(DALL'INVIATO
MARIO MORMILE) - Atlantis Posillipo - Partizan
Belgrado 6-7
Non ci sono parole per descrivere la prestazione dell’Atlantis
in questa andata dei quarti di finale di Eurolega. Tutti
gli occhi di una Scandone quasi colma e piena di calore,
hanno visto questa sera una squadra di casa intontita,
incapace di esprimere gioco, stanca e senza motivazioni.
E’ cosi che una squadra tutto sommato modesta e comunque
ben sotto il livello dei rossoverdi come il Partizan
Belgrado, ha avuto la meglio su un avversario che per
più riprese è apparso quasi invisibile. Nel primo quarto
di gara, solo il parziale di fine tempo rispetta le
attese, ma già appare chiaro che gli uomini di De
Crescenzo stanno affrontando il match con il piglio
sbagliato. Buonocore e Janovic illudono i tifosi, l’Atlantis
nel secondo quarto scompare letteralmente, e lascia gli
avversari a gestire il gioco in maniera lucida e
ordinata (in classico stile slavo). Un tempo dominato
però più dalla noia che dal gioco serbo, il parziale
infatti segna solo un 1-0 per gli ospiti. Gente come
Udovicic e Di Costanzo sono in pratica inesistenti, se
non dannosi. La terza frazione regala le ultime, poche
emozioni della gara: pali da una parte e dall’altra, il
nervosismo che sale alle stelle e il Partizan che si
porta definitivamente in vantaggio, con un assolo di
Alexsic che fa cadere la Scandone in un inquietante
silenzio. Scotti Galletta prima e Zlokovic poi
riaccendono il tifo sugli spalti, ma con l’inizio
dell’ultimo parziale il Posillipo perde testa e braccia
mollando definitivamente la presa, forse anche vittima
di qualche “svista” arbitrale. Il Partizan spara sulla
croce rossa e fa altre due reti ad una difesa
completamente spiazzata, il quarto finale praticamente
si chiude con circa un minuto d’anticipo, quando cioè
Pjetlovic è costretto ad uscire per un infortunio
all’occhio, avvenuto nella fase d’attacco seguente il
lampo di Gallo del 6-7. E cosi, dopo il tracollo in
Coppa Italia contro il Recco, per i rossoverdi arriva
un’altra sconfitta, ben più pesante viste le circostanze
e l’importanza della manifestazione. A differenza del
match con i liguri però, dove ambedue le squadre hanno
fatto la partita e dove il risulto è esclusivamente
frutto di una superiorità tecnica, questa volta il
risultato va oltre gli episodi. Il Posillipo è apparso
spento, privo di spirito combattivo, che cerca di tirare
avanti contando sul grande cuore degli “anziani” (vedi
Violetti e Postiglione) e su quelli che fanno il bello e
il cattivo tempo, come il senza contratto Udovicic o
come Di Costanzo. Attualmente, l’Atlantis appare come
senz’anima, e c’è da chiedersi se ci sia qualche
responsabilità anche più in alto. Ora come ora, ad un
passo dalla fase calda della stagione, non ci resta
altro che sentirci tifosi, e sperare che il Posillipo
riesca non nell’impossibile, ma almeno a recuperare quel
cinismo e quella cattiveria agonistica che lo hanno
contraddistinto durante tutta la stagione.
IL TABELLINO DELLA GARA:
ATLANTIS POSILLIPO – PARTIZAN 6-7 (3-2; 0-1; 2-2; 1-2)
ATLANTIS POSILLIPO: Violetti, Postiglione, Bencivenga,
Buonocore 1, Scotti Galletta 1, Janovic 2, Galasso,
Gallo 1, Udovicic, Zlokovic 1, Di Costanzo, Mattiello,
Lignano ne. Allenatore: De Crescenzo
PARTIZAN: Kuljaca, Nastran, Raden, Korolija, Aleksic 1,
Pjetlovic D. 3, Prlainovic 1, Ivosevic, Avramovic,
Filipovic 1, Nastran J. 1, Mitrovic, Pijetlovic G.
Allenatore: Udovicic
ARBITRI: Bock (Germania) – Brguljan (Montenegro)
LE PAGELLE DELL’ATLANTIS POSILLIPO:
Violetti 6.5: Fa l’ordinario e non ha responsabilità,
alla fine l’unico a mostrare carattere. Grazie a lui il
parziale resta contenuto.
Postiglione 6: Vale lo stesso di Violetti, ma oggi il
carattere è fine a se stesso. Leone in gabbia.
Bencivenga 6: A dire la verità non sbaglia quasi nulla,
e le poche giocate piacevoli sono sue o di Zlokovic, ma
non ha il carisma per trascinare la squadra.
Buonocore 5.5: segna la rete iniziale del match, poi
scompare per tutta la partita.
Scotti Galletta 6: Oltre a segnare un gran gol, sembra
metterci la giusta grinta, ma anche lui scompare a gara
in corso.
Janovic 6: sono solo le due reti che gli permettono la
sufficienza, ma non è assolutamente lo stesso Nikola
Janovic visto in campionato.
Galasso 6: Come al solito, gioca poco ma risponde sempre
con una grande carica.
Gallo 6.5: E’ uno degli ultimi ad arrendersi e la gran
rete lo porta sopra la sufficienza.
Udovicic 4.5: Assolutamente inconsistente, giocare da ex
e in attesa di contratto forse è troppo.
Zlokovic 5.5: Riscatta con delle grandi giocate nel
terzo tempo una prima parte del match di molto sotto
tono.
Di Costanzo 4: Non solo inutile, ma a volte addirittura
dannoso. Sbaglia gli appoggi più semplici ed è il primo
a perdere la testa. Forse la peggiore prestazione
dell’anno.
Mattiello s.v.
Lignano s.v.