(MICHELE CAIAFA)
– Il che ne possa dire
il direttore generale
del Napoli Pierpaolo
Marino, anche ora che
gli azzurri sono al
primo posto in
classifica in serie B
davanti alla
supercorazzata Juve, al
presidente del sodalizio
partenopeo Aurelio De
Laurentiis continua a
non piacere e non
convincere il gioco
fatto esprimere dal
Napoli in campo dal suo
tecnico Edoardo Reja.
Un momento però,
facciamo prima un passo
indietro. E’ indubbia e
dichiarata la stima che
ha il presidente De
Laurentiis per la
persona Edy Reja. Lo
stima tanto sia come
uomo, per la grande
signorilità e l’estrema
educazione, e sia per la
sua dedizione al lavoro,
che in effetti sono
tutte qualità
ascrivibili
all’allenatore goriziano.
Però nella testa del
patron partenopeo
aleggiano forti,
fortissimi dubbi per la
pochezza di gioco e di
schemi, alquanto
evidente, impartiti alla
squadra dal suo mister.
In parole povere De
Laurentiis non è
assolutamente contento
del lavoro concreto
svolto sul campo da Reja.
Questo Napoli, anche se
dichiara il contrario ai
media, proprio non gli
va giù e la colpa per
lui è ascrivibile al
tecnico, reo di non
essere stato in grado di
dare una fisionomia di
gioco alla squadra. Avrà
pensato il presidente:
“Ok, prima era la terza
categoria che non ci
permetteva di fare
gioco, ma perché sta
accadendo la stessa cosa
anche adesso in serie
B?”.
Stufatosi da tempo di
questa situazione a cui
proprio non vede più
rimedio, Aurelio De
Laurentiis avrebbe
contattato personalmente
l’ex tecnico di Napoli,
con il quale ottenne il
terzo posto nella
stagione 1991/92, ma
soprattutto di Chelsea e
Valencia, Claudio
Ranieri. Lo avrebbe
contattato e gli avrebbe
già proposto la
possibilità di allenare
la compagine napoletana
dalla prossima stagione,
programmando con il
tecnico
cinquantacinquenne di
origini romane, la
scalata in pochi anni al
calcio che conta per
davvero, quello
INTERNAZIONALE, a cui il
patron azzurro, ma anche
i tifosi napoletani,
tengono tantissimo.
Per Claudio Ranieri, il
trainer italiano con più
esperienza all’estero,
ben otto le stagioni
trascorse tra Valencia,
con il quale conquistò
la coppa del Re di
Spagna nel 1999, ed il
Chelsea, con cui
conquistò la semifinale
di Champions League
nella stagione 2003/2004
che però non gli valse
la conferma del patron
dei blues Roman
Abramovich, ci sarebbe
così la possibilità di
rituffarsi nel calcio
giocato, attualmente è
commentatore tecnico
della Tv satellitare Sky.
Arricchitosi di tanta
esperienza, ribadiamo
soprattutto
internazionale, per
Ranieri ci sarebbe
quindi questa
possibilità di
abbracciare l’importante
progetto del Napoli
targato dal patron
Aurelio De Laurentiis,
che prevede l’approdo in
Europa nel giro di pochi
anni della compagine
azzurra. Ed in questa
avventura Claudio
Ranieri potrebbe
riversare tutto il
bagaglio calcistico di
cui si è arricchito in
questi anni. Non c’è
dubbio che Ranieri è un
grande conoscitore
tecnico-tattico di
calcio e questo, insieme
alla sua fama
internazionale, avrebbe
convinto il presidente
del Napoli Aurelio De
Laurentiis a farlo
sedere sulla panchina
partenopea. Tutto questo
ovviamente dalla
prossima stagione,
perché questa si
concluderà com’è
iniziata, cioè con
l’allenatore friulano
Edy Reja che continuerà
a guidare i napoletani
fino al termine di
questa stagione.