Egr. Presidente
De Laurentiis,
chi le scrive è il
Vincenzo Letizia,
giornalista e direttore
editoriale presso
l’Agenzia di Stampa
“PianetAzzurro Notizie”,
regolarmente registrata
presso il Tribunale di
Napoli e che attraverso
il sito web www.pianetazzurro
e l’omonimo mensile
cartaceo racconta dello
sport a Napoli,
occupandosi in
particolare delle
vicende relative alla
Società Sportiva da Lei
presieduta. Da anni
lavoriamo mossi
dall’immensa passione
verso una professione in
cui i sacrifici
personali superano di
gran lunga le
gratificazioni, seguendo
quotidianamente il
Napoli, sulle cui
vicende abbiamo sempre
espresso una critica
libera, mai schiavi di
pressioni, interessi e
condizionamenti esterni.
Talvolta, siamo stati
nostro malgrado
costretti a raccontare
di un Napoli poco
brillante, poco
espressivo dal punto di
vista estetico, ancorché
vincente e stabilmente
presente nelle zone alte
della classifica,
esprimendo le nostre
opinioni in maniera
genuina, senza
cattiveria e/o
pregiudizio di sorta.
Ciò nonostante, il capo
Ufficio Stampa della
Società Sportiva Calcio
Napoli, il dr.
Guido Baldari,
ci ha negato, in ben
quattro occasioni,
l’accredito stampa,
argomentando tale
diniego con lo “scarso
gradimento della nostra
linea editoriale”,
etichettata dal suddetto
dr. Baldari come
“avversa al Napoli”,
ovvero, poco morbida con
gli azzurri. In altre
parole, ci è stato
negato l’esercizio di un
Nostro diritto,
garantito
costituzionalmente, pur
essendo in possesso dei
requisiti richiesti
dalla normativa Statale
di settore. Una
punizione o cosa?
Eppure, così come
vorremmo liberamente
esprimere le nostre
opinioni, attendendoci
il dovuto rispetto,
siamo aperti ad ogni
critica che può esserci
mossa, da qualsiasi
direzione essa provenga.
Qualcuno potrebbe
definirci incompetenti,
stolti o sbarbatelli:
rispettiamo il pensiero
di tutti. Tuttavia,
negarci l’ingresso in
tribuna stampa non
migliorerà lo standard
delle nostre prestazioni
di cronisti, né ci
imbavaglierà,
rappresentando una sorta
di mero “dispetto” che
mal digeriamo, e che
desidereremmo non dover
subire ancora, onde non
veder calpestare un
sacrosanto diritto di
cronaca, diretta e
manifesta espressione di
una libertà di stampa
garantita dal testo
sacro della Costituzione
Repubblicana. Chiediamo
a Lei, dunque, caro e
stimato Presidente, di
intervenire al fine di
porre fine ad una
antipatica querelle. A
Lei ci rivolgiamo,
perché sappiamo quanto
Lei sia aperto ai nuovi
mezzi di comunicazione,
capaci di veicolare idee
da ogni angolo del globo
sfruttando i progressi
tecnologici degli ultimi
decenni. Chiediamo
rispetto per il nostro
lavoro, vorremmo essere
lasciati liberi di
operare senza
ostruzionismi, ricevendo
gli accrediti che ci
spettano, in modo tale
da poter raccontare la
cronaca dell’evento
sportivo cittadino più
seguito.
Nella speranza che la
vicenda possa
concludersi con un
sereno chiarimento ed
una sana stretta di
mano,
Le porgo i miei più
cordiali saluti