(EDUARDO
LETIZIA) - Il Napoli esce dalla sfida di
Cesena con un solo punto in tasca e con una
prestazione buona a lunghi tratti.
La squadra di Castori si presentava come un
avversario ostico e, soprattutto tra le sue
mura, difficile da battere, per questo alla
fine il pareggio può essere considerato un
risultato accettabile.
La partita si è snodata in due momenti
differenti tra primo e secondo tempo. Nella
prima frazione la partita è risultata aperta
e spettacolare. Molte le azioni da una parte
e dall’altra. Sul fronte d’attacco azzurro i
napoletani facevano perno sulla buona intesa
in attacco del duo Calaiò-Pià che con i loro
scambi in velocità spesso mettevano in
difficoltà la difesa cesenate. Molto
positivo anche, e soprattutto, l’apporto
sulla destra di Ivano Trotta, autore di
numerose sovrapposizioni interessanti,
culminate in cross ed assistenze preziose.
Gli attacchi bianconeri facevano invece
perno soprattutto sulla parità numerica che
spesso veniva a crearsi tra i loro
attaccanti ed i difensori partenopei.
Infatti la difesa a tre napoletana spesso
veniva a trovarsi in seria difficoltà quando
nelle ripartenze avversarie doveva
respingere gli affondi delle due punte
esterne Lazzari e Papa Waigo.
I risultati di queste dinamiche tattiche
sono stati i due gol, quello del Napoli col
gran colpo di testa di Calaiò, servito
appunto da un cross al bacio di Trotta, e
quello del Cesena con un ficcante
contropiede finalizzato da Papa Waigo sulla
corsia destra.
Nel secondo tempo la partita è cambiata.
Entrambe le squadre rientrano con un
atteggiamento più prudente dagli spogliatoi
e la gara risulta più tattica. Gli esterni
azzurri Trotta e Grava riducono le proprie
avanzate e di conseguenza anche le sortite
offensive sugli esterni del Cesena calano
d’intensità. In questa fase è comunque il
Napoli a creare i maggiori grattacapi
all’avversario ed a tenere maggiormente in
mano il timone delle azioni. Probabilmente
con un Bogliacino maggiormente in vena
qualche pericolo in più alla difesa del
Cesena lo si poteva apportare, ma in assenza
di una degna fonte di ispirazione del gioco
in mezzo al campo, Reja decideva di affidare
ancora una volta le sorti della gara al
Pampa Sosa, che pochi minuti dopo il suo
ingresso in campo andava anche a colpire una
traversa, lasciando così ben sperare per i
minuti finali. Purtroppo pochi secondi dopo
arrivava la deleteria espulsione di Calaiò
(fatto ancor più negativo in previsione
delle due probabili gare che il Napoli dovrà
disputare senza il suo bomber) e le speranze
di vittoria azzurre si spengono insieme alla
partita dell’attaccante palermitano, salvo
poi risorgere per un attimo in occasione
della traversa colpita su punizione da
Domizzi.
E’ mancato dunque davvero poco al Napoli
questa sera per mettere a segno il colpaccio
in casa del Cesena, ma ora il pensiero dovrà
essere esclusivamente rivolto alle prossime
partite che il Napoli dovrà disputare senza
il suo uomo di maggior talento. Potrà essere
questa un buona occasione (forse l’ultima)
di riscatto per Bucchi. Se qualcosa del
capocannoniere dello scorso campionato è
rimasta in lui batta un colpo, o magari
segni qualche gol, nelle prossime partite,
adesso il suo apporto è decisivo.