AUGURI
A MARIO CVITANOVIC

Nato
a Zagabria (Croazia) il 6 maggio
1975.
Esordio
in B: 14 settembre 2002
Catania-Genoa 3-2.
7
presenze nella nazionale croata.
(Alessio
Borrelli) - Uno dei giocatori meno
utilizzati dal Napoli in questa
stagione, Mario Cvitanovic
rappresenta sicuramente una
seconda scelta nella rosa attuale.
E’ arrivato in azzurro la scorsa
estate nell’operazione che portò
Baldini al Genoa. Si pensava ad un
suo maggiore utilizzo considerato
che con la maglia rossoblu aveva
fatto abbastanza bene, invece non
è mai stato capace di inserirsi e
così né Agostinelli né Simoni
hanno beneficiato del suo apporto,
se non in alcune partite quando si
trovavano di fronte ad una difesa
con gli uomini contati.
Mario
Cvitanovic si forma nelle
giovanili del Croatia Zagabria
(ora ha il nome di Dinamo
Zagabria), uno dei migliori vivai
del calcio croato, capace negli
ultimi anni di produrre giocatori
di ottimo livello, non ultimo il
gigante Olic. Con il Croatia
Zagabria fa tutta la trafila
esordendo in prima squadra nella
stagione 1995-96, dove concluse il
suo campionato con 4 presenze e
nessuna rete all’attivo.
Comunque Cvitanovic riuscì a
guadagnarsi consensi positivi e la
società decise di tenerlo in rosa
al fine di farlo crescere alle
spalle di campioni già affermati.
E così già l’anno dopo egli
mostra graduali progressi tanto da
disputare 12 partite ed andando
anche una volta a segno.
La
stagione determinante per lui fu
però il campionato 1997-98 dove
divenne titolare disputando 23
partite. Il 1998-99 dà la
definitiva consacrazione ed
infatti diventa in pianta stabile
nello scacchiere iniziale
disputando 27 partite, segnando un
gol e guadagnandosi la
convocazione in Nazionale.
Le
società estere cominciano ad
osservarlo, ma lui si sente ancora
non al top per provare a sfondare
e decide di restare ancora un anno
nella sua squadra dove oramai è
un leader incontrastato. Nel suo
ultimo campionato in patria gioca
25 partite e segna un gol.
Stavolta ci prova e si trasferisce
in Italia, dove non andrà più
via. Inizia con il Verona,
stagione 2000-01, allenatore
Attilio Perotti. Verona che veniva
da una splendida salvezza con
Cesare Prandelli al timone e che
era chiamato ancora una volta a
confermare la categoria.
Cvitanovic però non riuscì ad
entrare in pianta stabile
nell’undici titolare e gioca
soltanto 16 partite. Alla fine però
il suo contributo risulta comunque
molto significativo ed aiuta la
sua squadra ad evitare la serie B,
anche se soltanto nello spareggio
con la Reggina. L’anno dopo però
il Verona non lo conferma e lui si
accasa nella vicina Venezia.
Ancora un campionato di A, però
stavolta va veramente tutto
storto, sia per lui che per la sua
squadra. Infatti Cvitanovic non
scende quasi mai in campo
alternandosi tra panchina e
tribuna marcando soltanto in sette
occasioni il cartellino, il
Venezia sprofonda in serie B. E
così lo scorso anno si rimette in
discussione e passa al Genoa, dove
comincia subito a far capire che
non vuole più sbagliare. E qui si
scopre in un nuovo ruolo, quello
del difensore centrale. Dà un
apporto fondamentale alla sua
squadra, ma non riuscì ad evitare
una retrocessione che fu annullata
soltanto a causa del caso-Catania.
Il Genoa però non gli diede
fiducia e lo spedì a Napoli
insieme al portiere Brivio in
cambio del più esperto difensore
Baldini, che con il Napoli non
voleva aver più niente a che
fare. Qui però non riesce ad
emergere e viene utilizzato
soltanto in quattro occasioni
senza mai farsi notare.
LA
CARRIERA
pres
gol
1995-96
Croatia Zagabria
A
4
0
1996-97
Croatia Zagabria
A
12
1
1997-98
Croatia Zagabria
A
23
0
1998-99
Croatia Zagabria
A
27
1
1999-00
Croatia Zagabria
A
25
1
2000-01
Verona
A
16
0
2001-02
Venezia
A
7
0
2002-03
Genoa
B
33
0
2003-04
Napoli
B
4
0
|