• ESCLUSIVA PIANETAZZURRO - ALESSANDRO MOGGI ALLEATO DEL NAPOLI •

22/4/2005
(Michele Caiafa) – Dalle foto ricevute in esclusiva e di primissima mano pervenute, due settimane orsono, alla nostra agenzia di stampa, la "PianetAzzurro Notice”, che ritraggono come potete ben vedere, uomini del calibro di Aurelio De Laurentiis, Luigi De Laurentiis (amministratore delegato della potente FilmAuro) ed Alessandro Moggi, figlio di Big Luciano (Moggi, non Pavarotti), nonché plenipotenziario della Gea World, grossa società di procura di calciatori ed anche di allenatori, che ha tra le proprie fila il fior fiore di giocatori (italiani e non solo), ed anche tecnici di grosso nome (vedi Roberto Mancini, Gigi De Canio, Gigi Del Neri,…). Non che le altre società di procura o gli altri procuratori non ne abbiano tra le proprie fila di calciatori di grande livello, anzi, vediamo proprio il caso del nostro direttore generale Pierpaolo Marino, che nella scuderia della società di procura gestita dalla propria moglie svetta il nome del napoletanissimo nazionale italiano Mauro Esposito. Ricordiamo che il giocatore, nel mercato di gennaio, era stato vicino allo sbarcare nell’ F.C. Barcellona di Frank Rjkard. Chissà, semmai potrebbe essere proprio lui il primo grande rinforzo del Napoli del prossimo anno. Fermo restando che la squadra azzurra deve approdare in serie B, sicuramente il presidentissimo Aurelio De Laurentiis vorrà allestire da subito una squadra da serie A, come ha fatto il neo alleato del Napoli, il presidente Zamparini (co-presidente della Lega Calcio) nel Palermo dello scorso anno e come lo stesso Preziosi quest’anno per quel che concerne la costruzione del suo Genoa. Quindi, approntando da subito una squadra di serie A, anche dovendo disputare la stagione nella serie cadetta, ci sarà sicuramente posto per calciatori tipo Mauro Esposito che, giocando insieme fra loro, avranno anche l’opportunità di non perdere la convocazione in Nazionale in vista dei Mondiali del 2006 in Germania.
Ma torniamo all’aspetto iniziale della nostra narrazione e cioè a queste foto che ritraggono questi big man (grandi uomini). Ricordando che Alessandro Moggi, prima di diventare il capo della Gea, fu anche direttore sportivo di uno dei tanti assetti societari dell’ultimo Napoli di Ferlaino, quello in cui era anche presente l’onorevole Clemente Mastella, ma vedendo la brutta avviata (come diciamo noi a Napoli), decise di dimettersi da direttore sportivo ed abbandonare la S.S. Calcio Napoli SpA. E vedendo come andarono poi le cose negli anni successivi, chi ha il coraggio di dire che non abbia fatto bene a molare tutto? Penso nessuno. Comunque, cosa ci facevano queste persone sedute al tavolo del noto ristorante Ciro a Mergellina dopo la fine dell’incontro in posticipo serale vinto dal Napoli sul Padova due domeniche orsono? Come è nell’abitudine di PianetAzzurro, prima di dire corbellerie, abbiamo sguinzagliato i nostri uomini, come dei veri detective, alla ricerca di indizi ed al seguito di piste che ci potevano portare alla scoperta del motivo di tale riunione-cena. E dopo due settimane di intenso lavoro, siamo riusciti ad ottenere delle risposte, che adesso concediamo a voi, gentili amici e cordialissimi lettori. Volete sapere subito di cosa si tratta? Vabbene, ve lo diciamo. Trattasi di un ingresso di Alessandro Moggi come direttore sportivo nella neonata società sportiva Napoli Soccer SpA? Assolutamente no, almeno per il momento. Infatti ricordiamo che, alla voce “direttore sportivo” per il prossimo anno, il nome più vicino è quello dell’esperto di calciomercato, nonchè direttore sportivo (da tanti anni) del Chievo Verona, Giovanni Sartori. Difatti questo manager sportivo è rimasto impresso nella mente del patron De Laurentiis che già gli fece una proposta allettante all’inizio della sua avventura napoletana. E proprio da questa offerta fatta dal presidente che scaturì l’ammirazione di don Aurelio. Infatti Sartori rifiutò l’allettantissima proposta, sia dal punto di vista economico che progettuale, in quanto aveva ancora un anno di contratto con il Chievo Verona del presidente Campedelli. Ed il nostro presidente è una persona che non dimentica, anzi, mantiene sempre le promesse che fa (mercato di riparazione di gennaio e soprattutto il Centro Tecnico di Castelvolturno). Quindi occhi puntati su Giovanni Sartori, probabile d.s. del prossimo Napoli. Ma ritorniamo al caso di Alessandro Moggi. Abbiamo scoperto che ci sarà una forte alleanza tra Moggi jr con la sua Gea World ed il Napoli. E questo non può che essere una cosa positiva, anzi super-positiva. Infatti, come abbiamo prima detto, nella scuderia Gea figurano tanti grandi giocatori che uniti a quelli, anch’essi ottimi, di Pierpaolo Marino e non dimenticando le altre trattative che sicuramente ci saranno con altri grandi procuratori, Marino ha ottimi rapporti con tutti loro (vedi l’accoppiata Grimaldi con padre Vittorio e figlio Mariano) e senza mettere da parte, anzi da considerarla in primis, vista la grande progettualità del presidente De Laurentiis, gli ottimi frutti che sicuramente daranno e già sta cominciando a dare (Elio Nigro) il vivaio partenopeo. Sicuramente molto presto avremo, visti i presupposti prima citati (grandi alleanze con queste mega società di procura, in primis la Gea World) un Napoli Galattico (come il Real Madrid), anzi, senza fermarsi alla nostra Via Lattea diciamo Universale, così consideriamo tutto l’Universo. E quindi la prima pietra miliare di questo grande Napoli (ricordiamo che tre ottimi calciatori e forse, lo speriamo ed auspichiamo, un giorno grandi campioni come Abate, Calaiò e Pià il Napoli già li ha nella sua rosa, col solo dubbio della permanenza di Abate, ma vi assicuriamo che il D.G. Marino sta facendo di tutto per accaparrarselo) la si metterà già il prossimo anno, con il presidente Aurelio De Laurentiis ed il direttore generale Pierpaolo Marino che si sono già messi a lavorare alacremente per la realizzazione di una grande, anzi grandissima rosa, a partire dal prossimo campionato cadetto. Perciò, riprendendo un attimo le fila della quotidianità, è fondamentale vincere i play-off ed abbandonare questa nefanda categoria della serie C1 (non si offenda nessuno, ma ci stiamo riferendo alla grande piazza napoletana) per approdare in serie B e poi via via, verso le ambizioni mondiali del presidente Aurelio De Laurentiis.
Ed i presupposti ci sono tutti.
 

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