22/5/2005
(Dall’inviato
Michele Caiafa) – La Lottomatica Posillipo batte
nella finale d’Eurolega i campioni in carica dell’Honved
Budapest e si siede sul trono d’Europa, anzi, se vogliamo,
del Mondo, visto che il Gotha della pallanuoto Mondiale
risiede nel vecchio continente Europeo. Questo successo si
avvalora di un doppio significato eccelso per i ragazzi
diretti dal già grande allenatore Pino Porzio, tecnico
capace di conquistare in appena due anni di panchina alla
guida del Posillipo uno Scudetto ed un’Eurolega, in quanto
oltre alla conquista del titolo continentale per club, i
rossoverdi hanno anche sconfitto meritatamente, dimostrando
una maggiore classe nonché una pallanuoto intelligente oltre
che un grande carattere ed una forte personalità, coloro i
quali a ragion veduta erano visti come la formazione più
forte del mondo, se non altro perché questa squadra magiara
forma l’ossatura principale della forte nazionale ungherese,
il team cannibale che negli ultimi anni ha conquistato
praticamente tutto, Olimpiadi, Mondiali ed Europei.
Estremamente conosciuti infatti sono gli assi della squadra
dell’Honved, gente come l’attaccante Gergely Kiss ed il
difensore Tibor Benedek che tanto hanno vinto, anche in
Italia.
Torniamo
dunque alla vittoria degli uomini del Circolo presieduto da
Umberto Ritondale. Non era facile per questi ragazzi, che
avevano sul groppone la delusione fresca fresca della
sconfitta in gara 5 della finale Scudetto contro il Savona,
sconfiggere in 24 ore due formazioni blasonate quali la Pro
Recco, guidata dall’indimenticato ex trainer posillipino
Paolo De Crescenzo, e l’Honved Budapest. Ma i posillipini
hanno dimostrato di avere ancora un volta un grande cuore,
oltre che dotati di una tecnica sopraffina.
Questo successo premia e mette la medaglia al collo ad un
club che investe euro e passione nella pallanuoto e che ha
saputo anche farsi carico dell’organizzazione di questa
Final Four. Un trionfo per mettere tutto in cornice, che
esalta ancora una volta la pallanuoto partenopea che ha nel
Posillipo, da venti anni a questa parte, la sua principale
stella.
E
di questi grandi successi ne è pienamente cosciente il
popolo della “Felice Scandone”, che alla fine dell’incontro
esultava, cantava e ballava, ebro di felicità, sulle note
della canzone dei Queen, “We are the Champions”. Ed è
proprio il caso di ribadirlo: Campioni. E’ la terza volta
che il Posillipo si aggiudica la più blasonata competizione
europea, dopo i due successi consecutivi degli anni 1997,
sempre nell’impianto casalingo della Scandone, e del 1998.
Inoltre questo trionfo del Posillipo, che raggiunge con 3
successi anche la Pro Recco nel numero di vittorie della
massima competizione europea, è anche il trionfo dell’intero
movimento pallanuotistico italiano, sia maschile che
femminile. Difatti la pallanuoto italiana ha vinto tutte le
manifestazioni europee organizzate dalla LEN (Federazione
Europea della Pallanuoto), e precisamente i successi sono i
seguenti: in campo maschile la Lottomatica Posillipo si è
appena aggiudicata l’Eurolega ed i Campioni d’Italia del
Savona hanno conquistato la Coppa Len; in ambito femminile
ci sono state le vittorie della Geymonat Orizzonte Catania
in Coppa dei Campioni e del Circolo Canottieri Ortigia in
Coppa Len. Impresa questa mai riuscita in precedenza a
nessuna Nazione nella storia della pallanuoto, e tutto ciò è
avvenuto nell’anno seguente a quello dell’assenza delle
formazioni italiane nelle competizioni europee, causa
polemica della FIN contro la LEN. Evidentemente il destino
ha voluto così. Inoltre il successo della Lottomatica
Posillipo porta la più prestigiosa delle coppe Europee,
adesso denominata Eurolega, e prima Coppa dei Campioni, nei
confini italiani per l’ottava volta dopo la prima annunciata
doppietta rossoverde e le vittorie della Pro Recco nel 1965
(secondo anno della manifestazione), 1984 e 2003, dell’altro
blasonato Circolo napoletano e cioè la Canottieri Napoli nel
dicembre del 1977 e della Sisley Pescara nel 1988.
Ma ritorniamo alla partita di ieri e facciamo la nostra
consueta cronaca della gara: inizia l’incontro e l’Honved si
porta immediatamente sul 2-0. Partita immediatamente in
salita? Nemmeno per sogno. Infatti i ragazzi con la calotta
rossoverde impattano immediatamente il risultato con le reti
di capitan Carlo Silipo e di Maurizio Felugo. Segue il botta
e risposta di Benedek (vincitore di questo trofeo nel 2003
con il Recco) e dell’altro veterano posillipino Francesco
Postiglione che portano lo score sul 3-3 alla fine della
prima frazione di gioco, che si rileverà essere anche quella
più scoppiettante dal punto di vista delle realizzazioni.
