• PALLANUOTO - POSILLIPO LONTANO DAL SOGNO, SCANDONE ANCORA ESPUGNATA •
 

9/6/2007

(DALL'INVIATO MARIO MORMILE) - Niente da fare, il Posillipo cade ancora e per la seconda volta in questa finale lascia al Recco le chiavi della Scandone. L’unica nota positiva della serata rossoverdi la si può trovare in un ritrovato spirito agonistico e mentale da parte degli uomini di De Crescenzo, rispetto ad una gara uno che non li vide mai protagonisti e brancolare per il campo come un gregge senza pastore. Oggi invece, complice anche la galvanizzazione post-gara due, i posillipino hanno giocato prima di tutto una migliore pallanuoto forse anche degli avversari, e poi restando in partita fin oltre la seconda metà del match, quando l’organicità recchelina ha avuto la meglio. Il Recco non è stato più forte, ha vinto, ma quasi per una sorta di “abitudine” alla vittoria, quasi come se questo costituisse una caratteristica davvero rilevante. La gara inizia sotto il buon auspicio per i padroni di casa, abili a sfruttare le prime due azioni realizzatesi ambedue con rigori di Janovic, freddissimo dai cinque anche contro un Tempesti oggi decisivo. E’ sul secondo rigore che si ha l’impressione che il sogno è a portata di mano: Kasas si fa espellere definitivamente per brutalità (pareggiando i conti con Zlokovic), dando una piega diversa al match. Ma non è la piega attesa dai posillipini: il Recco trova da questo colpo la forza prima per restare in partita per tutto il primo quarto in inferiorità numerica, e poi di sorpassare sulla distanza i rossoverdi, senza via di scampo. La prima frazione si chiude quindi sul 3-3, con le reti di Bencivenga per l’Atlantis, e di Madaras, Sottani e Calcaterra per i recchelini. Nel secondo quarto, si torna sette contro sette, e le squadre regalano al pubblico un grande spettacolo: va prima avanti il Recco con un gol del ritrovato Fiorentini, poi inizia lo show di capitan Postiglione per due volte consecutive infila Tempesti portando alle stelle il clima della piscina Scandone. Purtroppo, il Recco dimostra anche questa volta di essere il campione in carica, e risponde colpo su colpo alla prestazione di Postiglione, con le reti dell’ex Felugo e Vuijasinovic, e con la rete a fine tempo di Calcaterra che lascia il Recco avanti +1 al giro di boa. Nella seconda metà, la partita si fa nervosa, l’ambiente si surriscalda sia in acqua che sugli spalti, a farne le spese è sia un dirigente del Pro Recco, sia alcuni giocatori in campo, espulsi definitivamente dagli arbitri Taccini e De Meo. La differenza la fanno sempre i tiri da lontano, appena il Posillipo si avvicina, ecco puntuale la conclusione dalla distanza dei liguri. Fiorentini e Calcaterra fanno centro, ai due metri l’Atlantis soffre l’assenza di Zlokovic perché Bencivenga accusa le fatiche del gran lavoro svolto e i cambi non sono adeguati. Con il terzo tempo chiuso con un vantaggio di 7-9, ai biancazzurri basta gestire il vantaggio per i restanti otto minuti, Tempesti fa la differenza respingendo i disperati tentativi di rimonta posillipini: così quando Deserti sigla l’allungo definitivo (8-10), il risultato è al sicuro. Solo per il tabellino, vanno ancora in rete Janovic e Udovicic da parte rossoverde e Angelici e Sottani per i campioni d’Italia in carica. Così, si va sul 2-1 per il Recco che avrà mercoledì il primo matchball da giocarsi per giunta a casa propria. E qui, non possiamo che aspettare un altro miracolo.

ATLANTIS POSILLIPO – PRO RECCO 10-12
(3-3; 3-4; 1-2; 3-3)

ATLANTIS POSILLIPO: Violetti, Postiglione 2, Lignano ne, Buonocore, Scotti Galletta, Janovic 5 (3 rig), Galasso, Gallo, Udovicic 2, Saccoia, Di Costanzo, Mattiello, Bencivenga 1. Allenatore: De Crescenzo.

PRO RECCO: Tempesti, Giacoppo, Madaras 1, Mangiante, Kasas, Vujasinovic 1, Felugo 1, Angelini 1, Bettini, Calcaterra 3, Sottani 2, Deserti 1, Fiorentini 2. Allenatore: Porzio.

ARBITRI: Taccini (Torino) – De Meo (Cagliari).
NOTE: spettatori 2.500 circa. Espulso Kasas (1’02”) per brutalità. Usciti per tre falli: Vujasinovic (31’00”). Superiorità numeriche: Posillipo 3/12, Recco 6/10.

LE PAGELLE DELL'ATLANTIS POSILLIPO:

Violetti - 5.5: Partita mediocre, alcuni buoni interventi ma anche molte responsabilità

Postiglione – 8: Assolutamente incontenibile, fa ordinario e straordinario, se il Posillipo molla solo alla fine, il merito è suo. Leone.

Bencivenga – 7: Deve sopperire alla assenza di Zlokovic e lo fa nel migliore dei modi.

Buonocore - 5: Uno dei tanti della squadra che non ha affrontato questa finale con la giusta mentalità.

Scotti Galletta - 5.5: gioca forse la migliore delle tre gare, ma non riesce ad apportare alla squadra.

Janovic – 8: Se Postiglione è la mente, lui è il braccio, e la cinquina conferma. Ultimo a d arrendersi.

Gallo – 5: Stranamente è venuto a mancare proprio sul carattere, troppo spento. E qualche errore importante.

Udovicic – 6: Raggiunge la sufficienza solo perchè è riuscito a dare qualche segno di vita. Troppe le voci sul suo conto.

Di Costanzo – 6: Fa valere le sue doti, ma stasera sono fini a loro stesse.

Mattiello – s.v.
Zlokovic – s.v.
Galasso – s.v.
Lignano – s.v.

 

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