(Vincenzo Cimmino)
- In esclusiva per
PianetAzzurro
abbiamo intervistato
Franco Moxedano,
Presidente della
Commissione Edilizia
del Comune di
Napoli. Lo abbiamo
sentito alla fine
della riunione del
Consiglio Comunale
per l’approvazione
della delibera
relativa alla
concessione dello
stadio San Paolo
alla Napoli Soccer
(per la gioia dei
nostalgici: tra poco
la società di De
Laurentiis acquisirà
dalla curatela
fallimentare i
diritti per far
rivivere la
denominazione
S.S.C.Napoli).
Discussioni, urla,
lancio di oggetti ed
altro hanno
caratterizzato
questa interminabile
seduta, iniziata
intorno alle 10 e
finita a notte
inoltrata. Il clima
di tensione ha
portato nella tarda
mattinata ad una
prima sospensione
tecnica di 5 minuti
cui ne sono seguite
altre in seguito
agli interventi
fortemente polemici
del consigliere
Mario Esposito
(Unità per le
sinistre). Da
segnalare che alcuni
consiglieri di AN
insieme ai colleghi
di rifondazione
comunista hanno
votato affinchè De
Laurentiis presenti
una fidejussione
bancaria in garanzia
agli accordi presi.
“E’ stata una
giornata massacrante
ma sono davvero
contento, finalmente
lo stadio va al
Napoli e sono certo
che De Laurentiis
saprà gestirlo al
meglio”, esordisce
uno stanco ma
cordialissimo
Moxedano.
E’ stata una
riunione che pochi
si sarebbero
aspettata così
convulsa, si è
arrivati addirittura
all’aggressione
fisica…
“Verissimo, alcuni
rappresentanti
dell’opposizione
erano un po’ troppo
agitati, anche il
consigliere Mario
Esposito che ha
letteralmente
aggredito sia
l’Assessore Oddati
che il sottoscritto,
ha avuto sicuramente
un comportamento da
stigmatizzare”.
Alla fine però,
nonostante tutto,
l’accordo è
arrivato.
“Siamo riusciti a
respingere tutti gli
emendamenti di AN
che già in
precedenza aveva
presentato una
pregiudiziale con
richiesta di una
gara d’appalto
generale per la
concessione di un
impianto pubblico a
un privato,
paradossalmente il
San Paolo sarebbe
potuto andare a un
singolo che non è De
Laurentiis,
fortunatamente non è
andata così in
quanto l’iniziativa
di Alleanza
Nazionale è stata
bocciata dall’aula”.
Gli Onorevoli La
Boccetta e Moretto
si dicono pronti a
ricorrere al TAR.
“Non credo in quanto
abbiamo trovato un
alleato proprio in
Diodato che si è
distaccato dagli
spiriti più accesi
dell’opposizione,
penso che la
questione si sia
risolta oggi, ma
ripeto: se lo stadio
deve andare ad un
privato questi deve
essere per forza di
cose solo ed
esclusivamente
Aurelio De
Laurentiis. Davvero
non capisco questa
politica
ostruzionistica ad
oltranza”.
I termini
dell’accordo sono
gli stessi che ci ha
illustrato Giulia
Parente?
“Praticamente si, il
Napoli gestirà lo
stadio per cinque
anni con un'opzione
per altri cinque. Se
il club giocherà in
serie C è previsto
per il Comune un
incasso del 3% circa
sulla vendita dei
biglietti e degli
abbonamenti per un
massimale di 25mila
euro. Se invece la
squadra dovesse
affrontare
campionati maggiori
queste cifre
aumenteranno: per la
B la percentuale
sarebbe del 4% per
un tetto massimo di
50mila euro mentre
per il campionato
maggiore al Comune
spetterà il 6% con
100mila euro di
massimale. Inoltre
la Napoli Soccer
potrà gestire i 32
punti di ristoro
presenti all'interno
dello stadio, quando
gli attuali
contratti di questi
con altri gestori
scadranno
ovviamente, e avrà
la possibilità di
gestire tutta la
pubblicità interna”.
A proposito di
Campionati, il
Napoli ha
possibilità di
essere ripescato?
“Me lo auguro dal
più profondo del
cuore. Comunque
penso che se davvero
ci sono società
sull'orlo del
fallimento la
Federazione debba
tenere in seria
considerazione il
Napoli per un
eventuale
ripescaggio,
l'importante è che
vengano applicate
severamente le
leggi. Comunque da
tifoso ammetto che
sarebbe duro vivere
un altro anno di
serie C”.
Dura lex sed lex, lo
è stato anche l’anno
scorso per il club
partenopeo. Lasciamo
prendere fiato al
Presidente Moxedano
prima di rivolgergli
una domanda che poco
ha a che fare con
questa interminabile
giornata nella Sala
dei Baroni.
Signor Moxedano, da
uno sport all’altro,
da un impianto
all’altro: il
Palargento…
“Direi che siamo
proprio ad un buon
punto, i lavori
procedono a pieno
ritmo e a Luglio ci
sarà un sopralluogo
per verificare che
non si sia sforato
con i tempi
previsti. Comunque
sono passato
ultimamente per il
Palargento e ho
controllato di
persona la
situazione, si stava
provvedendo allo
smantellamento della
copertura. Ci sono
tutti i presupposti
per essere
fiduciosi”.
Ci congediamo da
Mario Moxedano con
la speranza che un
giorno la nostra
Bella Napoli possa
distinguersi per i
suoi impianti
sportivi
all’avanguardia
affinché possa
cambiare
nell’immaginario
collettivo il
concetto stesso di
stadio: non più come
posto dove andare a
vedere solo la
partita bensì come
un luogo di ritrovo
per passare un
pomeriggio o una
serata di svago,
magari con tutta la
famiglia. Ascoltando
le parole di De
Laurentiis e di
Maione le premesse
ci sono tutte per un
futuro roseo per i
nostri impianti
sportivi anche se
non bisogna
dimenticare altri
palazzetti che
avrebbero bisogno di
ammodernamenti,
primo tra tutti la
piscina “Scandone”.
“Il Sindaco Rosa
Russo Jervolino e
l’Ass. Giulia
Parente sono molto
sensibili per quanto
riguarda le
problematiche
sportive in quanto
sappiamo che esse si
rispecchiano
direttamente nella
città, lavoreremo
tutti insieme, basta
solo avere un po’ di
pazienza” parola di
Franco Moxedano .