A VERONA ESORDì MARADONA

 

Verona-Napoli è una partita che ha tanti ricordi, tante partite piene di clamorose emozioni. Una di queste partite è senz’altro quella del campionato 75’-76’, un secco 4-2 per il Napoli, una vittoria storica. A Verona è anche l’ esordio di Maradona nel nostro campionato, non bello, 3-1 per il Verona dei miracoli della stagione 84’-85’. Partita esaltante anche l’anno successivo, rimonta del Napoli con doppietta di Maratona uno su rigore, ai gol di Sacchetti e Galderisi anche lui dal dischetto. Altra partita nell’86’-87’ e vittoria netta del Verona 3-0 che prova a bloccare la corsa del Napoli allo scudetto, reti di Pacione, autorete di Renica e calcio di rigore di Elkjaer, Maradona sbagliava un rigore. Segna il crollo del ciuccio il confronto dell’87’-88’, Galia risponde a Maradona e sarà l’ultimo punto partenopeo nelle giornate decisive. Negli ultimi campionati di serie a in cui scaligeri e Napoli si sono scontrati, il Napoli ha vinto due volte, 89’-90’ 2-1, 91’-92’ 1-0 e perso due, 96’-97’ 2-0 e 00’-01’ 2-1. Confronto di serie cadetta nel 98’-99’, al Bentegodi si aggiudicano i tre punti i gialloblù , 1-0. Diversi i giocatori che hanno militato nelle due squadre, Esposito, Marangon, Guidetti, Penzo, Renica, Giuliani, uno su cui vorrei fermarmi a discutere è Claudio Garella. Portiere dal fisico possente, atipico visto che para spesso coi piedi, campione d’Italia sia a Verona che a Napoli, nell’88’, quando il Napoli si lascia sfuggire sul filo di lana il tricolore, sale sul banco degli imputati e viene allontanato, a sostituirlo, un altro dal Verona, Giuliani. Il Verona del debuttante Salvioni gioca un 4-4-2. 

 

Luigi Petagna

22/09/03

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