• BUONOCORE: “PUNTIAMO A VINCERE LO SCUDETTO” •

27/1/2006

(ESCLUSIVA dal mensile di gennaio MICHELE CAIAFA) - Questo mese, carissimi amici di “PianetAzzurro”, abbiamo ascoltato il pallanuotista dell’Atlantis Posillipo ed anche della Nazionale italiana Fabrizio Buonocore. Il buon Fabrizio, è nato a Napoli il 28/4/1977, è alto 186 cm. ed ha un peso forma di 88 kg. E’ cresciuto anche lui, come altri componenti attuali della rosa del Posillipo, nelle fila della Canottieri Napoli, ove ha militato fino a tre stagioni or sono, da quando ha indossato poi la calottina rossoverde. Con la nuova calottina addosso, ed in appena due stagioni, Buonocore ha centrato tutto il meglio che si poteva centrare nella pallanuoto per club, cioè scudetto ed Eurolega, ed in Nazionale ha anche collezionato la bellezza di 163 presenze nella sua carriera.
Allora caro Fabrizio, in due anni al Posillipo hai in pratica vinto tutto quello che c’era da vincere di importante per un club, cioè scudetto 2004 ed Eurolega 2005. Quest’anno, fermo restando che ambite, come ogni anno, a fare il cosiddetto double (vittoria di Eurolega e scudetto contemporaneamente), a quale manifestazione và, seppur leggermente, la tua preferenza?
“Seppur è difficile fare una scelta del genere, perché si cerca sempre di puntare a vincere tutto, ma fra scudetto ed Eurolega, se proprio devo scegliere, propenderei per il tricolore, visto l’amaro in bocca per aver sprecato lo scorso anno l’occasione di vincere con il Savona in gara 3, per quello che poteva essere un vero e proprio match point a nostro favore in ottica scudetto”.
Quest’anno con la regola dei trenta secondi, ci sembra, a noi cronisti, di vedere un altro sport in vasca, almeno rispetto alla pallanuoto che si vedeva fino allo scorso anno. Quali sono gli effetti reali di questo cambio di regola?
“Effettivamente all’inizio è stato difficile apprendere da subito il nuovo modo di giocare, e sono sicuro che noi tutti, pallanuotisti e tecnici compresi, ancora non siamo stati in grado di capire e di applicare al 100% il nuovo gioco imposto dalle regole cambiate. Di certo adesso in vasca va tutto più velocemente, con continui capovolgimenti di fronte e la possibilità di poter ricevere o produrre più spesso un contropiede. Anche per questo motivo, bisogna cercare di essere sempre freschi in acqua, ed infatti quest’anno c’è una maggiore intercambiabilità di tutti gli uomini che scendono in vasca”.
Gettiamo un attimo lo sguardo sull’Eurolega, facendo anche un’analisi su questo durissimo girone di ritorno degli ottavi di finale della massima competizione continentale, che andrete presto ad affrontare.
“Certo che la situazione non è facile. Con la sconfitta subita in casa dell’Honved Budapest per 14-9, ci siamo andati un po’ a mettere in una situazione difficile, riabilitata in parte dalla vittoria ottenuta in casa contro il Mladost Zagabria. E facendo una rapida analisi anche con Paolo De Crescenzo, abbiamo capito che proprio la prossima gara a Zagabria contro il Mladost, sarà importante per il prosieguo del nostro cammino in questa competizione, per poter poi affrontare anche l’Honved in casa, con maggiori possibilità di qualificazione”.

 

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