PREMI PROMOZIONE, TABELLE PER MERITI PER I CALCIATORI DEL NAPOLI

5/4/2005
(Michele Caiafa) - Sabato scorso il direttore generale del Napoli Pierpaolo Marino di ritorno da Milano dove si era trattenuto insieme al presidentissimo Aurelio De Laurentiis ha convocato in un salone privato dell'Holiday Inn, il lussuoso albergo che ospita i calciatori nei ritiri prepartita quando il Napoli gioca in casa, il capitano Gennaro Scarlato e il suo vice Francesco Montervino per discutere la linea di condotta che la società intende applicare per la ripartizione dei premi promozione, la cui somma al momento non è stata ancora decisa o almeno non ancora comunicata.
Solitamente ci sono due criteri per la spartizione dei premi promozione o salvezza (in questo caso, ovvio trattasi di premio promozione). Il primo prevede la suddivisione della posta in palio all'80% dell'importo fra tutti i giocatori appartenenti alla rosa e poi, il restante 20% va ai calciatori che hanno giocato di più. La seconda ipotesi è quella classica e prevede che il premio va depositato in Lega e poi diviso tra gli elementi della rosa in base al numero di partite giocate.
Ma c'è una terza ipotesi che forse sarà quella seguita da società e calciatori e prevede di assegnare ad ogni giocatore una somma adeguata a seconda del rendimento individuale, una specie di "premio produzione" per il raggiungimento della serie cadetta.
Ci sarà però ancora da discutere, ma adesso l'importante è che a parlare sia il campo ed i risultati, si spera sempre migliori, della squadra azzurra in vista della rincorsa al secondo posto in classifica ai danni dell'Avellino. Si proprio Avellino, dove in questi giorni, dopo tanti problemi avuti in questi ultimi tempi, si sta consumando un'aspra battaglia tra giocatori irpini e società per il tema dei premi-promozione.

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