(MICHELE CAIAFA, foto di
Felice De Martino) – Siamo oramai alla
terzultima partita del campionato cadetto ed
il Napoli si gioca la promozione diretta in
serie A, a partire proprio dal match di
domani contro il Verona dell’ex tecnico
partenopeo, il primo della nuova era azzurra
targata Aurelio De Laurentiis,
Gianpiero Ventura. Inutile
ribadire che se i partenopei, con in testa
l’allenatore Edy Reja,
vorranno raggiungere la massima serie senza
passare per la gogna dei play-off, c’è
bisogno di far loro il match di domani
contro gli scaligeri che, a loro volta, sono
impegnati allo spasimo nel cercare di
conquistare la salvezza dalla serie C.
Ma veniamo alle vicende di casa Napoli, a
cosa in pratica l’allenatore friulano ha
preparato e sta continuando a farlo per
affrontare la gara di Verona al meglio delle
condizioni possibili, sia dal punto di vista
del modulo che degli uomini da schierare in
campo. Reja sta pensando seriamente di
riproporre una formazione a trazione
anteriore, almeno per quel che concerne gli
uomini in campo. Sta decidendo, il furlan,
di dare una nuova, forse ultima possibilità
a Roberto De Zerbi, che
ieri, nell’allenamento svoltosi alle 17:30,
per il gran caldo, a Peschiera del Garda, ha
subito una leggera contusione alla caviglia,
stessa sorte capitata a Davide
Giubilato, ma per entrambi sembra
comunque non esserci alcun problema perché
subito ristabiliti. Dunque, dicevamo, se De
Zerbi dovesse stare bene dal punto di vista
fisico, verrà di nuovo riproposto sul
rettangolo verde di gioco, ma non come
trequartista, bensì come esterno destro del
tridente d’attacco, in pratica in quel ruolo
che lo scorso anno lo aveva visto fare le
fortune del Catania. Dovesse essere così
quindi, De Zerbi si piazzerà a destra del
tridente offensivo ed Inacio Pià
a sinistra. In caso di tridente dunque, Pià
e De Zerbi partiranno sicuramente titolari,
da scegliere è invece la punta centrale dei
tre d’attacco. Una maglia per tre giocatori.
In pole position sembra partire, per
conquistarsi quel posto, il bomber del
Napoli, 12 goal realizzati finora,
Emanuele Calaiò. Non dovesse
partire Calaiò dal primo minuto verrà
schierato come punta centrale il “Pampa”
Roberto Sosa. Qualche
chance, a dir il vero, ce l’ha anche l’ex
capocannoniere della B Christian
Bucchi. Nell’allenamento di ieri è
stato schierato lui al centro del tridente.
La decisione sulla punta centrale verrà
presa da Reja, con ogni probabilità, stesso
nella giornata di domani. Quest’ultima
decisione, comunque, determinerà anche le
scelte da effettuare in difesa. Difatti, non
dovesse essere Sosa il centro del tridente
offensivo, con ogni probabilità il trainer
goriziano deciderà di schierare Giubilato
come centrale dei tre di retroguardia,
dovendo comunque scegliere di mettere in
campo un nuovo elemento nella retroguardia
difensiva, in quanto mancherà, per
infortunio, il paraguaiano Ruben
Maldonado, che manco è partito per
il ritiro di Peschiera. Sosa, quando è in
campo, va a difendere in difesa sui calci
piazzati e sui calci d’angolo degli
avversari, quindi senza di lui sul terreno
di gioco, serve un saltatore di testa come
Giubilato, per beccare palle di testa sui
cross degli scaligeri. Se c’è Sosa dunque,
Giubilato in panchina e difesa allestita con
Paolo Cannavaro come
centrale, Maurizio Domizzi
sul centro-sinistra e Gianluca Grava
che farà un passo indietro e si piazzerà sul
centro destra. Se invece ci sarà la punta
argentina, è Giubilato che sarà il perno
centrale della difesa, con Cannavaro jr.
spostato a destra ed ovviamente Domizzi
sempre a sinistra. Le scelte difensive poi,
decideranno anche quelle del centrocampo, in
particolar modo sull’ uomo da schierare
sulla fascia destra. Con Giubilato in campo,
quella posizione verrà occupata con ogni
probabilità da Grava. Con Grava arretrato in
difesa invece, ci sarà l’austriaco
Giorgy Garics ad occupare la fascia
destra del centrocampo a quattro. A sinistra
ci sarà ovviamente la presenza dell’ex
fiorentino Mirko Savini.
Per i due centrali della linea mediana, in
pole, data anche la squalifica del capitano
Francesco Montervino, ci
sono Nicolas Amòdio e l’ex
milanista Samuele Dalla Bona.
Poche chance di vedere in campo dal primo
minuto il centrocampista Fabio Gatti.
Infine, complice l’assenza di
Gennaro Iezzo, Matteo
Gianello difenderà i pali della
porta azzurra.
Questa in sintesi sarà la formazione che
Reja schiererà in campo, se dovesse
prevalere, come appare orami probabile,
l’idea di schierare il tridente offensivo:
(3-4-3) GIANELLO; GRAVA (CANNAVARO),
CANNAVARO (GIUBILATO), DOMIZZI; GARICS
(GRAVA), AMODIO, DALLA BONA, SAVINI; DE
ZERBI, CALAIO’ (SOSA o BUCCHI), PIA’.