18/5/2005
(Michele
Caiafa) – Scudetto al Savona, tricolore sotto il diluvio.
Universale? Non proprio, ma una brutta pertubazione si è
riversata sulla cittadina ligure ed ha innaffiato ben bene
l’impianto scoperto di Corso Colombo. Allora ci chiediamo un
po’ tutti, addetti ai lavori e non, se è il caso di far
disputare un match così importante, che vale l’assegnazione
dello Scudetto, in un impianto scoperto e soprattutto
inadeguato. Vabbè, certamente la Federnuoto si è giocata
anche l’ultima briciola di credibilità. Speriamo solo che da
domani, i dirigenti di questa federazione si adoperino per
far recuperare il terreno perduto al nuoto nazionale e
soprattutto al bellissimo sport che si chiama pallanuoto.
Comunque tornando alla gara di questa sera, dobbiamo dire
che il Posillipo ha sprecato l’ennesima occasione in queste
gare di finali, di cucirsi per la 12a volta in 22 anni il
tricolore sulla calotta rossoverde. Peccato. Si davvero
peccato. Infatti la sensazione di tutti è stata quella che
la Lottomatica Posillipo sia sempre stata superiore ai
ragazzi della Carisa Filanda Savona di coach Mistrangelo,
sia a livello di uomini scesi in vasca, anche se nelle fila
del Savona figurano nomi quali Kasas (l’indimenticato
posillipino), Sapic, Rath (altro ex rossoverde) e
l’emergente centroboa Onofrietti, sia a livello di qualità
di gioco. Segno tangibile di quanto stiamo dicendo, sono
state le due vittorie casalinghe del Posillipo in queste
gare di finale, partite vinte nettamente, in maniera
particolare gara 4 (10-3 a favore degli uomini di Porzio).
Se non è superiorità questa. Purtroppo i rossoverdi sono
venuti meno nei match in trasferta ed il Savona avendo
terminato la 2a fase della regular season al primo posto, a
pari punti con il Posillipo (33) ma con un miglior riscontro
negli scontri diretti, aveva da disputare una partita in più
tra le mura amiche. Amiche fino ad un certo punto. Infatti i
ragazzacci di Porzio hanno sfiorato il successo esterno sia
in gara 1, dove erano stati in vantaggio per tutta la
partita ed erano stati raggiunti solo nel quarto tempo e poi
successivamente superati nei supplementari, che soprattutto
in gara 3. Si gara 3. E’ stato proprio lì che il Posillipo,
a nostro parere, ha perso questo tricolore. Difatti i boys
del Circolo del Presidente Umberto Ritondale, erano in
vantaggio in quella gara di ben tre reti quando mancavano
solo 4’ e 30” al suono dell’ultima sirena. Il parziale era
di 8-5 a favore della Lottomatica, già si pensava di poter
chiudere la disputa in gara 4 a Napoli, ma non è stato così.
In quei quattro primi, i ragazzi di Pino Porzio si sono
rilassati, ed hanno permesso di recuperare quello score al
Savona, guidati da un Kasas motivatissimo, in bambola fino a
quel punto del match, e un Sapic grandioso. Pareggio a 7”
dalla fine dell’incontro e vittoria finale nel 3° tempo
supplementare con una palombella maligna del centroboa
Onofrietti (in odore di Nazionale per i Mondiali di
Montreal) a 9” dalla sirena finale.
Ma torniamo alla gara di questa sera, dove a livello di
spreco il Posillipo ha scherzato ben poco. In che modo?
Realizzando il goal solo in 4 superiorità numeriche sulle 12
totali ottenute. E non è tutto. I ragazzi di Pino Porzio, in
particolar modo con il centroboa Boris Zlokovic, si sono
trovati per ben 8 volte a tu per tu con l’eccellente
portiere Ferrari, sciupando regolarmente l’occasione di fare
rete, esaltando ulteriormente le prestazioni del portiere
biancorosso. Non dimentichiamoci anche, e questa è sfortuna
pura, che il Posillipo ha beccato per ben otto volte i legni
della porta di Ferrari a fronte dei solo tre colpiti dalla
Carisa Savona. E questo è troppo vantaggio da concedere ad
una squadra pur sempre ricca di campioni, qual è la Rari
Nantes Savona, che sono stati eccezionalmente bravi a
sfruttare l’unico break regalato dalla partita. Infatti tra
la fine del secondo quarto e l’inizio del terzo, il Savona
si è portato dallo svantaggio del 2-3 al vantaggio di 5-3,
portato successivamente a 6-4. Peccato solamente che il
break ligure non sia stato interrotto da un clamoroso fallo
ai danni di Zlokovic che avrebbe dovuto procurare un
giustissimo 4 metri a favore del Posillipo, ma che la coppia
arbitrale ha purtroppo non segnalato.