Nel secondo tempo infatti l’unica rete è siglata ancora una
volta dall’ex rechellino Benedek che con un vero e proprio
siluro beffa l’estremo difensore rossoverde Violetti. A
proposito di Fabio Violetti, una nota di merito, senza nulla
togliere agli altri eroi partenopei, va fatta. L’estremo
difensore posillipino e della Nazionale, in questa stagione
si è eretto a vera e propria saracinesca in difesa della
porta rossoverde e tante volte, come anche nel match di
ieri, ha tolto le castagne dal fuoco agli uomini della sua
squadra con degli interventi a dir poco miracolosi. Dunque
nulla vieta di eleggere Violetti come uno degli artefici
principali dell’esaltante stagione del Posillipo ed inoltre
già merita un posto nella storia come uno dei migliori
portieri del Circolo di Mergellina di tutti i tempi.
Ma riprendiamo le fila della cronaca: Dicevamo del secondo
quarto. Sì è vero che l’unica rete della frazione è stata
fatta dall’Honved, ma c’è anche da riportare il fatto che in
questa parte del match c’è stato l’errore dai 4 metri di
Carlo Silipo, che un po’ gli è pesato sulla coscienza nel
resto della gara.
Nel terzo tempo la squadra neo campione Nazionale d’Ungheria
si è portata sul +2 con il Posillipo anche in questa
frazione a secco di goal. A disarenare la Lottomatica da
questa situazione di incapacità realizzativa ci pensa Boris
Zlokovic, che con una prodezza realizza il 4-5. E’ l’inizio
della riscossa rossoverde. Infatti prima c’è il nuovo +2
degli uomini di coach Kovàcs, poi c’è il pareggio dei
ragazzacci di Pino Porzio con una doppietta di bomber Luigi
Di Costanzo che riemerge dall’anonimato che lo aveva coperto
fino a questo punto della gara. E su binari paralleli si
viaggia fino alla fine dei tempi regolamentari, in quanto al
nuovo vantaggio ungherese risponde il super capitano
posillipino Carlo Silipo, che fionda in rete una saetta a
sei secondi dal suono della sirena, riscattandosi alla
grande del rigore fallito nella seconda frazione.
Nei tempi supplementari ancora Di Costanzo (3 reti) riporta
i suoi in vantaggio, ma un incontenibile Szivos, autore
anch’egli di una tripletta, sigla l’8-8.
Ma ecco dunque avvicinarsi il momento decisivo per il
Posillipo e per tutto il pubblico che accalca la Scandone,
oggi più di 4.000 unità, che con cori da stadio cantati
anche dal gruppo di “Orgoglio Partenopeo” capitanati dal
super tifoso di tutto lo sport targato Napoli, Gennaro
Montuosi, noto ai più come “Palummella”, trasportano sulle
ali della vittoria i boys di mister Porzio. Ed ecco allora
ergere dall’acqua la potenza del difensore Ratko Stritof,
autore della rete a 1’08” dal termine del secondo tempo
supplementare. Ed ecco allora che la tensione accumulata
nell’ultimo minuto di gioco, ove fortunatamente per i
rossoverdi non accade nulla, si scioglie in un lungo
abbraccio con i tifosi al suono finale della sirena.
Si dà allora spazio alla premiazione di una serata storica,
che vede capitan Carlo Silipo alzare al cielo per la terza
volta il trofeo dell’Eurolega, e poi tutti, dirigenza del
Circolo Posillipo, staff tecnico e giocatori a festeggiare
la vittoria al lungomare al noto ristorante “Zì Teresa”.
A margine ricordiamo anche che il terzo gradino del podio di
questa Final Four è stato conquistato dalla Pro Recco di
Paolo De Crescenzo, che nella finalina disputata alle ore
19:00 ha sconfitto i croati dello Jug Dubrovnik per 11-7.
INTERVISTE POST-GARA
Pino Porzio (allenatore della Lottomatica Posillipo):
“Già dopo la semifinale di ieri vinta contro il Recco
avevo lodato i miei ragazzi per la grande forza che avevano
dimostrato tornando in gara dopo appena tre giorni dalla
finale persa contro il Savona e dimostrando quindi di avere
una grande capacità di reazione. Ma questa sera i ragazzi
sono stati straordinari, incredibili. Soltanto gente dal
grandissimo carattere, come i miei giocatori, può essere
capace di battere al termine di una stagione massacrante una
squadra come l’Honved Budapest, che tutti reputano compreso
me, la più forte del mondo”.
