• POSILLIPO PERDE SEMIFINALE D’EUROLEGA COL RECCO. SFUMA COSI’ LA POSSIBILITA’ DEL DUOBLE •

19/5/2006

(MICHELE CAIAFA) – Non c’è nulla da fare: ogni qualvolta il Posillipo arriva al rush finale della stagione con la possibilità di conquistare il “double”, vittoria in combinata in un’unica stagione di Scudetto ed Eurolega, accade sempre che il percorso dei rossoverdi si fermi almeno in una delle due competizioni. Lo scorso anno conquistò l’Eurolega, l’ex Coppa dei Campioni, ma fu bloccato nella finale tricolore dal Savona. Quest’anno invece, non che abbia già conquistato lo Scudetto, ancora lunga la serie con il Recco, ma la strada per la riconferma del titolo di campioni d’Europa si ferma nello splendido impianto della piscina dello Jug Dubrovnik, proprio contro la compagine ligure del Recco, allenata dall’ex giocatore-allenatore posillipino Pino Porzio, nella seconda semifinale della Final Fuor d’Eurolega.
C’è subito da dire che, rispetto alla prima semifinale tra i padroni di casa dello Jug ed il Savona, partita spettacolare e perfetto spot per la pallanuoto, questa seconda semifinale non ha avuto lo stesso spessore tecnico. Partita non bella infatti, reti per la maggior parte realizzate in superiorità numerica e frutto spesso non del gioco ma scaturite dalle individualità dei campioni presenti in vasca che infarciscono in massa le due compagini, comunque tra le più forti in Europa e quindi del mondo, essendo il vecchio continente la culla della pallanuoto planetaria. Brutta la gara ma brutto anche l’Atlantis Posillipo, che ha accompagnato ad una discreta azione difensiva un pessimo attacco. Infatti a fine match si conta sul tabellino dei rossoverdi uno scarno 6 su 16 con l’uomo in più. Al contrario i biancocelesti sono partiti non bene in difesa, ma poi sono cresciuti costantemente sotto questo aspetto durante l’intero arco della partita, innalzando un vero e proprio muro di mani davanti alla porta, tra l’altro ben difesa dallo stesso estremo difensore ligure Stefano Tempesti.
Nella non buona prova offensiva dell’Atlantis, si ergono comunque a protagonisti i due centroboa Boris Zlokovic e Fabio Bencivenga, che collezionano una quantità infinita di espulsioni, che però i propri compagni di squadra, come prima detto, spesso non riescono a sfruttare a dovere.
Ma partiamo con la cronaca della partita: dopo aver sciupato le prime due superiorità numeriche, i ragazzi di coach Paolo De Crescenzo si portano in vantaggio grazie alla rete del “Drago” Bencivenga, ancora lui a realizzare la prima marcatura dei rossoverdi, che sfrutta una superiorità numerica. Bravo e lesto però è Alessandro Calcaterra, che approfittando di una palla lasciata vagante a due metri dall’estremo difensore posillipino Fabio Violetti, realizza l’uno pari. Non da meno al centroboa ligure è però Fabrizio Buonocore, che credendoci ciecamente, ruba palla a Tempesti, toccandogli per la verità anche il braccio e sigla il 2-1 rossoverde che suggella la fine del primo quarto.
Davanti ai 2.500 spettatori che affollano l’impianto croato, inizia la seconda frazione. Allungo del Posillipo grazie alla prima rete in parità numerica del match, che mette a segno con un gran tiro dalla distanza il 3-1. Ma il Recco non molla e prima Marton Szivos con un penalty realizzato per fallo di Luigi Di Costanzo, prestazione incolore la sua, terminata poi con l’uscita ad inizio terzo quarto per raggiunto limite di falli, poi Vladimir Vujasinovic che si libera di Afroudakis e segna, realizzano la prima rimonta recchina: 3-3. Per un periodo di tempo non accade nulla in vasca, fin quando Andrea Scotti Galletta, che si sta dimostrando nelle ultime partite dei rossoverdi anche un ottimo finalizzatore, centra il 4-3 da sinistra, suo angolo preferito. Così si conclude il secondo tempo.
