12/1/2006
(Dall’inviato MICHELE CAIAFA) –
Attenzione Europa, i campioni d’Europa
in carica dell’Atlantis Posillipo sono
tornati, più in forma che mai. Lo si era
già capito dall’ultima gara di
campionato contro il Savona in
trasferta, ove i rossoverdi avevano
dominato, giocando benissimo sia in
difesa che in attacco, i campioni
d’Italia liguri. Sembrava impossibile
migliorarsi, invece non è stato così, in
quanto contro i forti croati del Mladost
Zagabria, ironia della sorta il Mladost
è stata la finalista perdente della
prima Coppa dei Campioni vinta da coach
De Crescenzo nel 1997 con il suo
Posillipo, la prestazione è risultata
quasi perfetta, sia nei meccanismi
difensivi, che hanno fatto sì di tenere
lontano i croati dalla porta di Fabio
Violetti, che pur ha fatto grandi parate
dimostrando di aver recuperato di nuovo
un’ottima condizione, e far scadere
spesso i 30’ con il pallone ancora nelle
loro mani e senza tirare verso la porta,
sia nell’intensità offensiva, in parità
numerica, con bei tiri anche dalla
distanza, che in superiorità numerica,
realizzata dai posillipini per ben 6
volte, su 9 occasioni avute a
disposizione.
In una grande gara del genere, non ci
sembra il caso di parlare dei singoli,
in quanto hanno tutti giocato benissimo,
ma una cosa è certa: la crescita ultima
del Posillipo, è avvenuta soprattutto
grazie alla crescita esponenziale del
giovane campione Vanja Udovicic,
realizzatore quest’oggi di ben due reti
dalla distanza. L’altro elemento che fa
sempre la differenza è il connazionale
di Udovicic, fresco del rinnovo
contrattuale con l’Atlantis, Boris
Zlokovic.
Dunque benissimo così, per i ragazzi di
De Crescenzo, ma facciamo un breve
resoconto del match: lo Zagabria resta
in gara solo nella prima frazione,
quando si trova in vantaggio grazie a
Brlecic che porta il punteggio sul 3-2
per gli ospiti, dopo il 5 metri
realizzato da Ores, e le reti di
Bencivenga e Buonocore. Ma dal 3-2 in
poi, la musica cambia, con l’Atlantis
che sale in cattedra, grazie alle
marcature di Udovicic e Zlokovic, che
portano il Posillipo sul 4-3.
Nel secondo tempo, i posillipini si
portano sul 6-3, grazie al goal di
Postiglione, fatto in superiorità
numerica, e la rete in contropiede del
centroboa serbo Zlokovic. Jelaca
accorcia le distanze, ma Udovicic, con
una bordata dalla distanza, porta i suoi
compagni sul 7-4.
Nel terzo quarto, anche Afroudakis,
seguito da Scotti Galletta, entrano a
far parte dello score dei marcatori,
inframmezzati i due, dalle rete di
Vranjes per il Mladost.
Nell’ultimo tempo, vanno a segno ancora
Udovicic, il vice-capitano Postiglione
ed il croato Primorac. Il match finisce
così per 11-6, con una differenza reti
di +5, che riportano l’Atlantis a +2
nella differenza reti del girone, molto
combattuto, che si trovano ad affrontare
i ragazzi di coach De Crescenzo, con
Mladost Zagabria ed Honved Budapest, che
lotteranno fino all’ultimo turno
possibile con l’Atlantis Posillipo, per
conquistare l’agognata qualificazione ai
quarti di finale dell’Eurolega.
Ma una cosa è certa: da stasera il
Posillipo, è veramente tornato.
TABELLINO DELLA GARA:
ATLANTIS POSILLIPO – MLADOST 11 – 6
(4-3; 3-1; 2-1; 2-1)
ATLANTIS POSILLIPO: Violetti,
Postiglione 2, Buonocore 1, Afroudakis
1, Felugo, Scotti Galletta 1, Gallo,
Udovicic 3, Zlokovic 2, Di Costanzo,
Silipo, Bencivenga 1, Lignano ne.
Allenatore: De Crescenzo.
MLADOST ZAGABRIA: Pavic, Vranjes 1,
Kobescak, Jelaca 1, Frankovic, Ores,
Milakovic, Dogas 1, Primorac 1, Brlecic
1, Pavlovic 1, Buric, Percinic.
Allenatore: Bonacic.
ARBITRI: Moliner (Spagna) – Voevodin
(Russia).
NOTE: uscito per tre falli Frankovic
(25’35”). Superiorità numeriche:
Posillipo 6/9, Mladost 3/7. Spettatori
800 circa.
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