11/5/2005
(Michele
Caiafa) – Che peccato. Si è stato proprio un grande
peccato. Il Posillipo ha sprecato una grande occasione,
dissipando nell’ultimo quarto di gioco, il vantaggio di tre
marcature che aveva accumulato durante la gara. Ci ripetiamo
ancora? Allora ridiciamolo: “Che Peccato”. Ma adesso non
demoralizziamoci, perché la finale scudetto non è ancora
terminata. Anzi, mancano ancora due gare delle quali la
prossima da giocare venerdi (ore 19:00 diretta video
RaiSportSat, diretta audio Radio Kiss Kiss Napoli)
nell’impianto amico della piscina “Felice Scandone” di
Napoli. E poi conosciamo tutti la grande forza tecnica,
tattica e di volontà dei ragazzi del Posillipo, che
supportati anche dalla recente ma gloriosa storia ventennale
di successi (11 scudetti su 18 finali disputate e 2 Coppe
dei Campioni vinte), sapranno sicuramente, almeno lo
auspichiamo, rimontare lo score di questa finale scudetto
contro i biancorossi del Savona ed appuntare il 12° Scudetto
della loro storia sulla calottina rossoverde. Impresa che
può essere supportata anche dal successo dello scorso anno.
Infatti in una situazione simile all’attuale, cioè con gara
5 da giocare in trasferta, il Posillipo, leggermente più
debole come organico rispetto a quello di quest’anno, andò a
vincere gara 5 nell’impianto della Pro Recco, squadra
leggermente più forte del Savona di quest’anno. Dunque,
tutto lascia credere che le speranze di vincere questo
tricolore siano ancora immutate. Di certo però l’occasione
persa in questa gara 3 è stata veramente qualcosa di
incredibile.
Facciamo quindi un passettino indietro e parliamo un po’
della partita, vinta dalla Filanda Carisa Savona per 9-8 al
terzo tempo supplementare. Ed è la seconda volta in questa
sfida finale, che i ragazzi di coach Mistrangelo riescono ad
avere la meglio su quelli di Porzio solo nell’overtime.
Invece nell’unico match di finale disputato fino ad adesso
alla Scandone, il Posillipo ha chiuso la pratica nei tempi
regolamentari e con ben 4 reti di scarto (13-9). Ma torniamo
all’incontro e regaliamo la cronaca della gara ai nostri
cari appassionati di pallanuoto: Cominciamo col dire che il
pregara rossoverde è stato di gusto agrodolce. Dolce, perché
era arrivata la sentenza della Caf che riduceva ad una le
giornate di squalifica per Boris Zlokovic, speriamo che sia
di buon auspicio anche per la squalifica del centravanti del
Napoli Emanuele Calaiò, ma questa è un’altra storia e
soprattutto è un altro sport, ma l’agro non Pontino, è
arrivato dal fatto che l’unico centroboa di ruolo a
disposizione di Porzio e cioè Fabio Bencivenga, si era
chiuso, in maniera, simpaticamente ovvio, un po’ Fantozziana
le dita nella porta del pulmino. Questa cosa ha condizionato
il “Drago” (ha disputato comunque una grande partita
realizzando una splendida rete e conquistando 12 delle 14
superiorità numeriche più un rigore), in occasione di due
palle goals avute alla fine del quarto tempo regolamentare e
del secondo tempo supplementare, che potevano chiudere il
match a favore della Lottomatica. Dobbiamo anche dire che in
quelle due occasioni sopra citate, è stato molto bravo
l’estremo difensore biancorosso Ferrari.
Senza nulla togliere all’impegno delle squadre in vasca, per
tre quarti di gara, la gara (ripetizione voluta) non
sembrava una finale per la conquista del titolo italiano di
pallanuoto. La partita pareva essere di regular season e
neppure di quelle tiratissime. Complice di questa situazione
è sicuramente l’impegnativo rush finale di questa stagione
che si vede le squadre impegnate, giocare ogni tre giorni
incontri fondamentali per il buon o cattivo esito delle
rispettive stagioni agonistiche, che si protrae ormai dallo
scorso mese di ottobre. Ma nel quarto tempo e nei tre tempi
supplementari si è rivista in campo quella grinta,
determinazione e furore, si intende agonistico,
caratteristico di queste sfide finali e che sono sempre un
ottimo spot per pubblicizzare questo bellissimo sport che
corrisponde al nome di PALLANUOTO. Allora la cronaca
dell’incontro? Sì, questa volta ve la diamo davvero: La
Lottomatica mette subito alle corde il Savona, facendo
valere la sua superiorità di gioco e soprattutto la sua fine
sapienza tattica. Ma per vedere la prima realizzatura della
gara, bisogna aspettare 6’08” dalla sirena iniziale quando
Postiglione porta in vantaggio la squadra in calotta
rossoverde. E così si chiude il primo parziale. Sirena e si
parte con il secondo tempo. E qui c’è da fare una menzione
sul 2-0 posillipino. Il capolavoro è firmato dal “Drago”
Bencivenga che imbeccato alla perfezione da capitan Carlo
Silipo, realizza con uno splendido tap-in in rovesciata.
