AUGURI
E CONTRASTI
Alla
ripresa degli allenamenti la società,
in tutte le sue forme, non ha voluto
farsi ripetere la ramanzina fatta a
dicembre da capitan Moriero e
compagni con l’apporto del mister
De Canio sui mancati auguri di
Natale, un episodio che ha
dell’assurdo tra le società
professionistiche e non solo, tra
gli esseri umani diremmo.
Infatti
Dario Boldoni, vicepresidente
fedelissimo nonché parente di
Ferlaino, ha atteso i giocatori per
fare gli auguri per il nuovo anno,
il problema è sorto allorché gli
uomini di Corbelli hanno avuto la
stessa idea nelle persone di Stefano
Luise e Toto Naldi (rispettivamente
presidente e socio di minoranza
della lussemburghese Napoli S.A.).
Soprattutto la presenza
dell’imprenditore neo socio di
Corbelli ha indispettito la frangia
ferlainiana della società, che
minaccia provvedimenti durante il
prossimo C.d'A. azzurro.
Il
Consiglio di amministrazione del 14
gennaio sulla carta doveva essere
quello del rilancio societario, ma
si sa che Ferlaino e Corbelli
trovano ogni espediente per farsi
dispetti infantili, e così spesso
una o altra parte diserta le
assemblee rendendo così impossibile
ogni soluzione che comporti una
linea unica d’intenti con
l’indispensabile
ricapitalizzazione o il definitivo
divorzio tra i due separati in casa.
E
così si va avanti con la squadra
sempre più priva di certezze e
piena di problemi, ma con gli auguri
ipocriti fatti da una società che
rema contro i suoi stessi calciatori
non rendendosi disponibile ad alcun
tipo di sacrificio per il bene del
Napoli e di tutti i suoi tifosi.
Raimondo
Miraglia
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