6/5/2005
(dall'inviato
Francesco Passaro)
- Quando si gioca su
campi in terra
battuta gli
"arrotini" spagnoli
e argentini si sa
sono i dominatori
incontrastati e
quasi mai lasciano
spazio ad altri,
tanto è vero che i
semifinalisti
dell'anno scorso al
torneo Master Series
di Roma erano gli
spagnoli Costa e
Moya, quest'ultimo
poi vincitore del
torneo, e gli
argentini Nalbandian
e Zabaleta. Quest'anno
però c'è un intruso:
è il "tennista senza
età" Andrè Agassi
che si è qualificato
per la semifinale
superando in due
facili set Hrbaty.
L'americano potrebbe
far parte del
tabellone per il
Delta Tour ( torneo
dove partecipano le
vecchie glorie del
tennis mondiale) ed
invece è ancora lì a
lottare, a sudare e
a contendere il
titolo agli altri
semifinalisti,
ovviamente, i soliti
spagnoli Ferrer e
Nadal e
all'argentino Coria
che sarà per Andrè
l'ultimo ostacolo da
superare per
arrivare in finale.
Il pubblico del Foro
Italico che, quest'anno,
ha riempito come non
mai gli spalti del
centrale, oltre che
ad Agassi in questi
giorni ha potuto
ammirare anche
Rafael Nadal, nipote
dell'ex calciatore
del Barcellona, che
ha stupito per le
doti fisiche e per
la forte personalità
dimostrata
nonostante la
giovane età. Tutti
si augurano una
finale tra Agassi e
il diciotenne Nadal
e se così fosse
siamo certi che lo
spetaccolo sarà dei
migliori.
TENNIS- GRAZIE ANDY
Sul campo centrale
del Foro Italico
capita anche questo:
il tennista
americano Andy
Roddick testa di
serie numero 1 del
torneo è in
vantaggio di un set
e conduce 5-3 nel
secondo con
l'avversario
Verdasco al servizio
in svantaggio 0-40.
E' il momento della
svolta: Verdasco
serve la seconda
palla di servizio
che viene chiamata
out dal giudice di
linea. L'arbitro si
affretta a
pronunciare gioco,
set, match. E'
finita. Il pubblico
applaude il
vincitore che va per
stringere la mano
all'avversario ma si
accorge dal segno
lasciato dalla
pallina che non è
doppio fallo ma la
palla ha toccato la
linea quindi è ace e
lo comunica
all'arbitro. Non è
finita! Il pubblico
si risiede e
comincia un'altra
partita: Verdasco si
ricarica annulla gli
altri due match
point, non sbaglia
più e tra la stupore
di tutti alla fine
si aggiudica il
match.
Un gesto di fair
play, quello
dell'americano, che
va lodato e non
ignorantemente
deprezzato. E' vero
Roddick avrà perso
la possibilità di
andare avanti nel
torneo ma ha
dimostrato di essere
un esempio di
onestà. E' questo lo
sport che piace.
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