Francesco Postiglione (difensore del Posillipo): “Dopo
la meritata vittoria del Savona in campionato, volevamo
lasciare comunque un segno tangibile in questo 2005 e ci
siamo riusciti”.
Maurizio Felugo (centrovasca del Posillipo) – “Dopo
gara 5 col Savona eravamo cotti, ma l’abbraccio con Dino
Sangiorgio, il nostro preparatore atletico che è ritornato
tra noi dopo aver rischiato di perdere la vita, ci ha ridato
la forza per vincere questa Coppa. Dino, questa Coppa è per
te!”.
Dunque c’è poc’altro da aggiungere, sono proprio grandi
uomini, quasi degli eroi, questi stupendi ragazzi del
Circolo Posillipo.
TABELLINO DELLA PARTITA:
Lottomatica Posillipo-Honved Budapest 9-8 d.t.s.
Lottomatica Posillipo: Violetti, Postiglione 2, Agrillo,
Buonocore, Afroudakis, Felugo 1, Scotti Galletta, Gallo,
Zlokovic 1, Stritof 1, Di Costanzo 2, Silipo 2, Bencivenga.
All. G. Porzio
Honved Budapest: Gergely, Szivos 3, O. Kovacs, Toth, Fodor,
Barany, Kiss 1, Benedek 2, Molnar 1, Vari, Pajan, Z. Kovacs,
Biros 1. All. I. Kovacs.
Arbitri: Borrell (Spa) e Stavropoulos (Gre).
Delegato LEN: Vater (Ger).
Note: Parziali: 3-3, 0-1, 0-1, 4-2, 1-1, 1-0. Superiorità
numeriche: Posillipo 7/13 e Honved 5/12. Usciti per limite
di falli nel 3° tempo Pajan e nel 4° Postiglione, O. Kovacs
e Vari. Nel 2° tempo Gergely ha parato un rigore a Silipo
sul 3-3. Nel 1° supplementare uscito per limite di falli Di
Costanzo. Nel 2° supplementare uscito per limite di falli
Fodor. Spettatori 4000 circa. In tribuna il Vice Presidente
della FIN Lorenzo Ravina, il Presidente della LEN Bartolo
Consolo, i Consiglieri Federali Franco Porzio e Fabrizio
Leonardi. I Ct delle Nazionali Pierluigi Formiconi
(commentatore tecnico per Rai Sport Satellite) e Nando
Pesci. I tm delle Nazionali Giuseppe Aglialoro e Roberto
Petronilli.
PALMARES DELLA COPPA DEI CAMPIONI, DA DUE ANNI EUROLEGA:
1963-64 Partizan Belgrado (Jug)
1964-65 Pro Recco (Ita)
1965-66 Partizan Belgrado (Jug)
1966-67 Partizan Belgrado (Jug)
1967-68 Mladost Zagabria (Jug)
1968-69 Mladost Zagabria (Jug)
1969-70 Mladost Zagabria (Jug)
1970-71 Partizan Belgrado (Jug)
1971-72 Mladost Zagabria (Jug)
1972-73 Osc Budapest (Ung)
1973-74 Mgu Mosca (Urss)
1974-75 Partizan Belgrado (Jug)
1975-76 Partizan Belgrado (Jug)
1976-77 Csk Mosca (Urss)
1977-78 Canottieri Napoli (Ita)
1978-79 Osc Budapest (Ung)
1979-80 Vasas Budapest (Ung)
1980-81 Jug Dubrovnik (Jug)
1981-82 Cn Barcellona (Spa)
1982-83 Spandau Berlino (Ddr)
1983-84 Stefanel Recco (Ita)
1984-85 Vasas Budapest (Ung)
1985-86 Spandau Berlino (Ddr)
1986-87 Spandau Berlino (Ddr)
1987-88 Sisley Pescara (Ita)
1988-89 Spandau Berlino (Ddr)
1989-90 Mladost Zagabria (Jug)
1990-91 Mladost Zagabria (Jug)
1991-92 Jadran Spalato (Cro)
1992-93 Jadran Spalato (Cro)
1993-94 Ujpest Budapest (Ung)
1994-95 Catalunia Barcellona (Spa)
1995-96 Mladost Zagabria (Cro)
1996-97 Themis Posillipo (Ita)
1997-98 Themis Posillipo (Ita)
1998-99 Splitska Spalato (Cro)
1999-2000 Naftagas Becej (Jug)
2000-2001 Jug Dubrovnik (Cro)
2001-2002 Olympiakos Pireo (Gre)
2002-2003 Pro Recco (Ita)
Eurolega:
2003-2004 Honved Budapest (Ung)
2004-2005 Lottomatica Posillipo (Ita) |