(DALL'INVIATO GIUSEPPE PALMIERI) - Tempo
grigio sulla giornata dei quarti di finale della MSC
Crociere Tennis Napoli Cup. Al mattino le partite
cominciano con leggero ritardo, poi subiscono una
sospensione. In quel momento c'era in campo Alessio
Di Mauro, contro lo spagnolo Hernandez, ed era in
vantaggio 3-2 e avrebbe servito alla ripresa. Ma
praticamente quandi la pioggia lascia spazio al
tennis, il n.2 del tabellone non è più in campo,
nonostante cerchi anche di trovare soluzioni
diverse, ma subisce otto giochi consecutivi da
Hernandez, prima del ritiro avvenuto sul punteggio
di 6-3 4-0. Sul "Centrale" si affrontavano in
contemporanea l'urugayano Cuevas, sorpresa del
torneo, proveniente dalle qualificazioni e il
francese Devilder, testa di serie numero 3. Contro
ogni pronostico, ma come aveva rivelato ieri a
PianetAzzurro, il sudamericano fa il colpaccio e
prosegue la sua corsa verso la finale di domenica
dominando il primo set, vinto 6-2 e trovando il
break decisivo nel secondo, difeso fino all'ultimo
annullando anche due palle del 5-5 all'avversario,
chiudendo 6-4.
Finite queste due partite, torna protagonista la
pioggia, che, prima ritarda l'inizio della partite,
poi costringe gli organizzatori a cambiare il
programma, facendo giocare gli altri due quarti di
finale in contemporanea. Sul "Centrale" si sono
sfidati i due italiani Potito Starace e Federico
Luzzi. Il derby è durato praticamente un solo set.
Starace, oggi in gran forma, riesce a strappare il
servizio a Luzzi al settimo gioco, poi si ripete al
nono, chiudendo 6-3. Il secondo set è senza storia,
con Starace che domina in lungo e in largo e vince
con un roboante 6-0. Così il tennista di Cervinara
vola in semifinale, nella quale incontrerà Hernandez,
giustiziere di Di Mauro.
Ma a rubare attenzione e spettatori al derby
italiano, c'era una partita dall'altissimo valore
tecnico e spettacolare. Una sfida generazionale. Da
un lato della rete il diciottenne lettone Gulbis,
testa di serie n.1 del torneo, e dall'altra il
marocchino El Aynaoui, trentacinquenne ex Top 10 del
mondo. Lo spettacolo è davvero di assoluto livello.
Il primo set, di grande equilibrio è vinto dal
marocchino che strappa il servizio a Gulbis proprio
al decimo gioco, vincendo il set 6-4. Nel secondo è
il lettone ad essere molto vicino alla perfezione,
dominando il campo, strappando due volte il servizio
all'avversario e vincendo 6-2. Il set decisivo
comincia con uno scambio di break tra i due. La
partita è splendida tra il servizio potentissimo e
il rovescio chirurgico di Gulbis, opposti ai colpi
di gran classe e all'esperienza del marocchino. Sul
3-2 El Aynaoui, mentre si apprestava al servizio
Gulbis, ritorna la grande nemica dello spettacolo
del tennis: la pioggia. Sospensione, poi si riprende
e lo spettacolo non cala. Anzi, sale la tensione per
l'epilogo che si avvicina punto dopo punto. Si
arriva sul 5-5, e qui Gulbis trova un break che
sembra decisivo. Ma, sul suo turno di battuta,
annulla 5 break point ad El Aynaoui, poi cede sulla
sesta, commettendo doppio fallo. Si va al tie-break.
L'esperto marocchino scappa subito sul 3-0. Sembra
la fine. Non lo è. Gulbis rimonta e si porta 4-3. La
paura di sbagliare cresce, El Aynaoui ha due match
point sul 6-4, Gulbis glieli annulla. Il marocchino
sul 6-6 trova l'ace, e Gulbis forza (inesperienza)
la seconda di servizio, commettendo di nuovo doppio
fallo e firmando cosi il visto per le semifinali per
El Aynaoui. Il pubblico applaude i due protagonisti
di un match che da queste parti sarà difficile
dimenticare. Davvero grazie ad un vecchio campione
che regala sempre spettacolo ed emozioni, e ad un
sicuro campione di domani.
Domani El Aynaoui alle 14.15 sfiderà Cuevas,
rivelazione del torneo, a seguire, sempre sul
"Centrale", l'altra semifinale tra Starace e
Hernandez. Prima delle semifinali del torneo
singolare, ci sarà la finale del doppio tra la
coppia Di Mauro-Crugnola (in semifinale Di Mauro si
è preso la rivincita eliminando Hernandez) contro
l'altra coppia composta da Cipolla e Granollers
Puyol. Domenica la finale.