27/1/2007
(MICHELE CAIAFA) - E’ stata davvero la sconfitta più
umiliante degli ultimi 25 anni della storia del
Posillipo. Difatti, gli uomini di Paolo De Crescenzo
sono stati completamente annientati dai fortissimi
rivali ungheresi della Domino Honved Budapest nella
quarta giornata del girone degli ottavi di finale di
Eurolega. Non basta per giustificare la batosta, il
mancato utilizzo in vasca da parte dei rossoverdi di
Boris Zlokovic, ancora sofferente per i malanni alla
schiena
L’Atlantis, seguito in tribuna dal vicepresidente del
Circolo Lino Giugno, sbaglia di tutto: cinque
superiorità numeriche fallite consecutivamente, festival
degli errori, anzi orrori, sia sul fronte offensivo che
in difesa, dove i ragazzi di De Crescenzo non
contrastano assolutamente i tiratori avversari, già di
per loro eccezionali al tiro. Alla fine lo score dirà
15-7 in favore degli ungheresi, ma solo perché dall’11-1
della fine del secondo quarto, loro hanno deciso di
smettere di giocare. Altro record negativo della gara
concerne il fatto che per ben 15 minuti, i rossoverdi
non sono mai riusciti a bucare la porta difesa da
Gergely.
Dicevamo dunque di un inizio match in cui si nota subito
che i posillipini non sono forse proprio partiti per la
capitale ungherese, data la loro quasi totale mancanza
di applicazione in acqua, ribadiamo comunque a cospetto
di un avversario fra i più forti d’Europa. L’Honved,
grazie a due errori difensivi di Bencivenga, si porta
subito in vantaggio 2-0 grazie alle reti di Molnar e
Kiss. Accorcia le distanze l’universale Vanja Udovicic,
ma è solo un fulmine a ciel sereno, perchè due
contropiedi di Biros, portano gli uomini allenati da
Kovacs sul 4-1, e poi chiudono il tempo sul 5-1.
L’Atlantis non trova più la porta grazie ad una serie di
sbagli consecutivi commessi dai suoi tiratori, ed allora
altro incremento di vantaggio della squadra ungherese,
che chiude il parziale con un sonante 5-0 e si porta in
vantaggio, a metà gara, con il punteggio di 11-1.
Coach De Crescenzo pare davvero avvilito e deluso dai
suoi ragazzi ed allora lascia molto minutaggio ai
giovani del vivaio posillipino, ragazzi che comunque già
da tempo si allenano con la prima squadra come Scotti e
Saccoia, che fanno così il loro debutto in Europa.
La partita va comunque scemando e calando di ritmo, con
l’Atlantis Posillipo che tira un sospiro di sollievo
quando suona la sirena che decreta la fine del match.
Adesso, per sperare di proseguire nel cammino europeo,
non resta che cercare di agguantare il secondo posto nel
girone, ai danni degli spagnoli del Barceloneta.
INTERVISTE DEL POST-GARA:
PAOLO DE CRESCENZO: “Abbiamo rinunciato a giocare, non
si perde così una partita. Ne va della nostra dignità.
Dobbiamo fare un bagno di umiltà e un’analisi di
coscienza: comincerò per primo a prendere le mie
responsabilità”.
TABELLINO DELLA GARA:
DOMINO HONVED BUDAPEST: Gergely, Harai 2, Kovacs O. 1,
Szivos 3, Fodor, Barany, Kiss 3, Benedek 1, Molnar 2,
Vari, Pajan, Biros 3, Gyorke. Allenatore: Kovacs I.
ATLANTIS POSILLIPO: Violetti, Postiglione 1, Saccoia,
Buonocore, Scotti Galletta, Janovic 2 (2 rig), Galasso,
Gallo, Udovicic 4, Zlokovic, Di Costanzo, Mattiello,
Bencivenga. Allenatore: De Crescenzo.
ARBITRI: Vassiliou (Grecia) – Margeta (Slovenia).
NOTE: spettatori 500 circa. Usciti per tre falli: Pajan
(25’01”), Vari (25’48”), Kovacs O. (26’41”), Bencivenga
(28’43”), Gallo (29’58”). Superiorità numeriche: Honved
6/10, Posillipo 3/11.
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