(GIUSEPPE
PALMIERI) - Il sogno di Filippo Volandri di
arrivare nella finale del Master Series di Roma dura
appena un game. Il primo per l'esattezza, quando,
sul servizio del cileno Fernando Gonzalez, Filo ha
una palla break. Dal quel momento non c'è partita.
Il cileno, numero 7 del mondo, gioca una partita
perfetta, gli riesce tutto, dalle palle corte al
rovescio, fino al servizio (un ace a oltre 230 km
orari), e al suo devastante dritto, specialità della
casa. Volandri le prova tutte per restare aggrappato
alla partita, ma non c'è niente da fare. Viene
brekkato due volte nel primo set e due volte nel
secondo, cedendo, dopo poco più di un'ora di gioco
per 6-1 6-2. Sfinito il livornese a fine partita è
conscio dell'impresa che ha realizzato arrivando
fino a questa semifinale, e si rende conto che ben
poco ha potuto di fronte ad un Gonzalez a livelli
inarrivabili. Ma una parte della partita lo
amareggia: "Peccato per l'inizio, perchè magari
brekkandolo al primo gioco, avrei tenuto il servizio
e sarei andato 2-0 e magari la partita non sarebbe
andata cosi. Comunque il suo rovescio in back mi ha
mandato completamente fuori giri, quindi onore a lui
che è stato perfetto".
Fernando Gonzalez troverà in finale il protagonista
più atteso di questo torneo al Foro Italico, Rafa
Nadal. Lo spagnolo ha faticato sette camicie per
avere ragione di un Davydenko davvero ottimo. Nadal
ha superato con questa vittoria il record di Mc
Enroe, arrivando a quota 76 vittorie consecutive
sulla terra rossa. Ma, oggi, non è stata per niente
facile. Il primo set si è concluso al tie-break,
vinto da Rafa per 7-3, dopo che durante la partita è
stato costretto ad annullare un set point. La
partita, nel secondo set, sembrava andare in porto
per Nadal fino a quando lo spagnolo è andato a
servire per il match sul 5-3. A questo punto
Davydenko ha tirato fuori le unghie strappando il
servizio a Nadal e andando poi a servire lui stesso
per il set. Ma Rafa non molla e rimanda tutto al
tie-break che stavolta premia il russo, dopo che
l'iberico ha annullato ben 6 set point. Nella terza
e decisiva partita, scambio di break fra i due, fino
all'allungo decisivo di Nadal che arriva sul 4-4 e
vale la terza finale consecutiva nel torneo romano.
3 ore e 38 minuti è durata questa intensa battaglia,
"la più dura dell'anno sulla terra battuta" a detta
dello stesso Rafa.
Domani la finale nella quale Nadal cerca il terzo
trionfo consecutivo al Foro, ma dovrà superare un
Fernando Gonzalez che è in vantaggio 3-1 negli
scontri diretti contro di lui, e che oggi ha dato
una prova di forza e forma fisica di altissimo
livello. Chi vincerà? Alla terra rossa del
"Centrale" l'ardua sentenza. Domani sapremo.