• PALLANUOTO - UN POSILLIPO INGUARDABILE COMPROMETTE L'EUROLEGA •

10/5/2007

(DALL'INVIATO MARIO MORMILE) - Atlantis Posillipo - Partizan Belgrado 6-7
Non ci sono parole per descrivere la prestazione dell’Atlantis in questa andata dei quarti di finale di Eurolega. Tutti gli occhi di una Scandone quasi colma e piena di calore, hanno visto questa sera una squadra di casa intontita, incapace di esprimere gioco, stanca e senza motivazioni. E’ cosi che una squadra tutto sommato modesta e comunque ben sotto il livello dei rossoverdi come il Partizan Belgrado, ha avuto la meglio su un avversario che per più riprese è apparso quasi invisibile. Nel primo quarto di gara, solo il parziale di fine tempo rispetta le attese, ma già appare chiaro che gli uomini di De Crescenzo stanno affrontando il match con il piglio sbagliato. Buonocore e Janovic illudono i tifosi, l’Atlantis nel secondo quarto scompare letteralmente, e lascia gli avversari a gestire il gioco in maniera lucida e ordinata (in classico stile slavo). Un tempo dominato però più dalla noia che dal gioco serbo, il parziale infatti segna solo un 1-0 per gli ospiti. Gente come Udovicic e Di Costanzo sono in pratica inesistenti, se non dannosi. La terza frazione regala le ultime, poche emozioni della gara: pali da una parte e dall’altra, il nervosismo che sale alle stelle e il Partizan che si porta definitivamente in vantaggio, con un assolo di Alexsic che fa cadere la Scandone in un inquietante silenzio. Scotti Galletta prima e Zlokovic poi riaccendono il tifo sugli spalti, ma con l’inizio dell’ultimo parziale il Posillipo perde testa e braccia mollando definitivamente la presa, forse anche vittima di qualche “svista” arbitrale. Il Partizan spara sulla croce rossa e fa altre due reti ad una difesa completamente spiazzata, il quarto finale praticamente si chiude con circa un minuto d’anticipo, quando cioè Pjetlovic è costretto ad uscire per un infortunio all’occhio, avvenuto nella fase d’attacco seguente il lampo di Gallo del 6-7. E cosi, dopo il tracollo in Coppa Italia contro il Recco, per i rossoverdi arriva un’altra sconfitta, ben più pesante viste le circostanze e l’importanza della manifestazione. A differenza del match con i liguri però, dove ambedue le squadre hanno fatto la partita e dove il risulto è esclusivamente frutto di una superiorità tecnica, questa volta il risultato va oltre gli episodi. Il Posillipo è apparso spento, privo di spirito combattivo, che cerca di tirare avanti contando sul grande cuore degli “anziani” (vedi Violetti e Postiglione) e su quelli che fanno il bello e il cattivo tempo, come il senza contratto Udovicic o come Di Costanzo. Attualmente, l’Atlantis appare come senz’anima, e c’è da chiedersi se ci sia qualche responsabilità anche più in alto. Ora come ora, ad un passo dalla fase calda della stagione, non ci resta altro che sentirci tifosi, e sperare che il Posillipo riesca non nell’impossibile, ma almeno a recuperare quel cinismo e quella cattiveria agonistica che lo hanno contraddistinto durante tutta la stagione.

IL TABELLINO DELLA GARA:
ATLANTIS POSILLIPO – PARTIZAN 6-7 (3-2; 0-1; 2-2; 1-2)

ATLANTIS POSILLIPO: Violetti, Postiglione, Bencivenga, Buonocore 1, Scotti Galletta 1, Janovic 2, Galasso, Gallo 1, Udovicic, Zlokovic 1, Di Costanzo, Mattiello, Lignano ne. Allenatore: De Crescenzo
PARTIZAN: Kuljaca, Nastran, Raden, Korolija, Aleksic 1, Pjetlovic D. 3, Prlainovic 1, Ivosevic, Avramovic, Filipovic 1, Nastran J. 1, Mitrovic, Pijetlovic G. Allenatore: Udovicic
ARBITRI: Bock (Germania) – Brguljan (Montenegro)

LE PAGELLE DELL’ATLANTIS POSILLIPO:

Violetti 6.5: Fa l’ordinario e non ha responsabilità, alla fine l’unico a mostrare carattere. Grazie a lui il parziale resta contenuto.
Postiglione 6: Vale lo stesso di Violetti, ma oggi il carattere è fine a se stesso. Leone in gabbia.
Bencivenga 6: A dire la verità non sbaglia quasi nulla, e le poche giocate piacevoli sono sue o di Zlokovic, ma non ha il carisma per trascinare la squadra.
Buonocore 5.5: segna la rete iniziale del match, poi scompare per tutta la partita.
Scotti Galletta 6: Oltre a segnare un gran gol, sembra metterci la giusta grinta, ma anche lui scompare a gara in corso.
Janovic 6: sono solo le due reti che gli permettono la sufficienza, ma non è assolutamente lo stesso Nikola Janovic visto in campionato.
Galasso 6: Come al solito, gioca poco ma risponde sempre con una grande carica.
Gallo 6.5: E’ uno degli ultimi ad arrendersi e la gran rete lo porta sopra la sufficienza.
Udovicic 4.5: Assolutamente inconsistente, giocare da ex e in attesa di contratto forse è troppo.
Zlokovic 5.5: Riscatta con delle grandi giocate nel terzo tempo una prima parte del match di molto sotto tono.
Di Costanzo 4: Non solo inutile, ma a volte addirittura dannoso. Sbaglia gli appoggi più semplici ed è il primo a perdere la testa. Forse la peggiore prestazione dell’anno.
Mattiello s.v.
Lignano s.v.

 

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