OBIETTIVO NAPOLI - TUTTO RIMANDATO AL BIG MATCH DI GENOVA  

3/6/2007

(EDUARDO LETIZIA) - C’eravamo davvero vicini… La rete di Simon, attaccante del Piacenza, ha messo fine, o quanto meno ha rimandato, i sogni di gloria dei napoletani. La rete nel finale nel Mantova, contro il Genoa, ha rimesso poi ogni sentenza alla gara di domenica prossima tra Genoa e Napoli, investendola di un significato, di un fascino e di un’importanza eccezionali.
Oggi il Napoli, da parte, sua ha svolto in pieno il suo dovere vincendo contro il Lecce. Una vittoria nel suo stile, manco a dirlo per 1-0, senza strafare e senza entusiasmare, semplicemente vincendo, come doveva essere. La squadra non ha mostrato nessun cambiamento dal punto di vista del gioco. L’unica nota divergente dal solito è stata la buona prestazione, contro i suoi ex compagni, di Erminio Rullo sulla sinistra, che sostituiva l’indisponibile Savini. Per il resto il Napoli si è, come al solito, affidato alle giocate di Bogliacino per apportare pericoli alla retroguardia pugliese. L’uruguayano è stato infatti quello che più di tutti, attraverso i suoi lanci e le sue giocate, ha tentato di accendere la luce nella manovra azzurra, andando anche molto vicino alla rete in un paio di occasioni. Il suo rientro è stato quindi subito positivo e, si spera, lo possa essere ancora di più domenica prossima. Fondamentale, però, sarà soprattutto un altro fattore che anche oggi ha fatto la differenza per il Napoli, considerando che gli azzurri avranno il vantaggio di poter anche puntare al pareggio la prossima gara, la difesa. Anche oggi infatti i difensori azzurri, Cannavaro e Domizzi in particolare, sono risultati tra i migliori in campo, donando sicurezza all’intero reparto e non disdegnando, soprattutto l’ex sampdoriano, di fornire supporto in fase offensiva.
Una grande difesa, un centrocampo granitico, ispirato dalle giocate di Bogliacino, e l’attacco spronato dalla grinta del Pampa Sosa e dalla vena realizzativa del bomber Calaiò; queste saranno le armi su cui il Napoli, ancora una volta, dovrà puntare per uscire vittorioso dalla battaglia sportiva di Genoa.
Alla fine di questa giornata gli uomini di Reja si trovano, dunque, inaspettatamente al secondo posto, scoprendo di dover mutare i propri obiettivi. Adesso il traguardo più alla portata degli azzurri sembra arrivare secondi davanti al Genoa, non più guadagnare i dieci punti sulla terza. Chi sperava perciò in una gita di piacere a Genoa la settimana prossima sarà rimasto deluso. I risultati odierni però ci regalano (regalo non so quanto gradito) una sfida sensazionale, la finale di Champions League o del Mondiale per noi tifosi azzurri. Uno scontro diretto per la promozione in A che stabilirà senza appello chi tra Genoa e Napoli meriterà l’accesso diretto nel Paradiso del calcio italiano. Una sfida che metterà di fronte le due squadre più forti e le piazze più importanti di questo campionato (la Juventus è da sempre stata fuori concorso). Il Napoli si presenta a questo impegno con il vantaggio psicologico di essere la seconda in classifica e con l’agevolazione di poter puntare anche al solo pareggio per riprendersi la A. La massima serie conquistata in questo modo, siamo sicuri, farebbe impazzire di gioia i tifosi partenopei anche maggiormente rispetto all’eventualità che essa fosse arrivata oggi. E’ chiaro che in caso di disfatta (avanti con gli scongiuri) la mente non potrà non ritornare al palo colpito a tempo scaduto dal Vicenza che avrebbe spedito matematicamente gli azzurri in A.

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