• UN CARLO SILIPO SRATOSFERICO PORTA IL POSILLIPO IN FINALE •

30/4/2005
(dall’inviato Michele Caiafa) – Un Carlo Silipo in versione superman trasporta la Lottomatica Posillipo sulla rotta del tricolore e cioè alla finale scudetto contro la Filanda Carisa Savona, la squadra allenata da coach Mistrangelo che stasera ha visto il match in TV per osservare quale delle due squadre avrebbe dovuto affrontare il suo Savona nella finalissima play-off 2005. E non è andata come avrebbe preferito il tecnico del Savona in quanto proprio in mattinata egli stesso aveva dichiarato: “Sono due formazioni molto forti e sarà comunque una finale di altissimo livello, ma se proprio dovessi scegliere fra le due, preferirei non incontrare il Posillipo, se non altro perché durante l’arco dell’intera annata ha sempre dimostrato di avere qualcosina in più rispetto a noi ed allo stesso Recco”. Ma saranno proprio i ragazzacci di Pino Porzio ad incrociare le lame della sfida contro il Savona, a partire proprio dal prossimo martedì quando avrà luogo gara 1 della finale scudetto.
Ma facciamo un passettino indietro e raccontiamo le gesta di questa magnifica serata che ha visto il Posillipo uscirne vincitore, sconfiggendo nell’antro infernale della Scandone (solo per il tifo da stadio e non certo per altri tipi di comportamento, vedesi gara 4 nella piscina ligure) gli uomini della Pro Recco. Ma se proprio dobbiamo dire la verità, allora è meglio dirla tutta. Non è stata una bellissima sfida dal punto di vista tecnico, ma in partite fondamentali come queste, che in pratica valgono un’intera stagione, è normale che possa accadere ciò. Infatti nel pre-partita l’allenatore del Posillipo Pino Porzio aveva già paventato una possibilità del genere: “Queste sono partite in cui la tensione la fa da padrona, in quanto ci si gioca molto. Perciò non mi aspetto grandi giocate o chissà quale altissimo livello tecnico”. Mai parole furono più profetiche. Ma dal punto di vista emozionale dobbiamo dire che questa sfida è stata una delle più affascinanti degli ultimi anni. Ed allora non ci perdiamo in altre chiacchiere e lanciamoci nella cronaca della partita, facendo prima un piccolo sermoncino su lui, sull’uomo che al momento giusto si è caricato il Posillipo sulle spalle e lo ha portato alla vittoria. Stiamo parlando di capitan Carlo Silipo, autore di una prestazone straordinaria e fautore di un pokerissimo di reti, che hanno compensato benissimo all’assenza per squalifica dell’altro senatore rossoverde, il difensore Francesco Postiglione che a fine partita ha rilasciato queste dichiarazioni: “Carlo Silipo è una persona eccezionale ed un’atleta straordinario, devo dire che sono estremamente onorato di giocare da quindici anni al suo fianco sia con la calotta rossoverde che in Nazionale”. Ed è proprio in questo ambito che il neo C.T. azzurro Roberto Formigoni (commentatore della gara per RaiSportSat) si mangia le mani per non avere più a sua disposizione il sempreverde Silipo, che come tutti sappiamo ha dichiarato qualche mese fa, di aver concluso la sua avventura in Nazionale dopo anni di grandi soddisfazioni e trionfi. Non bastassero poi quelli con il Posillipo.
Comunque, torniamo alla partita e raccontiamo un po’ le gesta degli uomini in vasca: ad aprire le marcature è il Recco che sfruttando a dovere la superiorità numerica superano l’estremo difensore posillipino Violetti con un tiro dell’attaccante Madaras che centra l’angolo della porta. La risposta della Lottomatica è affidata a Felugo che segna con un tiro dalla grande distanza. Da questo momento in poi e per tutto il 2° quarto, i portieri delle due compagini diventano delle vere e proprie saracinesche e per Posillipo e Recco diventa veramente difficile violare la porta avversaria; in più la Lottomatica applica una difesa più aggressiva che tende ad allontanare i liguri dalla porta difesa da Violetti, mentre la Pro Recco esegue una difesa a zona che permette al Posillipo sì di tirare, ma da molta distanza dalla porta difesa da Tempesti.