Tutto molto bello, ma ci pensa l’ex Bodgan Rath a portare
tutti quanti coi piedi per terra siglando la rete dell’1-2
che accorcia le distanze per gli uomini di Mistrangelo. Da
segnalare in questo secondo quarto un’altra gatta da pelare
per il tecnico posillipino Pino Porzio. Infatti quando si
era ancora sul 2-1, il mattatore e vera bestia nera del
Savona, Luigi Di Costanzo, che aveva realizzato quattro reti
in ognuno dei primi due match di questa finale, è stato
espulso in maniera definitiva per un colpo rifilato a Rizzo.
Nel referto è stato scritto “espulsione per gioco violento”
e quindi è praticamente sicura la squalifica di un turno per
l’attaccante posillipino. Espulsione questa molto sgradita,
in quanto l’altro attaccante rossoverde, il greco Afroudakis,
non è in ottime condizioni fisiche, in quanto accusa un
dolore alla spalla. Ma tutto questo non ferma i boys del
Circolo del presidente Ritondale che in conclusione di
secondo tempo si portano sul 3-1 grazie alla marcatura del
difensore Stritof (verrà espulso anche lui per raggiunto
limite di falli) e successivamente, ad inizio terzo quarto,
sul 4-1 grazie alla realizzazione del giovanotto Gallo. Ma
c’è un Sapic tenuto in naftalina in gara 2 per squalifica,
che ha tanta voglia di rifarsi ed è dunque lui a caricarsi
la Carisa Savona sulle spalle ed a centrare il 2-4, che si
trasforma subito in 2-5 grazie alla rete di Francesco
Postiglione (2 goals per lui) in superiorità numerica,
sfruttata quasi in maniera perfetta fino a questo punto del
match con un 4/6. Il terzo tempo si conclude comunque con il
punteggio di 5-3 a favore della Lottomatica Posillipo.
Inizia l’ultima frazione, quella maledetta per il Posillipo.
Sembra andare tutto bene all’inizio del quarto in quanto
Tamas Kasas, l’ex mai dimenticato, spreca l’occasione del -1
buttando fuori una palla ricevuta in controfuga. Sembra
l’epilogo ligure, invece è solo l’inizio della rimonta. Ma
prima Bencivenga si procura un rigore e Silipo lo realizza
portando la sua squadra sul 6-3. Poi, a 4’37” dal termine
della partita, il cannoniere biancorosso Sapic realizza il
4-6. Felugo riporta il punteggio sul +3, ma l’ora di Kasas è
arrivata. Abbastanza in ombra fino a questo momento, il
campione decide si salire in cattedra e di far vedere i
sorci verdi ai ragazzi dei suoi ex colori sociali. Infatti
dal possibile e fattibile 8-6, Postiglione sbaglia con
l’uomo in più, al 6-7 realizzato per l’appunto
dall’ungherese. Come abbiamo detto prima è l’ottimo
Bencivenga a fallire l’occasione davanti a Ferrari per
chiudere il match a 37”dalla fine, ma è Sapic imbeccato da
Kasas a non fallire l’occasione del pareggio a 7”dalla fine
della gara. La piscina, fino a quel momento abbastanza
silenziosa, si fa una bolgia per i ragazzi di Porzio, in
quanto i sostenitori liguri adesso ci credono nel successo
della propria squadra. Ed è quindi sulla spinta dell’euforia
del pubblico di casa, che si giocano i due tempi
supplementari. Il primo si chiude sullo 0-0, il secondo
sull’1-1 con reti prima di Felugo (doppietta per lui) e poi
di Kasas. Si và al Silver goal. Inchiodato ancora il
punteggio sull’8-8, fintanto che a 9” dal termine del terzo
tempo supplementare, un monumentale Sapic, realizza con una
splendida palombella la rete del 9-8 a favore del Savona. E
pensare che il sempre ottimo Violetti c’era quasi arrivato
su quella palla.
Peccato, occasione perduta, ma niente è deciso ancora, in
questa splendida finale tricolore.
SAVONA 9
POSILLIPO 8
(0-1; 1-2; 2-2; 4-2);( 0-0; 1-1; 1-0) d.3t.s.
Savona: Ferrari, Onofrietti 1, Bovo , Morena , Temellini ,
Rizzo, Mantero, Antona, Petronelli, Marcz 1, Rath 1, Sapic
3, Kasas 1. All. Mistrangelo
Posillipo: Violetti, Postiglione 2, Agrillo, Buonocore ,
Scotti Galletta, Felugo 1, Afroudakis , Gallo 1, Stritof 1,
Di Costanzo , Silipo 1, Bencivenga 1. All. Porzio
NOTE: spettatori 1800 circa. Tempi regolamentari 7-7.
Superiorità numeriche Savona 3/14, Posillipo 5/15. Espulso
Di Costanzo e Bovo.
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