LETTERA APERTA DELLA REDAZIONE AL PRESIDENTE AURELIO DE LAURENTIIS

20/11/2006

Egr. Presidente De Laurentiis,
chi le scrive è il Vincenzo Letizia, giornalista e direttore editoriale presso l’Agenzia di Stampa “PianetAzzurro Notizie”, regolarmente registrata presso il Tribunale di Napoli e che attraverso il sito web www.pianetazzurro e l’omonimo mensile cartaceo racconta dello sport a Napoli, occupandosi in particolare delle vicende relative alla Società Sportiva da Lei presieduta. Da anni lavoriamo mossi dall’immensa passione verso una professione in cui i sacrifici personali superano di gran lunga le gratificazioni, seguendo quotidianamente il Napoli, sulle cui vicende abbiamo sempre espresso una critica libera, mai schiavi di pressioni, interessi e condizionamenti esterni.
Talvolta, siamo stati nostro malgrado costretti a raccontare di un Napoli poco brillante, poco espressivo dal punto di vista estetico, ancorché vincente e stabilmente presente nelle zone alte della classifica, esprimendo le nostre opinioni in maniera genuina, senza cattiveria e/o pregiudizio di sorta. Ciò nonostante, il capo Ufficio Stampa della Società Sportiva Calcio Napoli, il dr. Guido Baldari, ci ha negato, in ben quattro occasioni, l’accredito stampa, argomentando tale diniego con lo “scarso gradimento della nostra linea editoriale”, etichettata dal suddetto dr. Baldari come “avversa al Napoli”, ovvero, poco morbida con gli azzurri. In altre parole, ci è stato negato l’esercizio di un Nostro diritto, garantito costituzionalmente, pur essendo in possesso dei requisiti richiesti dalla normativa Statale di settore. Una punizione o cosa? Eppure, così come vorremmo liberamente esprimere le nostre opinioni, attendendoci il dovuto rispetto, siamo aperti ad ogni critica che può esserci mossa, da qualsiasi direzione essa provenga. Qualcuno potrebbe definirci incompetenti, stolti o sbarbatelli: rispettiamo il pensiero di tutti. Tuttavia, negarci l’ingresso in tribuna stampa non migliorerà lo standard delle nostre prestazioni di cronisti, né ci imbavaglierà, rappresentando una sorta di mero “dispetto” che mal digeriamo, e che desidereremmo non dover subire ancora, onde non veder calpestare un sacrosanto diritto di cronaca, diretta e manifesta espressione di una libertà di stampa garantita dal testo sacro della Costituzione Repubblicana. Chiediamo a Lei, dunque, caro e stimato Presidente, di intervenire al fine di porre fine ad una antipatica querelle. A Lei ci rivolgiamo, perché sappiamo quanto Lei sia aperto ai nuovi mezzi di comunicazione, capaci di veicolare idee da ogni angolo del globo sfruttando i progressi tecnologici degli ultimi decenni. Chiediamo rispetto per il nostro lavoro, vorremmo essere lasciati liberi di operare senza ostruzionismi, ricevendo gli accrediti che ci spettano, in modo tale da poter raccontare la cronaca dell’evento sportivo cittadino più seguito.
Nella speranza che la vicenda possa concludersi con un sereno chiarimento ed una sana stretta di mano,

Le porgo i miei più cordiali saluti
 

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