2/4/2006
(di VINCENZO LETIZIA / foto di Felice De
Martino) - Finalmente una prova bella e
convincente per il Napoli, contrapposto è
vero ad una squadra mediocre, ma che
comunque ha mostrato un gioco arioso sulle
fasce e piacevoli trame a centrocampo.
Questa è la strada sulla quale Reja dovrà
proseguire, perché il calo di pubblico che
sta caratterizzando anche le presenze al San
Paolo non può non essere imputato a prove
davvero sconcertanti a cui, purtroppo, ci
aveva abituati il Napoli. Oggi la storia è
stata diversa e grazie a questo successo la
promozione nell’agognata serie cadetta è ad
un passo. Tutto dipenderà soprattutto dalla
Torres che se dovesse domani fermare il
Frosinone autorizzerebbe i tifosi azzurri a
preparare la festa promozione.
Dicevamo buona prova di tutta la squadra e
singolarmente di molti calciatori azzurri,
ma oggi chi è sembrato un tantino sopra gli
altri è stato TROTTA. Il pendolino destro
dello scacchiere di Reja sull’out ha fatto
letteralmente ammattire il proprio
dirimpettaio, proponendo fra l’altro,
un’enorme quantità di invitanti cross al
centro dove soprattutto Calaiò non sempre si
è fatto trovare pronto all’appuntamento con
il gol. Poi, tanti i chilometri macinati
dall’ex riminese che non si è mai
risparmiato regalando alla propria squadra
tanta quantità e qualità, merce rara in
questa modesta categoria. Dunque, SALE
TROTTA e a SCENDERE, almeno per oggi, è
stato CALAIO’ troppo sprecone sotto porta e
a volte eccessivamente egoista nella ricerca
di un gol che cercava con bramosia. Sarà per
la prossima volta, magari con la rete che
significherà matematica certezza per il
Napoli.
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