(MARIO
MORMILE) - Parte subito meglio la squadra di casa che
sfrutta le occasioni migliori, l’esatto contrario dell’Atlantis
che spreca alla grande. Il Partizan è più reattivo,
mentre gli errori dei rossoverdi non sono da Posillipo,
sono sempre i serbi a comandare nel punteggio e a
chiudere avanti la prima frazione (3-2) grazie a
Filipovic. Il Posillipo, purtroppo, è in un’altra serata
storta. Passaggi sbagliati, le disattenzioni difensive,
l’indecisione in zona tiro con l’uomo in più, così come
le cinque superiorità consecutive fallite tra il primo e
il secondo tempo. Il Partizan, dal canto suo, sbaglia
meno in superiorità, gestisce meglio le azioni decisive
della sfida, ha in Filipovic un mancino che si trastulla
poco con la palla in meno: la mette semplicemente dentro
e alla fine infilerà Violetti per cinque volte. Il
pubblico rossoverde si aspetta una reazione di orgoglio,
invece invece il crollo è verticale: tradito prima dai
suoi uomini più rappresentativi, il Posillipo viene
mortificato dal Partizan, che dimostra di avere voglio
di vincere. insomma la partita non ha storia perché in
acqua c’è solo la formazione di casa. Poco dopo metà
gara, la qualificazione del Partizan è in cassaforte
(8-4)e a cavallo rta secondo e terzo quarto parte il
monologo dei belgradesi che si ferma sulla sirena al
13-7 finale.
Il Posillipo ha ciccato l’appuntamento decisivo della
stagione: mai in partita, come purtroppo in Europa era
accaduto già all’andata e per due volte contro l’Honved.
Addio Final-four. Quello che allarma è il modo con il
quale si è consumata la sconfitta: mai in partita la
sqAudra di De Crescenzo; approssimazione, nervosismo,
scarsa concentrazione: non c’è sfida contro un Partizan
che fa quello che occorreva per portare a casa vittoria
e pass per l’Europa.
Adesso, forse meglio per il Posillipo lasciarsi questa
sconfitta alle spalle e pensare al campionato, che mai
come questa volta acquista ancora più valore, ora che
rappresente l'ultima spiaggia per le "canottine
posillipine".
TABELLINO DELLA GARA:
PARTIZAN BELGRADO - ATLANTIS POSILLIPO 13-7
(3-2; 2-1; 4-1; 4-3)
PARTIZAN BELGRADO: Kuljaca, Nastran M. 2, Raden,
Korolija, Aleksic, Pjetlovic D. 2, Prlainovic 1,
Ivosevic, Avramovic, Filipovic 5 (1 rig), Nastran J. 1,
Mitrovic 2, Pjetlovic G. Allenatore: Udovicic.
ATLANTIS POSILLIPO: Violetti, Postiglione, Bencivenga,
Buonocore, Scotti Galletta 1, Janovic, Galasso, Gallo,
Udovicic 2, Zlokovic 2, Di Costanzo 1, Mattiello 1,
Lignano ne. Allenatore: De Crescenzo.
ARBITRI: Galkin (Russia) – Tulga (Turchia).
NOTE: usciti per tre falli Janovic, Buonocore, Filipovic,
Raden, Mitrovic. Superiorità numeriche: Partizan 7/12,
Posillipo 6/17. Spettatori: 2.000 circa. Nel primo tempo
Janovic ha fallito un rigore (fuori).