E prosegue dunque la partita, con il vantaggio posillipino, che chiude così anche la prima frazione di gioco sul 2-1. La rete manco a dirlo porta il nome suo, cioè di Carletto Silipo, ribadiamo, il match-winner della serata.
Ad inizio secondo tempo pareggiano gli uomini dell’ex De Crescenzo che realizzano in superiorità grazie ancora a Madaras su perfetto passaggio di Angelini. Ma è ancora il Circolo del presidente Umberto Ritondale a passare in vantaggio, sfruttando una doppia superiorità numerica ed andando a segno ancora con Silipo. E siamo a due. Avviene poi anche il primo break dell’ incontro, con un 4 metri realizzato da Silipo, ancora lui, per fallo grave su Felugo. Termina dunque 4-2 il 2° tempo.
Alla ripresa delle ostilità, potrebbe sembrare che il cammino del Posillipo verso la finale fosse tutto in discesa, ma non sarà così. Difatti grazie al passaggio dalla difesa a zona a quella a uomo dei boys di De Crescenzo, che nell’intervallo ha strigliato ben bene i suoi, il Recco rende impervia la strada da percorrere agli uomini di Porzio. Dopo aver infatti sprecato un paio di superiorità numeriche il Posillipo si vede agguantare dal Recco in un battibaleno, grazie all’ottimo Angelini (stupenda la rete del 4-4 che sorprende l’esterrefatto Violetti) che agguanta il fuggitivo Posillipo. Ma a questo punto è il momento di Fabrizio Buonocore, che imbeccato magicamente da un assist del greco Afroudakis al limite dei due metri (posizione dubbia?), mette la palla dentro con un perfetto tap-in. Il 5-5 è dell’ex Mannai, che tra l’altro non esulta, con un perfetto tiro in diagonale che colpisce il palo interno e poi si insacca. Ma la rete del centroboa Zlokovic, che si è alternato in campo con l’altro centroboa, il drago Bencivenga, in pratica un tempo per uno, in perfetta alternanza, è stupenda. In pratica ha siglato la sua personale marcatura fregando ben quattro avversari, tra cui lo stesso portiere del Recco che gli era venuto incontro. C’è poi ancora la marcatura di Silipo, sì sempre lui, a chiudere la terza parte di gara sul 7-6 a favore degli uomini in calotta rossoverde. Nella quarta frazione poi, il Posillipo tiene benissimo alla distanza il Recco segnando prima con Silipo, che realizza il suo personalissimo pokerissimo e poi con Valentino Gallo che dalla distanza fulmina con un tiro al fulmicotone il sempre ottimo Tempesti.
Gli ultimi 2 minuti sono poi giocati in surplace, con il Recco che ha accettato la sconfitta ed il Posillipo che non vuole infierire ulteriormente sulla pelle dell’avversario, e sullo sfondo vi è già una Scandone festante (la festa durerà ancora per parecchio al termine della gara) per la 18a finale scudetto conquistata in poco più di vent’anni.
E come sempre ricordiamo noi di PianetAzzurro, il sogno Double (accoppiata Scudetto-Eurolega) continua a vivere, più forte che mai.


IL TABELLINO DELLA PARTITA:

Lottomatica Posillipo 9
Pro Recco 6 parziali: 2-1; 2-2; 3-3; 2-0;
Lottomatica Posillipo: Violetti, Russo, Agrillo, Buonocore (1), Scotti Galletta, Felugo (1), Afroudakis, Gallo (1), Zlokovic (1), Stritof, Di Costanzo, Silipo (5), Bencivenga. All. Porzio
Pro Recco: Tempesti, Angelini (2), Madaras (2), De Maria, Ferreccio, Vujasinovic, Bettini, Caliogna, Washburn, Calcaterra, Deserti, Mannai (1), Mistrangelo (1). All. De Crescenzo
Arbitri: Caputi e Bianchi
Note: spettatori 4.000.Superiorità numeriche: Posillipo 4/7, Pro Recco 5/12.
 

 

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