Nel terzo quarto parte bene l’Atlantis, che con il vice-capitano Francesco Postiglione, si porta nuovamente sul +2. Bella l’azione di questo goal, che vede Postiglione smarcato egregiamente da Vanja Udovicic, dopo che quest’ultimo aveva tenuto molto palla in mano liberando così il proprio compagno di squadra. Non passa neanche un minuto ed i biancocelesti, sfruttando due superiorità numeriche, segnano prima con Norbert Madaras, abile nel cogliere in contropiede Afroudakis e poi con il capitano biancoceleste Alberto Angelini, che realizza con un tiro all’incrocio dei pali. Il cinque pari agguantato dai liguri rimane tale fino alla fine della terza frazione. In pratica per sei minuti, nessuna della due compagini in acqua va in rete.
La partita a questo punto è in perfetto equilibrio, con i due team che si conoscono a menadito.
Nel quarto tempo di nuovo i rossoverdi in vantaggio: lungo gioco a due tra Afroudakis e Postiglione, con quest’ultimo che si libera magistralmente di Deserti insaccando così alle spalle di Deserti. Ma il botta e risposta è una caratteristica del match: ancora Szivos in rete sfruttando il secondo rigore della serata a favore del Recco per fallo di Udovicic. E’ la volta poi di Madaras che, con il suo goal, porta per la prima volta in vantaggio nella gara la squadra ligure. La situazione appare a questo punto disperata per i ragazzi di coach De Crescenzo. Ma quest’ultimi non mollano: Afroudakis a 20” dal suono della sirena, con grande coraggio finalizza il 7-7 con un tiro fortissimo dalla distanza che passa proprio sulla testa del numero uno ligure: supplementari.
Parte bene nell’overtime la Pro Recco, con un numero straordinario di Szivos che, nonostante la marcatura asfissiante di due posillipini, riesce a realizzare il nuovo sorpasso ligure: 7-8. Passano pochi secondi, ed è di nuovo l’attaccante greco Afroudakis a sfruttare stavolta per bene una superiorità numerica rossoverde e siglare l’otto pari. Il primo tempo supplementare sembra così finire in parità, ma di nuovo Madaras, ad un secondo dalla sirena, segna una rete che poi risulterà determinante ai fini della gara in favore dei liguri: 8-9.
La partita sembra comunque possa essere ancora ripresa dai posillipini, ma negli ultimi tre minuti i rossoverdi si disuniscono e non riescono a realizzare la rete che li avrebbe portati almeno alla lotteria dei rigori. Niente da fare, gara archiviata e Recco che va in finale, dove affronterà in una piscina di sicuro stracolma all’inverosimile, i padroni di casa dello Jug Dubrovnik. Il Posillipo invece disputerà la gara-contentino, quella che la vedrà opporsi, sempre domani, agli altri sconfitti di queste semifinali, cioè il Savona, per cercare di aggiudicarsi la terza posizione nella massima competizione continentale per club.

TABELLINO DELLA GARA:

ATLANTIS POSILLIPO – RECCO 8-9
(2-1; 2-2; 1-2; 2-2; 1-2; 0-0)

ATLANTIS POSILLIPO: Violetti, Postiglione 2, Lignano ne, Buonocore 1, Afroudakis 3, Felugo, Scotti Galletta 1, Gallo ne, Udovicic, Zlokovic, Di Costanzo, Silipo, Bencivenga 1. Allenatore: De Crescenzo.
RECCO: Tempesti, Magalotti, Madaras 3, Mangiante, Szivos 3 (2 rig), Vujasinovic 1, Mannai, Angelini 1, Bettini, Calcaterra 1, Sottani, Deserti, Gennaro.
ARBITRI: Margeta (Slovenia) – Tulga (Turchia).
NOTE: spettatori 1.000 circa. Usciti per tre falli: Di Costanzo (22’42”), Mangiante (28’53”), Magalotti (30’33”), Mannai (34’21”). Superiorità numeriche: Posillipo 6/16, Recco 5/10.
 

 

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