• PRIMA PAGINA - LO STADIO “SAN PAOLO” A DE LAURENTIIS •

29/6/2005

(Vincenzo Cimmino) - In esclusiva per PianetAzzurro abbiamo intervistato Franco Moxedano, Presidente della Commissione Edilizia del Comune di Napoli. Lo abbiamo sentito alla fine della riunione del Consiglio Comunale per l’approvazione della delibera relativa alla concessione dello stadio San Paolo alla Napoli Soccer (per la gioia dei nostalgici: tra poco la società di De Laurentiis acquisirà dalla curatela fallimentare i diritti per far rivivere la denominazione S.S.C.Napoli). Discussioni, urla, lancio di oggetti ed altro hanno caratterizzato questa interminabile seduta, iniziata intorno alle 10 e finita a notte inoltrata. Il clima di tensione ha portato nella tarda mattinata ad una prima sospensione tecnica di 5 minuti cui ne sono seguite altre in seguito agli interventi fortemente polemici del consigliere Mario Esposito (Unità per le sinistre). Da segnalare che alcuni consiglieri di AN insieme ai colleghi di rifondazione comunista hanno votato affinchè De Laurentiis presenti una fidejussione bancaria in garanzia agli accordi presi.
“E’ stata una giornata massacrante ma sono davvero contento, finalmente lo stadio va al Napoli e sono certo che De Laurentiis saprà gestirlo al meglio”, esordisce uno stanco ma cordialissimo Moxedano.
E’ stata una riunione che pochi si sarebbero aspettata così convulsa, si è arrivati addirittura all’aggressione fisica…
“Verissimo, alcuni rappresentanti dell’opposizione erano un po’ troppo agitati, anche il consigliere Mario Esposito che ha letteralmente aggredito sia l’Assessore Oddati che il sottoscritto, ha avuto sicuramente un comportamento da stigmatizzare”.
Alla fine però, nonostante tutto, l’accordo è arrivato.
“Siamo riusciti a respingere tutti gli emendamenti di AN che già in precedenza aveva presentato una pregiudiziale con richiesta di una gara d’appalto generale per la concessione di un impianto pubblico a un privato, paradossalmente il San Paolo sarebbe potuto andare a un singolo che non è De Laurentiis, fortunatamente non è andata così in quanto l’iniziativa di Alleanza Nazionale è stata bocciata dall’aula”.
Gli Onorevoli La Boccetta e Moretto si dicono pronti a ricorrere al TAR.
“Non credo in quanto abbiamo trovato un alleato proprio in Diodato che si è distaccato dagli spiriti più accesi dell’opposizione, penso che la questione si sia risolta oggi, ma ripeto: se lo stadio deve andare ad un privato questi deve essere per forza di cose solo ed esclusivamente Aurelio De Laurentiis. Davvero non capisco questa politica ostruzionistica ad oltranza”.
I termini dell’accordo sono gli stessi che ci ha illustrato Giulia Parente?
“Praticamente si, il Napoli gestirà lo stadio per cinque anni con un'opzione per altri cinque. Se il club giocherà in serie C è previsto per il Comune un incasso del 3% circa sulla vendita dei biglietti e degli abbonamenti per un massimale di 25mila euro. Se invece la squadra dovesse affrontare campionati maggiori queste cifre aumenteranno: per la B la percentuale sarebbe del 4% per un tetto massimo di 50mila euro mentre per il campionato maggiore al Comune spetterà il 6% con 100mila euro di massimale. Inoltre la Napoli Soccer potrà gestire i 32 punti di ristoro presenti all'interno dello stadio, quando gli attuali contratti di questi con altri gestori scadranno ovviamente, e avrà la possibilità di gestire tutta la pubblicità interna”.
A proposito di Campionati, il Napoli ha possibilità di essere ripescato?
“Me lo auguro dal più profondo del cuore. Comunque penso che se davvero ci sono società sull'orlo del fallimento la Federazione debba tenere in seria considerazione il Napoli per un eventuale ripescaggio, l'importante è che vengano applicate severamente le leggi. Comunque da tifoso ammetto che sarebbe duro vivere un altro anno di serie C”.
Dura lex sed lex, lo è stato anche l’anno scorso per il club partenopeo. Lasciamo prendere fiato al Presidente Moxedano prima di rivolgergli una domanda che poco ha a che fare con questa interminabile giornata nella Sala dei Baroni.
Signor Moxedano, da uno sport all’altro, da un impianto all’altro: il Palargento…
“Direi che siamo proprio ad un buon punto, i lavori procedono a pieno ritmo e a Luglio ci sarà un sopralluogo per verificare che non si sia sforato con i tempi previsti. Comunque sono passato ultimamente per il Palargento e ho controllato di persona la situazione, si stava provvedendo allo smantellamento della copertura. Ci sono tutti i presupposti per essere fiduciosi”.
Ci congediamo da Mario Moxedano con la speranza che un giorno la nostra Bella Napoli possa distinguersi per i suoi impianti sportivi all’avanguardia affinché possa cambiare nell’immaginario collettivo il concetto stesso di stadio: non più come posto dove andare a vedere solo la partita bensì come un luogo di ritrovo per passare un pomeriggio o una serata di svago, magari con tutta la famiglia. Ascoltando le parole di De Laurentiis e di Maione le premesse ci sono tutte per un futuro roseo per i nostri impianti sportivi anche se non bisogna dimenticare altri palazzetti che avrebbero bisogno di ammodernamenti, primo tra tutti la piscina “Scandone”.
“Il Sindaco Rosa Russo Jervolino e l’Ass. Giulia Parente sono molto sensibili per quanto riguarda le problematiche sportive in quanto sappiamo che esse si rispecchiano direttamente nella città, lavoreremo tutti insieme, basta solo avere un po’ di pazienza” parola di Franco Moxedano .

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