• PALLAVOLO & ALTRI SPORT - L'EDITORIALE, ANCORA UN FALLIMENTO PER LA NAPOLI SPORTIVA • 

2/7/2007

(VINCENZO LETIZIA / foto di Felice De Martino) - Se il Napoli calcio, grazie al potere economico e alla programmazione sapiente del suo illuminato patron, Aurelio De Laurentiis, veleggia ormai, FINALMENTE e ci auguriamo per sempre, con fierezza in serie A; gli sport minori, o meglio, come amiamo definirli noi, gli altri sport del panorama partenopeo, non godono del medesimo stato di salute.
E’ notizia di queste ore che la Start Volley Arzano scompare completamente dal panorama pallavolistico cittadino, notizia questa dolorosissima per chi come noi ha adottato in pratica l’Original Marines anche molto prima dei suoi trionfali campionati in A2 e in A1 con in sella coach Antonio Piscopo (attualmente grande condottiero in quel di Mercato San Severino), prima dell’amara retrocessione in A2. Sconcertante davvero la decisione di far naufragare il volley ad Arzano, causata dalla sciagurata gestione della dirigenza e dallo scarso apporto dei vertici della politica locale e regionale prestato al club biancoblù. Non entriamo nel merito della triste vicenda, che segna purtroppo un’altra pagina degradante della storia sportiva della nostra città e più in generale della provincia napoletana, ma dobbiamo purtroppo registrare l’ennesimo FALLIMENTO che si registra nella nostra realtà sportiva. Il presidente Russiello annunciando che trasferirà la sua attività sportiva a Milano, (qui http://www.pianetazzurro.it/news.asp?id=54307 ), nel gettare la spugna pone l’indice inquisitore verso la “Regione che non ci ha aiutati per niente, mentre il Comune di Arzano tre anni fa ci aveva garantito un impianto di mille posti, ma sino ad ieri abbiamo giocato al PalaCasoria, impianto oneroso e carente”. Ennesimo fallimento di un Governo regionale che ormai da tempo immemore promette, ad esempio, che inizieranno i lavori al Palargento, divenuto un malandato sito archeologico, e che non trova il modo di sistemare un Collana i cui lavori di ristrutturazione comportano e comporteranno ritardi sempre più imbarazzanti sul recupero dell’impianto. Anche per il San Paolo da anni non si trova il modo di dotare per i tifosi un tabellone luminoso adeguato, come ce l’hanno i migliori stadi d’Italia, e soprattutto non si vede il modo di approntare quei lavori necessari per sistemare le fogne e gli spalti del vetusto stadio di Fuorigrotta. Verrebbe da dire, speriamo che vengano sempre rimandati questi lavori, altrimenti il Napoli rischierebbe di fare la fine della Phard e della Eldo che non possono godere di un impianto adeguato alle loro ambizioni e in attesa, e nell’utopica speranza, di poter riavere in tempi ragionevoli il Collana e il PalaBarbuto, giocano in un prefabbricato.
Detto dei nostri barcollanti politici, permetteteci però una stilettata anche ai tanti dirigenti che conducono le nostre società sportive. La gestione delle risorse economiche, la costruzione delle squadre e i rapporti anche con la stampa andrebbero certamente affidate a dei professionisti e non improvvisate appannaggio di dilettanti allo sbaraglio. Accogliamo, per quel che ci riguarda, con somma gioia ad esempio l’incarico di addetto stampa del basket Napoli al collega Vigliotti, professionista di provata esperienza. Ma restiamo ancora amareggiati per il comportamento ricevuto recentemente in occasione della finale scudetto della Phard dove ci venne negato l’accredito per presunta mancanza di posti nella postazione stampa, a noi che seguiamo le vicende della squadra vomerese da sempre. Qualche problema analogo lo abbiamo denunciato e segnalato all’inizio del torneo scorso anche con la Eldo. Sarebbe opportuno che queste società capissero anche i sacrifici che un giornale come il nostro (nella doppia versione telematica e cartacea) fa per seguire questi sport, che diversamente dal calcio, non hanno un grosso seguito. Ed invece di prepararci un tappeto rosso che fanno questi signori, ci creano e ci hanno creato impedimenti alla nostra attività. Ragione per cui, si sta valutando concretamente l’ipotesi di abbandonare anche noi, a poco a poco, questi altri sport che invece di dirci grazie per la nostra missione, ci hanno più volte mortificati, dimenticando tutto quanto speso, in ogni senso, per fornire agli appassionati un servizio il più professionale possibile. La polemica, visto che siamo abituati a fare nomi e cognomi, non è indirizzata alla dirigenza dalla ‘defunta’ Original Marines Arzano che anzi ci ha sempre messo nelle condizioni di operare al meglio, ma è stata aperta per rammentare a chi di dovere dei torti subiti da alcuni nostri inviati dagli addetti alla comunicazione della Phard e della Eldo, con quest’ultima che anche sembra non scoppiare di salute da un punto di vista societario, con la speranza e l’auspicio che tali manchevolezze non abbiano più a ripetersi in futuro. Con grande dispiacere per la scomparsa del grande volley a Napoli, diciamo comunque viva lo sport, e viva i professionisti veri…
 

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