ATTENDENDO
L’AJAX-NAPOLI
Nelle
difficoltà di Terni si è vista
un’altra interpretazione tattica di
Scoglio, in attesa di poter ammirare
il tanto decantato rombo di
centrocampo a supporto di tre punte
vere, si è giocato con un prosaico
5-3-2 che a volte diventava 4-4-2.
Il
professore ha spesso citato nelle
interviste il suo riferimento, anche
di amicizia, a Van Gaal ed al modulo a
lui caro ai tempi dell’Ajax,
analizziamolo.
Il
tecnico olandese giocava con tre
difensori, un mediamo davanti alla
difesa, due esterni, una mezza punta,
un centravanti e due ali d’attacco.
La difesa di quella squadra però
prevedeva non tre difensori centrali,
come è usualmente considerata la
difesa a tre in Italia, ma un unico
centrale (Blind) e due terzini di
fascia larghi anche con compiti di
appoggio al centrocampo e di
sovrapposizione, mentre era il mediano
(nel Napoli sarebbe Marcolin) e non
sempre i centrocampisti esterni, in
fase di non possesso palla, a scendere
al fianco del centrale per far
diventare la difesa a quattro. In
attacco la mezza-punta (Bergkamp e poi
Litmanen) spesso diventava seconda
punta in fase di attacco, con le ali
(ad esempio Overmaars, nel Napoli
Sesa?) che appoggiavano in velocità
creando un attacco anch’esso a
quattro giocatori.
Questo
modulo di gioco prevede un veloce
movimento senza palla, una forte
spinta sulle ali, molto gioco di
prima, e tanto rischio in fase di
difesa, il risultato era per l’Ajax
di certo spettacolare e produttivo ma
nel Napoli chi potrebbe interpretare
perfettamente questo stile? Crediamo
che per mettere in opera questa
tattica in maniera non avventata
bisognerà non solo lavorare davvero
tanto, ma anche avere i protagonisti
giusti. Infatti con la partenza di
Ferrarese (ancora oggi
incomprensibile) il Napoli ha perso
l’unica ala di ruolo, ed a Terni
questo si è subito evidenziato con
l’assenza quasi totale di gioco
sulle fasce, rifondare l’organico
sembra sia la parola d’ordine di
Scoglio e Perinetti, ma sarà loro
possibile plasmare la squadra ancora
legata in campo alle idee (tante palle
lunghe e pedalare anche in superiorità
numerica) di Colomba? Contro la
Ternana si è vista una involuzione di
gioco, la squadra era sfilacciata e
lunga sia nei reparti che negli
uomini, non c’era la giusta
aggressività, il centrocampo fatto di
giocatori lenti e poco combattivi è
stato dominato dagli avversari in
inferiorità numerica, sbocchi sugli
esterni non sono stati possibili con
la presenza di Troise esterno destro
(decisamente non è il suo ruolo
coprire tutta una fascia, dribblare e
crossare) e Bocchetti esterno sinistro
(prova a spingere ma ha tanto da
imparare su fondamentali e tecnica),
inoltre al centro nessuno ha saputo
creare spunti vincenti né dialogare
palla al piede.
Non
si vedono quindi segni di progresso,
in ogni caso si è ottenuto un punto
in più sulle altre che lottano per la
salvezza anche se una squadra vincente
dovrebbe saper affondare il colpo
quando gli avversari sono in difficoltà
e chiudere la partita, il Napoli non
si è mai invece reso pericoloso.
Insomma
Colomba per questa prestazione sarebbe
stato crocifisso, è però giusto dare
ancora tempo a Scoglio per assemblare
il suo Napoli ma sarebbe il caso di
fare anche il sacrificio di mantenere
nel Napoli, ed esaltarla con un gioco
organizzato, una delle coppie gol
migliori della cadetteria.
13/01/03
Raimondo
Miraglia
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