ASCOLI-NAPOLI: LA SFIDA DELLA VERITA’ PER ENTRAMBE

di Alessio Borrelli 

QUI NAPOLI: La vittoria nel derby contro l’Avellino ha scaldato gli entusiasmi ed ora si è ricominciato addirittura a credere in una rimonta. Del resto Simoni non è nuovo a finali di stagione coi fiocchi e quindi è lecito sperare fino all’ultimo. Tre vittorie consecutive sono un dato di fatto molto importante per il futuro di questo Napoli, il quale ha cominciato ad ingranare non appena sono rientrati tutti i suoi giocatori più rappresentativi. Ed ora le ambizioni e le speranze degli azzurri passano per Ascoli. Una trasferta difficile. Il “Del Duca” ha mai riservato al Napoli grandi soddisfazioni. Lo scorso anno gli azzurri capitolarono per 4-0, risultato che sancì l’esonero di Colomba. Ora potrebbe essere tutto diverso. Il Napoli si è ritrovato e cerca fortemente il poker. Le tre vittorie consecutive hanno rasserenato Simoni, il quale mentre prima parlava di situazione molto critica ed imprecava umiltà al fine di raggiungere la salvezza, oggi lo si vede molto più ottimista. Lascia intendere, ma non lo pronuncia, di provare l’assalto a quella serie A che dopo il capitombolo di Como sembrava roba da folli. L’ambiente a Napoli è oramai incandescente e si prevede un vero e proprio esodo di tifosi per assistere alla gara di Ascoli. Una gara in cui il Napoli parte con i favori del pronostico. La squadra di Ammazzalorso infatti è in netta crisi. E’ reduce da 2 sconfitte consecutive e non vince dalla 22° giornata contro l’Albinoleffe. E allora è giusto crederci per gli azzurri. Simoni in vista di questo attesissimo match si ritrova senza Marcolin. Il capitano sembrava ritornato in buona condizione ed era rientrato nell’undici titolare dopo diverse partenze dalla panchina. Ma il derby per lui è stato fatale e resterà fuori per due mesi a causa di una distorsione al ginocchio sinistro. Ecco quindi che Simoni ripresenta Olive, subentrato allo stesso Marcolin nella gara con l’Avellino. Non ha sfigurato ed è pronto a dedicarsi interamente alla causa del Napoli per disputare un ottimo finale di stagione. Non ci sarà nemmeno Martinez, ancora in infermeria dove ci resterà per almeno un’altra quindicina di giorni. In avanti confermatissimo il tandem Dionigi-Savoldi con Zanini a supporto. Questa soluzione sembra aver fatto trarre grandi benefici. Ma era normale perché la coppia d’attacco è una delle migliori in assoluto del torneo e Zanini è uno di quei giocatori che possono incidere in qualsiasi gara, può decidere una partita con una sola giocata e quindi ben venga questo schieramento. La speranza ora è solo quella che Dionigi torni finalmente al gol. Non mette la palla in rete dal 25 ottobre, giorno di Napoli-Torino. Da lì per lui è iniziato un autentico calvario tra infortuni, prestazioni deludenti, voci di mercato che lo vedevano un po’ dappertutto e presunti disaccordi con la società sul rinnovo contrattuale. Ora che la situazione sembra rasserenata ci si aspetta un grande contributo anche da lui. Lo scorso anno fu il trascinatore del Napoli con 19 reti. Adesso ne ha all’attivo soltanto 2, una miseria. I tifosi si aspettano di vedere il miglior Dionigi, solo con i suoi gol, insieme a quelli di Savoldi, il Napoli può tentare la storica impresa. A questo punto Simoni dovrebbe confermare l’undici di domenica scorsa ad eccezione di Marcolin; quindi ci sarà un 4-3-1-2 con Manitta; Zamboni, Bonomi, Carrera, Tosto; Olive, Perovic, Vidigal; Zanini; Dionigi, Savoldi.

