20/3/2005
(di Alessio
Borrelli) - La
Renault trionfa
anche nel GP della
Malesia e così si
conferma la squadra
da battere. La
vittoria di Fernando
Alonso giunge allo
stesso modo di
quella di Fisichella
nella gara
d’esordio. Pole
position e dominio
incontrastato per
tutta la gara.
L’unico a tenere
testa al giovane
spagnolo è stato il
nostro Trulli che
però si è
accontentato del
secondo posto
festeggiando il
primo podio assoluto
della Toyota in
formula 1. Il
successo della casa
francese poteva
essere ancora più
schiacciante se
Fisichella non fosse
uscito di pista
durante un sorpasso
a Webber. Era terzo
e per il team
capeggiato da Flavio
Briatore sarebbero
stati altri otto
punti. A questo
punto la Renault ha
tutto per poter
provare a vincere il
Mondiale. Non c’è
alcuna rivalità tra
i due piloti. Sia
Fisichella che
Alonso hanno la
possibilità di
giocarsi le proprie
possibilità fino ad
agosto, dopodichè
chi sarà più avanti
riceverà gli ordini
di scuderia
favorevoli. Una
strategia
completamente
opposta rispetto
alla Ferrari e
sicuramente più
vantaggiosa sia per
il team che per i
piloti, entrambi
motivati e sicuri di
poter provare a
vincere il titolo. E
così prima
Fisichella ed ora
Alonso hanno
permesso alla
Renault di vincere
due gare su due e di
rilanciare anche per
il Bahrain dal
momento che le
principali
avversarie Ferrari e
McLaren stanno
soffrendo parecchio.
Cominciamo dalla
casa di Woking. A
parte il quarto
posto di Montoya non
c’è null’altro da
segnalare. La
macchina non è mai
stata competitiva e
la stessa posizione
del colombiano è
dettata dalla
migliore tattica al
pit stop. Raikkonen
invece sarebbe
dovuto andare a
punti ma è stato
costretto a fermarsi
una volta in più per
una gomma a pezzi ed
è giunto nono. Ma al
di là di ciò la
McLaren ha bisogno
di trovare maggiore
affidabilità e se
vogliamo è la
squadra più indietro
di tutte, dal
momento che a
differenza della
Ferrari ha già
lanciato in pista la
vettura nuova. La
Ferrari invece
piange. Il secondo
posto di Barrichello
in Australia era
stato un premio di
consolazione, ma
stavolta i problemi
sono venuti fuori ed
la situazione
comincia seriamente
a preoccupare. Lo
sviluppo della nuova
macchina è ancora in
fase di svolgimento
e le voci che vedono
la F2005 esordiente
in Bahrain stanno
cominciando a
scemare. Nel
frattempo dalla
Malesia è giunto
soltanto un settimo
posto che permette a
Schumacher di
conquistare i primi
due punti in
classifica. Ma è
tanta la delusione.
Se nemmeno nella
prossima gara ci
sarà l’atteso
esordio della nuova
monoposto si rischia
di rimanere
enormemente
attardati in
classifica. La gara
ha avuto pochi
capovolgimenti di
fronte. Alonso è
partito in testa e
nessuno lo ha più
visto. Bravo Trulli
nel fare il
possibile per
prenderlo, ma è
servito a poco
perché lo spagnolo è
stato scatenato. Con
le Ferrari
costantemente nelle
retrovie sono salite
alla ribalta le due
Williams, che a
dispetto di quanto
si è detto sembrano
superiori a squadre
sulla carta
migliori. Bravissimo
anche Ralf
Schumacher
sull’altra Toyota e
le due Red Bull
finite ancora una
volta entrambe a
punti. Affondano
invece la Bar fuori
entrambe nei primi
giri. Da segnalare
che Anthony Davidson
aveva sostituito
l’influenzato Sato.
ORDINE D’ARRIVO
1 F.ALONSO RENAULT
2 J.TRULLI 24”327
3 N.HEIDFELD 32”188
4 J.P.MONTOYA 41”631
5 R.SCHUMACHER
51”854
6 D.COULTHARD
1’12”543
7 M.SCHUMACHER
1’19”988
8 C.KLIEN 1’20“830
9 K.RAIKKONEN
1’21“580
10 F.MASSA 1 giro
11 N.KARTHIKEYAN 1
giro
12 T.MONTEIRO 2 giri
13 C.ALBERS 4 giri
MONDIALE PILOTI
FERNANDO ALONSO 16
punti
GIANCARLO FISICHELLA
10
RUBENS BARRICHELLO 8
JARNO TRULLI 8
DAVID COULTHARD 8
JUAN PABLO MONTOYA 8
NICK HEIDFELD 6
MARK WEBBER 4
RALF SCHUMACHER 4
CHRISTIAN KLIEN 3
MICHAEL SCHUMACHER 2
KIMI RAIKKONEN 1
MONDIALE COSTRUTTORI
RENAULT 26 punti
TOYOTA 12
RED BULL 11
FERRARI 10
WILLIAMS BMW 10
McLAREN MERCEDES 9
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