(Carmine
Casella) -
Finalmente lo
Scandalo è
scoppiato:Lance
Armstrong ha
fatto uso di Epo.
Diciamo
finalmente
perché le sue
prestazioni, non
ce ne vogliano i
suoi estimatori,
erano troppo
sospette.
Leggiamo dalle
agenzie,
riportato
puntualmente sul
nostro Portale
da Vincenzo
Cimmino, che il
laboratorio di
Chatenay Malabry
ha effettuato
nuove analisi
sulle urine del
“campione”
texano prelevate
durante il Tour
de France del
’99, dove, a
distanza di
cinque anni,
sono state
ritrovate
fedelmente
tracce di
eritoproteina,
come confermato
dal direttore
Jacques de
Ceaurriz, dopo
le anticipazioni
del quotidiano
sportivo
francese l’
Equipe, e le
blande smentite
del corridore
americano sul
suo sito
ufficiale.
Ovvia la
domanda: perché
è emerso tutto
ciò oggi e non
nel lontano
1999? Questa è
una domanda cui
crediamo debba
rispondere il
patron della
corsa a tappe d’
Oltralpe,
l’onnipotente
Jean Marie
Leblanc, che
tutto disponeva,
anche non
invitare alla
Grand Boucle
campioni del
mondo come
Cipollini.
Suggestiva anche
un’ ipotesi: il
1999 è l’anno
della famosa
positività di
Pantani del Giro
a Madonna di
Campiglio. Non
vorremmo che il
buon Leblanc
abbia difeso a
tutti i costi la
sua “creatura”
in un anno
orribile per il
ciclismo,
omettendo un
accadimento che
avrebbe rovinato
la reputazione
del Tour, e
dello sport
delle pedivelle,
per sempre.
Nel frattempo,
se permettete,
l’unico a
pagare, con la
propria vita,
anche se dopo
suicidio, è
stato il Pirata.