QUI ASCOLI: Situazione molto critica in casa ascolana. Come già detto in precedenza l’undici di Ammazzalorso non vince da più di un mese e la classifica ne ha molto risentito. Mentre prima si sognava addirittura un assalto verso la serie A, improvvisamente c’è stata un’inversione di tendenza notevole che ha visto l’Ascoli pian piano risucchiato nella zona pericolo. L’avvento di Ammazzalorso sulla panchina sembrava aver dato la scossa giusta. Tante vittorie, alcune anche clamorose nelle prime sei-sette partite, poi più nulla. Ma le colpe di questa debacle non sono tutte sue. Anzi, il tecnico italo-argentino è il meno colpevole. La società durante il mercato di gennaio si è privata dei suoi giocatori più rappresentativi. Sono andati via Fontana, il quale sia lo scorso anno che in questa stagione è stato il pilastro del centrocampo ed un grande realizzatore, soprattutto su punizioni e rigori, specialità in cui era considerato uno dei migliori tiratori in assoluto. Oltre a Fontana, ceduto alla Fiorentina, sono andati via anche il difensore Savini, anch’egli alla corte di Cavasin ed ora di Mondonico; Vicari al Verona e Sosa al Messina. Tutta gente che giocava titolare e che dava un grosso contributo. I vuoti sono stati poi colmati (si fa per dire) con gli arrivi di De Vezze, Biso, Colacone, Brevi, Modesto. Ma nessuno di loro sta dando un contributo degno dei loro predecessori ed il rendimento della squadra è visibilmente calato. Probabilmente la società, avendo creduto di aver già ottenuto la salvezza, ha deciso di dar via i pezzi migliori per ricavare degli introiti. Questa scelta alla fine si è rivelata completamente sbagliata e l’Ascoli è ricaduto nell’incubo della retrocessione. La gara contro il Napoli è un po’ quella svolta. In settimana i tifosi hanno cominciato a rumoreggiare. Non vogliono più sentir parlare di serie A perché questi pensieri hanno inciso sulla concentrazione della squadra. Stanno imprecando per cercare di salvarsi perché una retrocessione sarebbe una beffa indescrivibile. Ammazzalorso contro il Napoli spera di rivedere la squadra dei tempi migliori. Resta molto ottimista sulla salvezza e rilancia le ambizioni di centro-classifica. E’ sicuro che l’Ascoli si toglierà parecchie soddisfazioni e vuole ricominciare già da domenica contro il Napoli. Ma è costretto a rimpiazzare diversi assenti. Non ci sarà Antonelli, valido cursore di fascia che nutre di molte richieste da altre squadre. Ammazzalorso cercherà in tutti i modi di rimpiazzarlo al meglio. Con ogni probabilità dovrebbe essere confermata la formazione della scorsa settimana a Pescara, con il solo avvicendamento tra Colacone e Mastronunzio con il primo che partirà nell’undici titolare.

Ecco quindi la formazione che con ogni probabilità verrà opposta al Napoli: 4-4-2: Micillo; De Martis, Cudini, Brevi, Modesto; La Vista, De Vezze, Biso, Di Venanzio; Pià, Colacone.

 

I PRECEDENTI AD ASCOLI A PARTIRE DALLA STAGIONE 1974-75 

’74-’75 ASCOLI-NAPOLI    1-1                      A

’75-’76 ASCOLI-NAPOLI    0-0                      A

’78-’79 ASCOLI-NAPOLI    0-0                      A

’79-’80 ASCOLI-NAPOLI    0-0                      A

’80-’81 ASCOLI-NAPOLI    3-2                      A

’81-’82 ASCOLI-NAPOLI    0-0                      A

’82-’83 ASCOLI-NAPOLI    2-1                      A

’83-’84 ASCOLI-NAPOLI    2-2                      A

’84-’85 ASCOLI-NAPOLI    1-1                      A

’86-’87 ASCOLI-NAPOLI    1-1                      A

’87-’88 ASCOLI-NAPOLI    1-3                      A

’88-’89 ASCOLI-NAPOLI    2-0                      A

’89-’90 ASCOLI-NAPOLI    0-1                      A

’91-’92 ASCOLI-NAPOLI    1-4                      A

’02-’03 ASCOLI-NAPOLI    4-0                      B

 

 

 

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