17/2/2006
(MICHELE CAIAFA) – Un finale
incredibile a Camogli, dove si è giocato
l’anticipo di campionato della
Findomestic Cup, il campionato italiano
di serie A1 della pallanuoto, tra Pro
Recco ed Atlantis Posillipo. Finale
incredibile in quanto, fin quasi al
suono della sirena che decretava la fine
del match, il Posillipo era in vantaggio
di una rete, dopo essere stato avanti
per quasi tutta la gara, e precisamente
si era sul 7-6 per la compagine allenata
da coach Paolo De Crescenzo, tra l’altro
ex tecnico dei genovesi, ma a sirena che
suona è Vujasinovic, con una rovesciata
pallanuotistica che mette la palla alle
spalle di un sorpreso Violetti, che
pensava come i suoi compagni di squadra,
che la gara fosse già terminata. Ed
invece non era così, e questo ha
scatenato, dopo una gara correttissima,
dove in pratica gli uomini in acqua non
avevano mai protestato, una rissa, e
Paolo De Crescenzo e Ferretti, ex
giocatore e team manager del Recco, sono
venuti quasi alle mani. Brutto spot per
uno sport bello come la pallanuoto. Male
per i protagonisti di questo show
negativo.
Comunque a dirla tutta, da fedeli
cronisti, la vittoria dell’Atlantis
quest’oggi ci stava tutta, non c’è alcun
dubbio. Ma nella pallanuoto mai dire
mai, le cose in questo sport possono
cambiare da un momento all’altro. Gara
comunque bella e come dicevamo prima
correttissima, in scudo i portieri delle
due compagini, un po’ anzianotti per
questo sport, ma che hanno dimostrato, a
nostro modesto parere, di essere ancora
i migliori portieri d’Italia, ed
ovviamente stiamo parlando degli estremi
difensori di Posillipo e Recco,
rispettivamente Fabio Violetti e Andrea
Tempesti, con il primo se vogliamo
ancora più decisivo del secondo ai fini
del risultato finale.
Il Posillipo parte bene e si porta
subito sull’1-0 con Andrea Scotti
Galletta, la new entry insieme a
Valentino Gallo, sempre del Posillipo,
della nuova nazionale del c.t. Paolo
Melara. La gara è nelle mani dei
posillipini, che si portano sul 3-1,
grazie alle reti di bomber Gigi Di
Costanzo e del centrovasca Felugo. Ma i
liguri non si arrendono e si portano sul
3-3, ma il Posillipo riparte e passa per
due volte in vantaggio, rispettivamente
sul 4-3 con Udovicic e poi sul 5-4
sempre con Di Costanzo. L’Atlantis
sembra gestire abbastanza bene la gara,
nonostante il Recco si mantiene sempre
in partita, ed infatti a metà incontro
si è sul 5-5.
Nella terza frazione di gioco, in
pratica non succede niente per quanto
riguarda le marcature, ma il Posillipo
potrebbe chiudere la partita grazie ad
un 4 metri (rigore), concesso per fallo
sul vice-capitano rossoverde Francesco
Postiglione. Va dal dischetto, si fa per
dire ovviamente, Vanja Udovicic, ma
Tempesti con un miracolo gli nega la
gioia, e non è tutto, in quanto sulla
ribattuta, Udovicic ha una seconda
possibilità di infilare la porta ligure,
ma è ancora il numero uno del Recco ad
opporsi provvidenzialmente.
Si va quindi al quarto ed ultimo tempo
di gara, con le due compagini ancora
inchiodate sul 5-5. Ma la squadra
allenata da coach Pino Porzio, anche lui
ex rossoverde sotto le spoglie sia di
giocatore che di allenatore, porta la
sua prua avanti andando in vantaggio per
6-5 grazie alla marcatura
dell’attaccante Sottani, che già aveva
realizzato la rete del 5-5. Ma il
Posillipo non si arrende, e si porta
prima sul 6-6 grazie alla prima ed unica
marcatura di Postiglione e poi va in
vantaggio per 7-6 grazie alla segnatura
di Udovicic. La gara scorre nei minuti
mancanti ed i posillipini reggono la
forza d’urto del Pro Recco, ma proprio
sullo scadere del match, come dicevamo
prima, è arrivata la rete di Vujasinovic
che regola i conti sul pari. Vittoria
mancata per i ragazzi del presidente
Umberto Ritondale, ma comunque punto
importante in quel di Camogli, che
permette all’Atlantis Posillipo di
mantenere il vantaggio di due punti in
classifica proprio sul Recco, a due
giornate dal termine della regular
season.
|