• TAR, NAPOLI: NON E' ANCORA FINITA •

3/8/2005

(Raffaele Russo) - Alla luce delle sentenze della terza sezione del TAR del Lazio, le possibilità per il Napoli di disputare il campionato cadetto si riducono notevolmente. Non solo il TAR ha respinto tutti e cinque i ricorsi del Napoli; ma ha ritenuto opportuno accogliere il ricorso del Messina, iscrivendo nuovamente il club siciliano nella massima serie. A questo punto sono doverose alcune considerazioni. Restiamo in attesa di conoscere la motivazione che ha indotto il TAR ha respingere tutti i ricorsi del Napoli. I più informati fanno trapelare che il Tribunale Amministrativo non sia entrato nel merito, proprio come aveva fatto la Coavisoc qualche giorno fa. E pensare che la giornata per gli Azzurri era iniziata benissimo; poiché l’Inail rappresentato dall’avvocato Tedesco , ha affermato innanzitutto di essere un organo previdenziale, riconosciuto anche dalla Comunità Europea. Successivamente ha reso noto che Ascoli, Vicenza, Brescia, Arezzo hanno regolarizzato la loro posizione fra il 19 ed il 20 luglio (fuori dai termini perentori), mentre il Pescara ha pagato una piccola parte ed ha chiesto la rateizzazione della parte restante che fra l’altro non è stata concessa. Così noi tifosi ci chiediamo: ma qual è questo organo che può e che deve entrare nel merito dei ricorsi del Napoli?. Dovremo attendere il Consiglio di Stato (tenendo presente che i giuristi, a memoria , non ricordano una sentenza difforme di quanto espresso dall’ordinanza).
La riammissione del Messina in serie A è poi un altro scandalo; ci ribadisce ancora più forte che in questo calcio “La legge NON è uguale per tutti!” Altro che “Giustizia è fatta” come gridavano i tifosi Messinesi( hanno dimostrato civiltà bloccando per tutta la giornata lo stretto?). Ci troviamo di fronte all’ennesimo “papocchio” Italiano. I tifosi del Genoa visto che la protesta veemente dei sostenitori del Messina ha pagato, stanno da giorni organizzando blocchi stradali in attesa della sentenza della Caf prevista per il 5 Agosto.
In ogni caso le speranze del Napoli di restare aggrappate alla serie cadetta dipendono da più fattori. Non riteniamo che il Consiglio di Stato possa ribaltare ciò che ha espresso il TAR quindi dovranno verificarsi questi eventi:
1) La Caf dovrà confermare la pena inflitta la Genoa che dovrà disputare il prossimo campionato di serie C.
2) Il Torino pare non abbia i requisiti necessari per aderire al Lodo Petrucci; e visto che il termine perentorio(ha ancora senso usare questo termine?) è fissato per oggi alle 19:00 a meno di inspiegate sorprese non dovrebbe riuscire a farsi inserire nel campiono cadetto.

Se si dovessero verificare queste due ipotesi allora il Napoli sarebbe in B, nonostante la Riammissione del Messina e la bocciatura di tutti i suoi ricorsi.
Un’altra possibilità per gli azzurri è quella di una modifica dei format dei campionati con l’allagamento sia della A (perché al Bologna proprio non è andata giù la riammissione del Messina) sia del campionato Cadetto; ma non si da tanto credito alle voci che avallano questa ipotesi.
Per esprimerci in percentuali potremmo dire che il Team di De Laurentiis ha il 50 % di possibilità di disputare la prossima stagione in serie B. Non ci resta che aspettare …e sperare… affinché possa gridare “Giustizia, Giustizia” , la Società che si trova nel giusto!.
 

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