• OBIETTIVO NAPOLI - UNA VITTORIA COSTRUITA PERFETTAMENTE DALL'ALLENATORE •

5/6/2005
(Alessio Borrelli) - La qualità alla fine viene sempre fuori e così il Napoli liquida in modo facile la Sambenedettese mettendo al sicuro la finale, che come ampiamente annunciato sarà contro l’Avellino. Il Napoli visto al “San Paolo” è stato senza dubbio uno dei migliori della stagione, forse il migliore prendendo in considerazione il fatto che quella odierna era la partita della vita e di conseguenza abbiamo tutti visto una squadra brillante, una manovra fluida mai vista prima. Insomma, un Napoli che ha lasciato lontano i torpori di una stagione straziante e pregna di pressioni e di dubbi. Quella di oggi è stata senza alcuna orma di dubbio la vittoria di Edy Reja. Il tecnico una volta capito che il 4-2-3-1 non è lo schema giusto per questo Napoli ha rispolverato il 4-3-3 e cioè il primo modulo apportato in quest’esperienza napoletana e quello che l’anno scorso con il Cagliari gli ha permesso di dominare il girone di ritorno del torneo cadetto e centrare la promozione a mani basse. Non è un 4-3-3 di stampo zemaniano perché non c’è difesa alta, ma in fase offensiva è ugualmente travolgente. Finalmente c’è stata una velocità di gioco mai vista prima d’ora e prestazioni folgoranti di giocatori che finora non avevano reso al meglio. Su quest’aspetto il primo giocatore che ci viene in mente è senza dubbio Capparella. Il suo è stato un partitone fatto di dribbling e percussioni sulla fascia destra. Quello che Reja si aspettava da lui in tutto l’arco del campionato è così giunto nel momento topico ed ora possiamo veramente elogiare le doti di questo ragazzo che ha avuto molti problemi di inserimento e che ora si appresterà ad affrontare la sua ex squadra in un momento di grande gloria. Ma oltre a Capparella c’è da fare un vero e proprio monumento ad Inaçio Pià per le giocate d’alta classe che ci ha fatto vedere. Il brasiliano è la vera anima di questa squadra ed una buona parte del gol di Capparella è suo grazie a quelle finte ubriacanti che hanno più volte mandato in bambola la difesa marchigiana. Reja è stato astuto e bravo. Sa di avere a disposizione un mazzo di carte dove può scegliere ciò che vuole e stavolta ha indovinato tutto. La scelta di Corrent per Consonni ha mostrato grande stupore ma si è rivelata vincente perché l’ex salernitano insieme a Montervino ha sorretto nel migliore dei modi il centrocampo spezzando il gioco ed imbeccando uno a scelta tra Capparella e Pià per scardinare la difesa avversaria. Nel secondo tempo poi il tecnico si è cautelato con le sostituzioni e così ha tenuto il più possibile gli stessi uomini in campo salvo poi far entrare Abate per Capparella già ammonito e Mora per Bonomi a causa dello stesso motivo lasciando quindi in panchina Calaiò. Adesso in vista dell’Avellino si cercherà di recuperare anche i due difensori Scarlato ed Ignoffo che andrebbero a riprendere i posti di Accursi e Giubilato che comunque oggi hanno guidato il reparto con grande attenzione. Il derby è già iniziato ed il Napoli lo affronterà con la consapevolezza di poterselo giocare senza sudditanza dovuta alla classifica e con i giocatori più in forma.

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