saranno ricordati nella storia del calcio per le loro qualità aeree.
In conclusione merita ancora un plauso il Pampa Sosa. Chissà che un giorno Reja non si decida a schierarlo dal primo minuto… Noi ci speriamo…

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