(Raffaele Russo)
- Alla luce delle
sentenze della terza
sezione del TAR del
Lazio, le
possibilità per il
Napoli di disputare
il campionato
cadetto si riducono
notevolmente. Non
solo il TAR ha
respinto tutti e
cinque i ricorsi del
Napoli; ma ha
ritenuto opportuno
accogliere il
ricorso del Messina,
iscrivendo
nuovamente il club
siciliano nella
massima serie. A
questo punto sono
doverose alcune
considerazioni.
Restiamo in attesa
di conoscere la
motivazione che ha
indotto il TAR ha
respingere tutti i
ricorsi del Napoli.
I più informati
fanno trapelare che
il Tribunale
Amministrativo non
sia entrato nel
merito, proprio come
aveva fatto la
Coavisoc qualche
giorno fa. E pensare
che la giornata per
gli Azzurri era
iniziata benissimo;
poiché l’Inail
rappresentato
dall’avvocato
Tedesco , ha
affermato
innanzitutto di
essere un organo
previdenziale,
riconosciuto anche
dalla Comunità
Europea.
Successivamente ha
reso noto che
Ascoli, Vicenza,
Brescia, Arezzo
hanno regolarizzato
la loro posizione
fra il 19 ed il 20
luglio (fuori dai
termini perentori),
mentre il Pescara ha
pagato una piccola
parte ed ha chiesto
la rateizzazione
della parte restante
che fra l’altro non
è stata concessa.
Così noi tifosi ci
chiediamo: ma qual è
questo organo che
può e che deve
entrare nel merito
dei ricorsi del
Napoli?. Dovremo
attendere il
Consiglio di Stato
(tenendo presente
che i giuristi, a
memoria , non
ricordano una
sentenza difforme di
quanto espresso
dall’ordinanza).
La riammissione del
Messina in serie A è
poi un altro
scandalo; ci
ribadisce ancora più
forte che in questo
calcio “La legge NON
è uguale per tutti!”
Altro che “Giustizia
è fatta” come
gridavano i tifosi
Messinesi( hanno
dimostrato civiltà
bloccando per tutta
la giornata lo
stretto?). Ci
troviamo di fronte
all’ennesimo
“papocchio”
Italiano. I tifosi
del Genoa visto che
la protesta veemente
dei sostenitori del
Messina ha pagato,
stanno da giorni
organizzando blocchi
stradali in attesa
della sentenza della
Caf prevista per il
5 Agosto.
In ogni caso le
speranze del Napoli
di restare
aggrappate alla
serie cadetta
dipendono da più
fattori. Non
riteniamo che il
Consiglio di Stato
possa ribaltare ciò
che ha espresso il
TAR quindi dovranno
verificarsi questi
eventi:
1) La Caf dovrà
confermare la pena
inflitta la Genoa
che dovrà disputare
il prossimo
campionato di serie
C.
2) Il Torino pare
non abbia i
requisiti necessari
per aderire al Lodo
Petrucci; e visto
che il termine
perentorio(ha ancora
senso usare questo
termine?) è fissato
per oggi alle 19:00
a meno di inspiegate
sorprese non
dovrebbe riuscire a
farsi inserire nel
campiono cadetto.
Se si dovessero
verificare queste
due ipotesi allora
il Napoli sarebbe in
B, nonostante la
Riammissione del
Messina e la
bocciatura di tutti
i suoi ricorsi.
Un’altra possibilità
per gli azzurri è
quella di una
modifica dei format
dei campionati con
l’allagamento sia
della A (perché al
Bologna proprio non
è andata giù la
riammissione del
Messina) sia del
campionato Cadetto;
ma non si da tanto
credito alle voci
che avallano questa
ipotesi.
Per esprimerci in
percentuali potremmo
dire che il Team di
De Laurentiis ha il
50 % di possibilità
di disputare la
prossima stagione in
serie B. Non ci
resta che aspettare
…e sperare… affinché
possa gridare
“Giustizia,
Giustizia” , la
Società che si trova
nel giusto!.