(GIUSEPPE
PALMIERI) - Il mare. Il vento. Una bellissima
città della Spagna. Undici consorzi agguerritissimi
pronti a lanciare la sfida al defender Alinghi. La
magia del mondo della vela. Questi e altri gli
ingredienti della 32ma America's Cup in corso nelle
acque di Valencia. La affascinante manifestazione
velica è partita il 20 aprile, tra le bizze di Eolo,
che facendo mancare di vento la città iberica, ha
costretto spesso gli organizzatori a posticipare le
regate. Ma il vento è arrivato e la sfida all'ultima
boa degli undici consorzi in corsa per vincere la
Louis Vitton Cup, che permette l'accesso alla sfida
con il consorzio detentore della Coppa America,
ovvero Alinghi, che ha conquistato il trofeo contro
New Zealand quattro anni orsono, ha potuto prendere
il largo. Tre sono le sfide italiane: Luna Rossa,
alla terza partecipazione, una delle favorita per la
vittoria finale, la napoletana Mascalzone Latino di
Vincenzo Onorato e la gardenese +39 alla sua prima
sfida. Tutti gli equipaggi si stanno affrontando in
due round-robin (regate contro tutti contro tutti),
con ogni regata che assegna due punti al team
vincente. Al termine le prime quattro in classifica
accederanno alle semifinali, con la prima
classificata che potrà scegliere l'avversaria. Fin
dalle prime regate, Luna Rossa si insedia nelle
prime posizioni della classifica insieme a BMW
Oracle e a New Zealand. L'Italia nelle prime
settimane ha potuto cullare il sogno di portare due
barche in semifinale, perchè Mascalzone Latino
sorprende tutti battendo Team New Zealand
all'esordio e inanella una serie positiva che porta
i partenopei a difendere la quarta posizione per
molti giorni. Poi arriva la sconfitta con i padroni
di casa di Desafio e con i top team di Oracle e Luna
Rossa, poi anche con gli svedesi di Victory. I
"mascalzoni" tentano la rincorsa nel secondo round
robin, ma stavolta i miracoli non arrivano e
nell'ultima occasione, lo scontro diretto con gli
spagnoli, va tutto storto. Mascalzone Latino vince
la regata, ma gli iberici fanno ricorso la sera per
un piccolo errore dei partenopei, ottengono la
ripetizione della regata, nella quale un salto di
vento annulla il vantaggio del team di Onorato,
ottenuto con un ottima partenza, e consegna i due
punti a Desafio. L'avventura dei gardenesi di +39 è
invece deficitaria, se non disastrosa. Una rottura
dell'albero nelle ultime regate di preparazione
complica la vita alla terza imbarcazione italiana,
che riesce a rimediare ma esce sconfitta da quasi
tutte le regate. Unico giorno di gloria è l'ultimo
del primo round robin con una doppia vittoria su
China Team e sui tedeschi di Germany. A tre regate
dalla fine del secondo round robin i giochi ormai
sono fatti, Luna Rossa è in semifinale, ma la doppia
sconfitta con Oracle priva, per il momento, il team
dello skipper De Angelis della possibilità di
arrivare primi, mentre Mascalzone abbandona i sogni
di gloria con la sconfitta di misura contro i
sudafricani di Shosholoza. +39 è fuori dalle
semifinale da parecchie giornate con sole due
vittorie al suo attivo. Giochi ormai fatti per le
semifinali con Oracle, Luna Rossa, New Zealand già
qualificate e Desafio, che ha cinque punti di
vantaggio su Victory, ad un passo dalla
qualificazione. Domani sfida tra Luna Rossa e New
Zealand, probabile semifinale se gli americani
chiuderanno in testa, e tra Mascalzone Latino e
Oracle, che cerca di difendere il primo posto
nonostante un finale ostico che vedrà impegnato
l'equipaggio statunitense anche contro Desafio e New
Zealand. +39 sarà impegnato nel match-race contro
Shosholoza. La Louis Vitton Cup entra nel vivo e il
fascino della sfida cresce, vedremo se Luna Rossa
riuscirà a regalare agli appassionati di vela, e a
tutti gli italiani un sogno chiamato Coppa America.