Facciamo adesso anche un po’ di cronaca del match: Sirena di
inizio partita e botta e risposta immediato da parte delle
compagini in acqua, che in 60” si portano sull’1-1. Apre
Francesco Postiglione per il Posillipo dopo 1’10” e pareggia
il cobra Onofrietti al 2’10”. Entrambe le marcature
realizzate in superiorità numerica. Poi niente goal per un
po’, fino a quando Tamas Kasas beffa gli ex compagni
trovando un bell’angolo corto. Ma arriva il pari posillipino
con un missile di Afroudakis ad uomini pari in vasca. Poi è
la volta del “drago” di Curti Fabio Bencivenga, che realizza
la rete dell’ultimo vantaggio posillipino della partita,
sfruttando bene un superiorità numerica. Ma poi iniziano le
note dolenti. Lasciato solo da Felugo, capitan Carlo Silipo
si carica del secondo fallo grave fermando irregolarmente
Sapic davanti alla porta difesa da Violetti (anche stasera
sontuoso) e regalando ai biancorossi di coach Mistrangelo un
rigore, che lo stesso Sapic realizza per il 3-3. Poi arriva
quel break biancorosso prima citato. A 2” dallo scadere
della seconda frazione di gioco, realizza di nuovo
Onofrietti. E c’è poi la doppietta di Marcz (all’ultima
partita con il Savona dopo 5 stagioni passate tra alti e
bassi nella riviera ligure) intervallata dal goal di
Bencivenga (doppietta per lui) a fissare il punteggio sul
6-4 al termine del terzo tempo. L’ultima frazione di gioco,
vede il Posillipo alla continua ricerca di recuperare nel
punteggio la Filanda Savona, ma lo sforzo profuso in vasca
dagli uomini di Pino Porzio, produce solamente una marcatura
di Postiglione al 5’10” che realizza con la superiorità
numerica, profittando dell’assenza in vasca dei tre
difensori titolari del Savona, Petronelli, Van Der Meer e
Bovo, usciti per raggiunto limite di tre falli. Ma anche
l’assenza di questi tre, non produce nulla di positivo per
il Posillipo che nei secondi finali falliscono l’aggancio
con un tiro di Stritof smorzato benissimo dall’arcigna
difesa biancorossa. E con questo tiro si spegne anche il
sogno tricolore del Posillipo.
Ribadiamo il peccato per la perdita del tricolore, in quanto
le occasioni maggiori per la conquista dello Scudetto
nell’arco delle cinque gare, le ha avute la Lottomatica
Posillipo, che però non è riuscito a sfruttarle quando ne ha
avuto la possibilità. Rammarico. Ma questo benedetto
rammarico posillipino non sta solo nella perdita dello
scudetto, avendone comunque il Posillipo conquistati tanti
in questi 20 anni, ma sta anche nel fatto che anche per
questa volta il Posillipo dovrà rinunciare al famoso double
(conquista di Eurolega e Scudetto) che mai è riuscito nella
pur gloriosa e pluridecorata storia rossoverde.
Dicevamo quindi dell’Eurolega. Si proprio così. La
Lottomatica ha infatti solo poche ore per smaltire il
dispiacere di questo tricolore perduto, infatti i ragazi di
Pino Porzio da domani pomeriggio saranno in ritiro a
Pozzuoli, da dove si prepareranno per affrontare le Final
Four di Eurolega che si disputeranno nell’impianto della
“Felice Scandone”, dunque in casa per il Posillipo. Gli
uomini di Pino Porzio si troveranno ad affrontare i rivali
italiani della Pro Recco, guidati dall’ex tecnico rossoverde
Paolo De Crescenzo e sconfitti già nella semifinale dei
play-off scudetto, i croati dello Jug, freschi vincitori
dello scudetto croato ed i campioni in carica, nonché
formazione favorita per la conquista del titolo europeo per
club, gli ungheresi dell’Honved Budapest, anch’essi freschi
vincitori del loro titolo nazionale. Il torneo sarà
articolato su 4 gare ed in questo modo: Venerdì (biglietto
d’ingresso a 20 euro) le semifinali Honved-Jug (ore 17:20) e
Posillipo-Recco (ore 19:00), sabato (25 euro) la finale 3°
posto alle ore 19:00 e la finalissima alle ore 20:30. Noi di
PianetAzzurro saremo naturalmente presenti all’evento.
E speriamo tutti che il Posillipo, aiutato anche dall’ottavo
uomo in acqua, che è come al solito il fantastico pubblico
della Scandone, porti a casa questo trofeo, che
riabiliterebbe alla grande la stagione rossoverde. Perché se
vogliamo, Campioni d’Europa è sempre meglio di Campioni
d’Italia, o sbaglio…
TABELLINO DELLA PARTITA:
LA FILANDA CARISA-LOTTOMATICA 6-5 (1-1, 3-2, 2-1, 0-1)
MARCATORI: 1' Postiglione s.n., 2'19" Onofrietti s.n.;
11'04" Kasas s.n., 13'59" Afroudakis, 14'20" Bencivenga s.n.,
14'37" Sapic rig., 17'58" Onofrietti s.n.; 20'56" Marcz s.n.,
22'19" Bencivenga s.n., 24' Marcz s. n.; 30'49" Postiglione
s.n.
LA FILANDA CARISA: Ferrari, Onofrietti, Bovo, Temellini,
Rath, Sapic, Kasas; Van der Meer, Rizzo, Petronelli, Marcz.
N.e. Mantero, Antona. All. C.Mistrangelo.
LOTTOMATICA POSILLIPO: Violetti, Postiglione, Felugo, Gallo,
Stritof, Silipo, Bencivenga; Buonocore, Scotti Galletta,
Afroudakis, Zlokovic, Di Costanzo. N.e. Agrillo. All.
Porzio.
ARBITRI: Caputi e Bianchi.
NOTE: sup. num. Carisa 10 (5 gol), Lottomatica 12 (4). Usc.
3 f. Petronelli 25', Van der Meer 27'30", Bovo 30'40",
Postiglione 31'20", Bovo 33'40". Spett. 2.500. La partita è
cominciata alle 19.40, con 40' di ritardo sull'orario
previsto, a causa del maltempo.
|