• TENNIS - VOLANDRI, SOGNO SPEZZATO. DOMANI FINALE NADAL-GONZALEZ •

12/5/2007

(GIUSEPPE PALMIERI) - Il sogno di Filippo Volandri di arrivare nella finale del Master Series di Roma dura appena un game. Il primo per l'esattezza, quando, sul servizio del cileno Fernando Gonzalez, Filo ha una palla break. Dal quel momento non c'è partita. Il cileno, numero 7 del mondo, gioca una partita perfetta, gli riesce tutto, dalle palle corte al rovescio, fino al servizio (un ace a oltre 230 km orari), e al suo devastante dritto, specialità della casa. Volandri le prova tutte per restare aggrappato alla partita, ma non c'è niente da fare. Viene brekkato due volte nel primo set e due volte nel secondo, cedendo, dopo poco più di un'ora di gioco per 6-1 6-2. Sfinito il livornese a fine partita è conscio dell'impresa che ha realizzato arrivando fino a questa semifinale, e si rende conto che ben poco ha potuto di fronte ad un Gonzalez a livelli inarrivabili. Ma una parte della partita lo amareggia: "Peccato per l'inizio, perchè magari brekkandolo al primo gioco, avrei tenuto il servizio e sarei andato 2-0 e magari la partita non sarebbe andata cosi. Comunque il suo rovescio in back mi ha mandato completamente fuori giri, quindi onore a lui che è stato perfetto".
Fernando Gonzalez troverà in finale il protagonista più atteso di questo torneo al Foro Italico, Rafa Nadal. Lo spagnolo ha faticato sette camicie per avere ragione di un Davydenko davvero ottimo. Nadal ha superato con questa vittoria il record di Mc Enroe, arrivando a quota 76 vittorie consecutive sulla terra rossa. Ma, oggi, non è stata per niente facile. Il primo set si è concluso al tie-break, vinto da Rafa per 7-3, dopo che durante la partita è stato costretto ad annullare un set point. La partita, nel secondo set, sembrava andare in porto per Nadal fino a quando lo spagnolo è andato a servire per il match sul 5-3. A questo punto Davydenko ha tirato fuori le unghie strappando il servizio a Nadal e andando poi a servire lui stesso per il set. Ma Rafa non molla e rimanda tutto al tie-break che stavolta premia il russo, dopo che l'iberico ha annullato ben 6 set point. Nella terza e decisiva partita, scambio di break fra i due, fino all'allungo decisivo di Nadal che arriva sul 4-4 e vale la terza finale consecutiva nel torneo romano. 3 ore e 38 minuti è durata questa intensa battaglia, "la più dura dell'anno sulla terra battuta" a detta dello stesso Rafa.
Domani la finale nella quale Nadal cerca il terzo trionfo consecutivo al Foro, ma dovrà superare un Fernando Gonzalez che è in vantaggio 3-1 negli scontri diretti contro di lui, e che oggi ha dato una prova di forza e forma fisica di altissimo livello. Chi vincerà? Alla terra rossa del "Centrale" l'ardua sentenza. Domani sapremo.

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