8/1/2006
(EDUARDO LETIZIA) - Il Napoli non
entusiasma nella prima gara del
girone di ritorno al San Paolo, ma
riesce comunque a portare a casa tre
punti preziosissimi. Il merito del
mancato predominio degli azzurri è
da attribuire in buona parte alla
gagliarda prova dell’Acireale che,
soprattutto nella prima frazione di
gara, ha messo in grave difficoltà
la compagine partenopea. Si è
infatti osservato un Napoli a due
facce, impreciso ed in netta
difficoltà nel primo tempo, vittima
del pressing e dell’asfissiante
aggressività degli avversari,
riusciva a frenare con estrema
difficoltà e con le prodezze di
Iezzo, gli attacchi del
temibilissimo tridente siciliano. In
mezzo al campo la squadra si
mostrava lenta e disorganizzata,
incapace di imbastire buone manovre
offensive, si affidava solo a lanci
lunghi, per lo più imprecisi, per le
due punte Sosa e Calaiò.
Fortunatamente la buona sorte ha
sorriso agli uomini di Reja che,
alla prima vera occasione, con
estremo cinismo e con una grande
giocata del Pampa, sono riusciti a
passare in vantaggio. Nella ripresa
invece si è avuta un’inversione di
marcia. La foga agonistica
dell’Acireale andava estinguendosi
ed il Napoli iniziava ad imporre un
ritmo più deciso alla gara. La
crescita di Amodio in mezzo al
campo, più lucido e preciso del
compagno Fontana, permetteva una
migliore circolazione del pallone,
Sosa faceva sentire maggiormente il
suo peso in attacco, non
risparmiandosi nel dare una mano in
mezzo al campo e l’ingresso
dell’esordiente Lacrimini offriva
una maggior copertura sia sulla
sinistra, dove si era posizionato,
sia sulla destra, dove Montervino
aveva spostato il suo raggio
d’azione, in sostituzione di uno
stanco Capparella. A differenza del
primo tempo però, nella ripresa non
si è stati abili nel trovare il gol
del K.O., sfiorato in un paio
d’occasioni con Calaiò e Sosa,
incapaci di capitalizzare, a tu per
tu con il bravissimo numero uno
Cordaz. Si può comunque dire che non
si sono subite grandi iniziative da
parte degli avversari, cosicché è
stato possibile mettere in cascina
tre punti preziosissimi, che faranno
sicuramente bene a classifica e
morale della squadra, in attesa di
ritrovare una miglior brillantezza e
la maggior personalità che
caratterizzava la squadra prima
della sosta natalizia.
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