(GIUSEPPE
PALMIERI) - Prima Chris Dickson, poi Oracle.
Questo l'ordine della resa della sfida americana al
cospetto di Luna Rossa. Sabato pomeriggio il
timoniere della sfida italiana, James Spithill aveva
ridicolizzato l'omologo americano costringendolo a
subire due penalità che avevano portato Luna Rossa
sul 4-1 nella serie di semifinale.
Dopo l'umiliazione, Dickson ha abbandonato la "barca
che affonda". Cosi Oracle, orfana del suo timoniere,
si è presentata all'ultima sfida con De Angelis e
compagni. Gli statunitensi non hanno avuto chance
nemmeno oggi, annientati dalla perfezione della
regata del team italiano, guidata da un perfetto
Torben Grael, il tattico, che da due giorni a questa
parte evita eccessive separazioni, da infarto per i
tifosi italiani. Cosi Luna Rossa ha vinto facilmente
anche oggi di 33'', ottendendo il 5-1 e volando in
finale di Louis Vitton Cup, come nel 2000 quando
vinse la manifestazione contro America One di Paul
Cayard, per essere poi sconfitta nell'America's Cup
dal team neozelandese.
In finale, il team Prada non conosce ancora il nome
dell'avversario. Perchè gli spagnoli di Desafio
hanno sorpreso ancora, ottenendo il secondo punto
contro Emirates Team New Zealand, che rimanda il
biglietto per la sfida con Luna Rossa. Ora il
punteggio è di 4-1, domani il secondo match point. E
con Luna Rossa, appuntamento alla finale per sognare
ancora.