1/5/2006
(MICHELE
CAIAFA / foto di Felice De Martino)
- Ciliegina sulla torta per gli
affezionati lettori del mensile “PianetAzzurro”.
Questo mese, infatti, abbiamo
intervistato per voi il capitano di
lungo corso dell’Atlantis Posillipo,
condottiero in acqua dei colori
rossoverdi del Circolo di Mergellina ed
autore di epiche battaglie anche con la
calottina della Nazionale. Ovviamente
stiamo parlando di lui, del capitano
Carlo Silipo. Detentore di un palmares
di tutto rispetto, il buon Carlo
annovera tra i suoi successi ben 7
Scudetti, tre Coppe dei Campioni ed una
Coppa delle Coppe, tra i quali si
incastrano a meraviglia i vari titoli
vinti con la più che decennale carriera
vissuta con la calottina della
Nazionale. Difatti si contano altri
titoli pregiatissimi come la medaglia
d’oro alle Olimpiadi di Barcellona nel
’92, il campionato del Mondo nel ’94 e
due campionati Europei nel ’93 e nel
’95. Senza dimenticare la medaglia
d’argento ai Mondiali del ’03 ed agli
Europei dello ’01, accompagnate dal
bronzo olimpico ad Atlanta nel ’96 e da
quello europeo nel ’99. Nonostante tutti
questi successi, in Silipo vive ancora
vegeto lo spirito e la combattività
dell’atleta/campione, che si sacrifica e
da tutto se stesso per amore della
pallanuoto.
Allora, caro Carlo, il Posillipo si
appresta ad incontrare i campioni in
carica del Savona nella semifinale dei
play-off Scudetto. Oltre agli stimoli
abituali che si hanno in questo tipo di
sfide clou, c’è qualche motivo
particolare per dare qualcosa ancora di
più, visto che in pratica lo scorso
anno, se aveste vinto gara 3 delle
finali del massimo campionato italiano
proprio contro i liguri, partita gettata
alle ortiche solo nel finale, avreste
vinto anche il tricolore?
“Sicuramente avremo anche degli stimoli
extra. Ci potremmo togliere uno sfizio
ulteriore nel vederli eliminati dalla
corsa per lo scudetto, perché di sicuro
ci fece tanta rabbia perdere quel titolo
lo scorso anno, anche se devo pur dire
che loro lo hanno conquistato
meritatamente. Poi adesso comincia in
pratica un nuovo campionato. Si sa che
quando iniziano i play-off, in pratica è
come se si ripartisse da zero e quindi
si ritrovano subito le motivazioni per
ogni singolo giocatore che sa che questo
è il momento in cui deve dare tutto per
tirare fuori il meglio di sé, perché è
da questo istante in poi che si decidono
i destini stagionali delle varie
compagini in gara in campionato ed anche
in Eurolega”.
A proposito di Eurolega, quest’anno ben
tre delle quattro squadre qualificate
alla final-four della massima
competizione europea che si disputerà a
Belgrado in Croazia, il 19 e 20 maggio,
sono italiane. Cosa significa questo per
il movimento della pallanuoto italiana?
“Di sicuro la qualificazione di ben tre
squadre italiane su quattro alle final
four di Belgrado, è un ottimo traino per
la pallanuoto nel nostro paese. Mi fa
anche piacere ricordare che questo è un
record, perché a memoria d’uomo, mai
nessuna nazione era riuscita a portare
alla fase finale di una competizione
internazionale ben tre compagini del
proprio paese. Tal cosa mi rende proprio
felice”.
Ed allora in bocca al lupo a te, Carlo
Silipo, ed a tutti i ragazzi del
Posillipo, per questo finale
importantissimo di stagione.
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