• IL DESTINO DEL NAPOLI NELLE MANI DI CARRARO •

10/7/2005

(Raffaele Russo) - Si profila per noi tifosi un’altra estate infuocata. Per conoscere quale campionato disputerà il Napoli nella prossima stagione dovremo aspettare se tutto va bene fino alla fine di luglio, (ma potrebbero esserci ulteriori slittamenti a causa di prevedibili ricorsi).
Al momento non c’è da essere ottimisti. Il Napoli è sempre in serie C. I dirigenti azzurri, sembrano non interessarsi più di tanto alla vicenda, ma si sono limitati a congelare tute le trattative e ad osservare in silenzio l’operato della Co.vi.soc. e della Lega.
Intanto ieri non c’è stato il tanto atteso comunicato ufficiale della Co.vi.soc. circa le squadre non aventi i requisiti per l’iscrizione ai rispettivi campionati.
Le indiscrezioni trapelate, evidenziano che i club in difficoltà sono talmente pochi da escludere quasi certamente il Napoli (che è quinto nella lista delle aspiranti alla riammissione in B)dalla possibilità di essere ripescato.
Intanto De Lurentiis no si è affatto fidato delle parole di Adriano Galliano. Il presidente Azzurro infatti non è convinto che siano così poche le squadre con problemi finanziari e non si fida della assicurazioni fornite dal presidente della Lega, secondo le quali i presidenti delle società essendo anche i maggiori azionisti, hanno messo mano ai portafogli ed hanno regolarizzato le situazioni inerenti agli stipendi ai giocatori e quelle relative ai versamento alle casse dello Stato ed agli enti previdenziali.
Così ha allertato i suoi professionisti i quali chiederanno sicuramente di controllare le documentazioni spedite dalle società agli organi di controllo. Tale verifica è dovuta e non potrà essere negata.
De Laurentiis non resterà certo immobile e non si lascerà di certo raggirare. Vigilerà affinché sarà usata la linea dura che negli ultimi anni hanno dovuto subire soltanto la Fiorentina ed il Napoli.
Del resto quasi tutti i presidenti delle compagini della cadetteria ritengono gli Azzurri una presenza scomoda in serie B e spingono affinché resti fuori un altro anno.
La loro paura principale è di perdere gran parte dei compensi che Sky deve corrispondere alla categoria e preferirebbero divedere i proventi fra di loro senza il Napoli al quale spetterebbe la parte più cospicua.
Paradossalmente la riammissione del Napoli potrebbe avvenire per mano di chi ci ha condannati lo scorso anno. Infatti solo Carraro, con un suo atto potrebbe restituire a tutta la città di Napoli ciò che gli è stato sottratto indebitamente la scorsa estate.
Solo una decisione politica, presa dall’alto e più forte delle pressioni dei presidenti delle squadre della Lega potrà riportare il Napoli in B, ma come già ricordato bisognerà aspettare…..e sperare!
 

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